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sabato 13 dicembre 2014

" HE VISTO" Ju 1.32 - 34


4 commenti:

  1. Prima Lettura
    Chi rimane in Dio non pecca.
    Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
    1Gv 2,29-3,6

    Figlioli, se sapete che Dio è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è stato generato da lui.
    Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
    Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
    Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. Chiunque commette il peccato, commette anche l'iniquità, perché il peccato è l'iniquità. Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato. Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l'ha visto né l'ha conosciuto.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 97 (98)
    R. Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.
    R. Esultiamo nel Signore, nostra salvezza.

    Cantate al Signore un canto nuovo,
    perché ha compiuto meraviglie.
    Gli ha dato vittoria la sua destra
    e il suo braccio santo. R.

    Tutti i confini della terra hanno veduto
    la vittoria del nostro Dio.
    Acclami il Signore tutta la terra,
    gridate, esultate, cantate inni! R.

    Cantate inni al Signore con la cetra,
    con la cetra e al suono di strumenti a corde;
    con le trombe e al suono del corno
    acclamate davanti al re, il Signore. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Il Verbo si fece carne
    e venne ad abitare in mezzo a noi.
    A quanti lo hanno accolto
    ha dato il potere di diventare figli di Dio. (Gv 1,14a.12a)

    Alleluia.

    Vangelo
    Ecco l'agnello di Dio.
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 1,29-34

    In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: "Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me". Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell'acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell'acqua mi disse: "Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo". E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

    Parola del Signore.


    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Gesù si presenta sulla riva del fiume, in mezzo alla gente, ai peccatori – come tutti noi –. E’ il suo primo atto pubblico, la prima cosa che fa quando lascia la casa di Nazaret, a trent’anni: scende in Giudea, va al Giordano e si fa battezzare da Giovanni. […] Non è un aneddoto. E’ un fatto storico decisivo! Questa scena è decisiva per la nostra fede; ed è decisiva anche per la missione della Chiesa. La Chiesa, in ogni tempo, è chiamata a fare quello che fece Giovanni il Battista, indicare Gesù alla gente dicendo: «Ecco l’Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!». Lui è l’unico Salvatore! Lui è il Signore, umile, in mezzo ai peccatori, ma è Lui, Lui: non è un altro, potente, che viene; no, no, è Lui! (Angelus, 15 gennaio 2017)

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  2. GESU' DI NAZARET – BENEDETTO XVI
    L'espressione “Agnello di Dio” interpreta il carattere – se così possiamo dire – di teologia della croce del battesimo di Gesù , della sua discesa nella profondità della morte. Tutti e quattro i Vangeli riferiscono , anche se in maniera diversa, che nel momento in cui Gesù salì dall'acqua “ il cielo si squarciò” ( Mc ) “ si aprirono i cieli “ ( Mt e Lc) lo Spirito discese su di Lui “ come una colomba” mentre dal cielo risuonava una voce : essa, secondo Marco e Luca, si rivolge a Gesù “ Tu sei ...” ; secondo Matteo , invece, dice di Lui : “Questi è il Figlio mio prediletto , nel quale mi sono compiaciuto “ ( Mt 3,18) .
    L'immagine della colomba può ricordare l'aleggiare dello Spirito sulle acque , del quale parla il racconto della creazione (Genesi 1, 2) ; atraverso la piccols parola “come” ( come una colomba) essa funge da “ immagine di ciò che in sostanza non è descrivibile . Quanto alla “voce “ la incontreremo di nuovo in occasione della trasfigurazione di Gesù, dove è però aggiunto l'imperativo : “ Ascoltatelo!”......Vi è l'immagine del cielo squarciato : sopra Gesù il cielo è aperto. La sua comunione di volontà con il Padre , “ l'intera giustizia “ che adempie, apre il cielo, che per natura è il luogo in cui si adempie perfettamente la volontà di Dio. A ciò si aggiunge poi la proclamazione da parte di Dio , il Padre, della missione di Cristo, che però non annuncia un fare, ma il suo essere: Egli è il Figlio prediletto , su cui sta il beneplacito di Dio. Infine vorrei far notare che qui , insieme con il Figlio, incontriamo anche il Padre e lo Spirito Santo : si preannuncia il mistero di Dio Trinità, che naturalmente può svelare se stesso nella sua profondità solo nel corso dell'intero cammino di Gesù. In questo senso , tuttavia, si delinea un arco che unisce quest'inizio del cammino di Gesù alle parole con le quali il Risorto invierà i suoi discepoli nel “mondo” :
    “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole
    nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo “ (Mt 28,19).
    Il Battesimo che i discepoli di Gesù amministrano da quel momento in poi è l'ingresso nel Battesimo di Gesù, l'ingresso nella realtà che Egli con esso ha anticipato. Così si diventa cristiani.

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  3. https://www.youtube.com/watch?v=2sJHwnUyZuM

    KAROL WOJTYLA- POEMS -
    Standing before You, looking with eyes
    in which the routes of stars converge.
    Eyes unaware of Him who is in you,
    diminishing the immeasurable brightness
    in Himself and the stars.

    To know even less, to believe even more:
    eyelids slowly closing in the trembling light,
    then with the strength of sight
    push back the stars’ tide, the shore
    over which the day hangs.

    God, you are so near:
    transform our closed eyes into eyes open wide,
    encircle the soul’s frail breeze,
    rose petals trembling
    in mighty wind from every side.

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  4. Giovanni, Voce che grida nel deserto”Preparate la via del Signore” (Is 40,..) di cui dicono:”Tutto quello che ci ha detto di Gesù è vero!” (Gv 10,41) è il Precursore che raccoglie l'eredità profetica dell'Antico Testamento e introduce nel Tempo di Cristo.
    Lo riconobbe esultando di gioia nel seno di sua madre Elisabetta, quando giunse Maria , Tabernacolo di Gesù Bambino, e andò nel deserto a battezzare con acqua, per annunciare che Colui al quale non era degno di legare i sandali avrebbe Battezzato in Spirito Santo e Fuoco!
    Annuncia Cristo, che Lo riconosce come “Il più grande tra i nati di donna”
    Al termine della sua testimonianza egli afferma .”Questa mia gioia è compiuta!.
    Egli deve crescere e io diminuire!”(Gv 3,29-30).
    Servo della Verità, è pronto alla testimonianza estrema del martirio.
    Anticipa in questo Gesù Crocifisso che esclama sulla Croce : “Tutto è compiuto!”
    E chinato il Capo, Spirò!(Gv 19,30).

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