Poesie - Karol Wojtyla 7 - " Chi è colui che viene? 8 - Tutto il resto è chiuso in se stesso, l'erba corre sul filo del vento. ...L'uomo incontra Chi sempre lo precede, coraggio - qui è il punto d'incontro e ognuno di noi è una fortezza "
S. FAUSTI – L'altro non può mai essere prodotto del nostro fare : è sempre grazia di un incontro, ritrovamento o scoperta di uno che si manifesta. Chi dimora presso il Figlio , incontra il fratello : è colui al quale comunica la sua esperienza. La vera fraternità sta nella parola scambiata. Chi ha incontrato la Parola, non può non comunicarla, come chi è illuminato, non può non riverberare luce. “Abbiamo incontrato il Messia” : è la sorpresa di chi ha scoperto il tesoro. Andrea comunica la sua gioia al fratello, perché gli interessa sia Gesù che il fratello , al quale pure interessa il Messia. Il Messia è il re che avrebbe realizzato ogni promessa di Dio e attesa dell'uomo. E' il fratello che conduce al Figlio. Ognuno giunge ad incontrare l'Altro per la mediazione di un altro che glielo testimonia. L'incontro è un gioco di sguardi che penetrano il cuore. “Tu sei Simone” Gesù dice il suo nome senza che alcuno in precedenza glielo abbia comunicato. Lui stesso è la Parola, che per prima ha detto il suo nome e lo fa esistere. La mia identità è dono dell'Altro che mi chiama e mi ama. Come uno è chiamato, quello è il suo nome. C'è un nome segreto, che nessuno conosce e solo il Signore rivela . È l'identità di una persona, la sua “vocazione” , che sarà la sua “missione”. Ogni nostro nome ha sempre una parte di luce e una di tenebra. Solo quando la nostra ombra si volge a Gesù, allora siamo pienamente illuminati. E' ciò che capiterà a Simone : egli, nella propria infedeltà, sperimenterà la fedeltà del suo Signore.
Antifona Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. (Is 9,1)
Colletta Dio onnipotente, il Salvatore che è venuto come luce nuova per la redenzione del mondo sorga per rinnovare sempre i nostri cuori. Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato. Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 1Gv 3,7-10
Figlioli, nessuno v'inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com'egli [Gesù] è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 97 (98) R. Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore. Oppure: R. Gloria nei cieli e gioia sulla terra. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. R.
Risuoni il mare e quanto racchiude, il mondo e i suoi abitanti. I fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne. R.
Davanti al Signore che viene a giudicare la terra: giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio. (Eb 1,1-2)
Alleluia.
Vangelo Abbiamo trovato il Messia. Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1,35-42
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì - che tradotto, significa maestro - dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» - che significa Pietro.
PAROLE DEL SANTO PADRE Il Vangelo […] presenta l’incontro di Gesù con i suoi primi discepoli. La scena si svolge presso il fiume Giordano, il giorno dopo il battesimo Gesù. È lo stesso Giovanni Battista a indicare a due di loro il Messia con queste parole: «Ecco l’agnello di Dio!» (v. 36). E quei due, fidandosi della testimonianza del Battista, vanno dietro a Gesù. Lui se ne accorge e chiede: «Che cosa cercate?», e loro gli domandano: «Maestro, dove dimori?» (v. 38). E Gesù non risponde: “Abito a Cafarnao o a Nazaret”, ma dice: «Venite e vedrete» (v. 39). Non un biglietto da visita, ma l’invito a un incontro. I due lo seguono e quel pomeriggio rimangono con Lui. Non è difficile immaginarli seduti a farGli domande e soprattutto ad ascoltarLo, sentendo che il loro cuore si riscalda sempre più mentre il Maestro parla. Avvertono la bellezza di parole che rispondono alla loro speranza più grande. E all’improvviso scoprono che, mentre intorno si fa sera, in loro, nel loro cuore, esplode la luce che solo Dio può donare. Una cosa che attira l’attenzione: uno di loro, sessant’anni dopo, o forse di più, scrisse nel Vangelo: «Erano circa le quattro del pomeriggio» (Gv 1,39), scrisse l’ora. E questa è una cosa che ci fa pensare: ogni autentico incontro con Gesù rimane nella memoria viva, non si dimentica mai. Poi, quando escono da questo incontro e ritornano dai loro fratelli, questa gioia, questa luce straripa dai loro cuori come un fiume in piena. Uno dei due, Andrea, dice al fratello Simone – che Gesù chiamerà Pietro quando lo incontrerà –: «Abbiamo trovato il Messia» (v. 41). Sono usciti sicuri che Gesù era il Messia, certi. (Angelus, 17 gennaio 2021)
GV 1,35-42 “Rabbì, dove abiti?” Andrea e l'altro discepolo, verosimilmente lo stesso Giovanni che scrive, hanno iniziato la ricerca di Gesù , si sono messi in cammino. “ Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino” dice il Salmo 118, Essa “ nel rivelarsi illumina” , l'incontro con Gesù è scoprire quanto sia illuminante e determinante per ciascuno poter scoprire la rivelazione di Dio stesso. “Venite e vedete”, Gesù li invita a rimanere con Lui, e questa Luce li illumina , ricolmandoli del Suo Amore, e guida i loro passi verso i fratelli.La Gioia più grande è poter condividere questa conoscenza , Beatitudine e Vita in pienezza, Fonte di Pace e di Ristoro, il ripartire è già Missione. Amos aveva profetato :”Manderò la fame nel paese, non fame di pane , né sete di acqua, ma di asoltare la Parola del Signore...”(8,11) ma ci sarà un tempo in cui “non la troveranno” (8,12).
