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martedì 6 gennaio 2015

"VENGAN Y LO VERÁN" Ju 1,37-39


5 commenti:

  1. Antifona
    Il popolo che camminava nelle tenebre
    ha visto una grande luce;
    su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. (Is 9,1)

    Dio onnipotente,
    il Salvatore che è venuto come luce nuova
    per la redenzione del mondo
    sorga per rinnovare sempre i nostri cuori.
    Egli è Dio, e vive e regna con te.

    Prima Lettura
    Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato.
    Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
    1Gv 3,7-10

    Figlioli, nessuno v'inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com'egli [Gesù] è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
    Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 97 (98)

    R. Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.
    Oppure:
    R. Gloria nei cieli e gioia sulla terra.

    Cantate al Signore un canto nuovo,
    perché ha compiuto meraviglie.
    Gli ha dato vittoria la sua destra
    e il suo braccio santo. R.

    Risuoni il mare e quanto racchiude,
    il mondo e i suoi abitanti.
    I fiumi battano le mani,
    esultino insieme le montagne. R.

    Davanti al Signore che viene a giudicare la terra:
    giudicherà il mondo con giustizia
    e i popoli con rettitudine. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
    aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti,
    ultimamente, in questi giorni,
    ha parlato a noi per mezzo del Figlio. (Eb 1,1-2)

    Alleluia.

    Vangelo
    Abbiamo trovato il Messia.
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 1,35-42

    In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
    Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì - che tradotto, significa maestro - dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
    Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» - che significa Pietro.

    Parola del Signore.

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  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Il Vangelo […] presenta l’incontro di Gesù con i suoi primi discepoli. La scena si svolge presso il fiume Giordano, il giorno dopo il battesimo Gesù. È lo stesso Giovanni Battista a indicare a due di loro il Messia con queste parole: «Ecco l’agnello di Dio!» (v. 36). E quei due, fidandosi della testimonianza del Battista, vanno dietro a Gesù. Lui se ne accorge e chiede: «Che cosa cercate?», e loro gli domandano: «Maestro, dove dimori?» (v. 38).
    E Gesù non risponde: “Abito a Cafarnao o a Nazaret”, ma dice: «Venite e vedrete» (v. 39). Non un biglietto da visita, ma l’invito a un incontro. I due lo seguono e quel pomeriggio rimangono con Lui. Non è difficile immaginarli seduti a farGli domande e soprattutto ad ascoltarLo, sentendo che il loro cuore si riscalda sempre più mentre il Maestro parla. Avvertono la bellezza di parole che rispondono alla loro speranza più grande. E all’improvviso scoprono che, mentre intorno si fa sera, in loro, nel loro cuore, esplode la luce che solo Dio può donare. Una cosa che attira l’attenzione: uno di loro, sessant’anni dopo, o forse di più, scrisse nel Vangelo: «Erano circa le quattro del pomeriggio» (Gv 1,39), scrisse l’ora. E questa è una cosa che ci fa pensare: ogni autentico incontro con Gesù rimane nella memoria viva, non si dimentica mai. Poi, quando escono da questo incontro e ritornano dai loro fratelli, questa gioia, questa luce straripa dai loro cuori come un fiume in piena. Uno dei due, Andrea, dice al fratello Simone – che Gesù chiamerà Pietro quando lo incontrerà –: «Abbiamo trovato il Messia» (v. 41). Sono usciti sicuri che Gesù era il Messia, certi. (Angelus, 17 gennaio 2021)



    Poesie - Karol Wojtyla
    7 - " Chi è colui che viene?
    8 - Tutto il resto è chiuso in se stesso, l'erba corre
    sul filo del vento.
    ...L'uomo incontra Chi sempre lo precede,
    coraggio - qui è il punto d'incontro
    e ognuno di noi è una fortezza "

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  3. FAUSTI – Nessuno giunge alla Parola se non mediante l'ascolto di una voce che la testimonia .
    Ma la stessa Parola rimane inerte se non c'è un orecchio che ne ascolti la voce.
    Inizia l'avventura dei discepoli della voce , diventati discepoli della Parola. Seguire Gesù, fare il Suo stesso cammino di Figlio, è la sintesi dell'esperienza cristiana. Chi segue Lui non cammina nelle tenebre, ma ottiene la luce della vita (8,12). Con questi due, che seguono l'Agnello, sorge il giorno del nuovo popolo : è l'inizio della Chiesa.
    Gesù si volge a chiunque Lo segue e gli rivolge la Parola.
    Alla nostra iniziativa di cercarlo , Gesù si volta. Non attendeva altro : è venuto per farsi cercare e trovare. La Sua prima è una domanda , che attende risposta : la Parola suscita parola.
    La Sua domanda è : “Che cercate?”. L'uomo di sua natura è domanda , ricerca e apertura all'infinito : desidera sempre di più. Sogna felicità e pienezza di vita, ma si sente limitato e monco : gli manca
    sempre altro , anzi l'Altro, senza il quale non è se stesso.
    Per questo cerca qualcosa che ancora non ha , ma che il suo cuore da sempre ama.

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  4. GV 1,35-42
    “Rabbì, dove abiti?” Andrea e l'altro discepolo, verosimilmente lo stesso Giovanni che scrive, hanno iniziato la ricerca di Gesù , si sono messi in cammino.
    “ Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino” dice il Salmo 118, Essa “ nel rivelarsi illumina” , l'incontro con Gesù è scoprire quanto sia illuminante e determinante per ciascuno poter scoprire la rivelazione di Dio stesso. “Venite e vedete”, Gesù li invita a rimanere con Lui, e questa Luce li illumina , ricolmandoli del Suo Amore, e guida i loro passi verso i fratelli.La Gioia più grande è poter condividere questa conoscenza ,
    Beatitudine e Vita in pienezza, Fonte di Pace e di Ristoro, il ripartire è già Missione.
    Amos aveva profetato :”Manderò la fame nel paese, non fame di pane , né sete di acqua, ma di ascoltare la Parola del Signore...”(8,11) ma ci sarà un tempo in cui “non la troveranno” (8,12).

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