GV 1,35-42 “Rabbì, dove abiti?” Andrea e l'altro discepolo, verosimilmente lo stesso Giovanni che scrive, hanno iniziato la ricerca di Gesù , si sono messi in cammino. “ Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino” dice il Salmo 118, Essa “ nel rivelarsi illumina” , l'incontro con Gesù è scoprire quanto sia illuminante e determinante per ciascuno poter scoprire la rivelazione di Dio stesso. “Venite e vedete”, Gesù li invita a rimanere con Lui, e questa Luce li illumina , ricolmandoli del Suo Amore, e guida i loro passi verso i fratelli.La Gioia più grande è poter condividere questa conoscenza , Beatitudine e Vita in pienezza, Fonte di Pace e di Ristoro, il ripartire è già Missione. Amos aveva profetato :”Manderò la fame nel paese, non fame di pane , né sete di acqua, ma di ascoltare la Parola del Signore...”(8,11) ma ci sarà un tempo in cui “non la troveranno” (8,12).
GV 1,35-42 “Rabbì, dove abiti?” Andrea e l'altro discepolo, verosimilmente lo stesso Giovanni che scrive, hanno iniziato la ricerca di Gesù , si sono messi in cammino. “ Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino” dice il Salmo 118, Essa “ nel rivelarsi illumina” , l'incontro con Gesù è scoprire quanto sia illuminante e determinante per ciascuno poter scoprire la rivelazione di Dio stesso. “Venite e vedete”, Gesù li invita a rimanere con Lui, e questa Luce li illumina , ricolmandoli del Suo Amore, e guida i loro passi verso i fratelli.La Gioia più grande è poter condividere questa conoscenza , Beatitudine e Vita in pienezza, Fonte di Pace e di Ristoro, il ripartire è già Missione. Amos aveva profetato :”Manderò la fame nel paese, non fame di pane , né sete di acqua, ma di ascoltare la Parola del Signore...”(8,11) ma ci sarà un tempo in cui “non la troveranno” (8,12).
Poesie - Karol Wojtyla
RispondiElimina7 - " Chi è colui che viene?
8 - Tutto il resto è chiuso in se stesso, l'erba corre
sul filo del vento.
...L'uomo incontra Chi sempre lo precede,
coraggio - qui è il punto d'incontro
e ognuno di noi è una fortezza "
S. FAUSTI – L'altro non può mai essere prodotto del nostro fare : è sempre grazia di un incontro, ritrovamento o scoperta di uno che si manifesta. Chi dimora presso il Figlio , incontra il fratello : è colui al quale comunica la sua esperienza. La vera fraternità sta nella parola scambiata.
RispondiEliminaChi ha incontrato la Parola, non può non comunicarla, come chi è illuminato, non può non riverberare luce.
“Abbiamo incontrato il Messia” : è la sorpresa di chi ha scoperto il tesoro.
Andrea comunica la sua gioia al fratello, perché gli interessa sia Gesù che il fratello , al quale pure interessa il Messia.
Il Messia è il re che avrebbe realizzato ogni promessa di Dio e attesa dell'uomo. E' il fratello che conduce al Figlio. Ognuno giunge ad incontrare l'Altro per la mediazione di un altro che glielo testimonia. L'incontro è un gioco di sguardi che penetrano il cuore.
“Tu sei Simone” Gesù dice il suo nome senza che alcuno in precedenza glielo abbia comunicato. Lui stesso è la Parola, che per prima ha detto il suo nome e lo fa esistere.
La mia identità è dono dell'Altro che mi chiama e mi ama. Come uno è chiamato, quello è il suo nome. C'è un nome segreto, che nessuno conosce e solo il Signore rivela .
È l'identità di una persona, la sua “vocazione” , che sarà la sua “missione”.
Ogni nostro nome ha sempre una parte di luce e una di tenebra. Solo quando la nostra ombra si volge a Gesù, allora siamo pienamente illuminati. E' ciò che capiterà a Simone : egli, nella propria infedeltà, sperimenterà la fedeltà del suo Signore.
Antifona
RispondiEliminaIl popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. (Is 9,1)
Colletta
Dio onnipotente,
il Salvatore che è venuto come luce nuova
per la redenzione del mondo
sorga per rinnovare sempre i nostri cuori.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura
Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
1Gv 3,7-10
Figlioli, nessuno v'inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com'egli [Gesù] è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 97 (98)
R. Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.
Oppure:
R. Gloria nei cieli e gioia sulla terra.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne. R.
Davanti al Signore che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio. (Eb 1,1-2)
Alleluia.
Vangelo
Abbiamo trovato il Messia.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1,35-42
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì - che tradotto, significa maestro - dove dimori?».
Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» - che significa Pietro.
Parola del Signore.
PAROLE DEL SANTO PADRE
RispondiEliminaIl Vangelo […] presenta l’incontro di Gesù con i suoi primi discepoli. La scena si svolge presso il fiume Giordano, il giorno dopo il battesimo Gesù. È lo stesso Giovanni Battista a indicare a due di loro il Messia con queste parole: «Ecco l’agnello di Dio!» (v. 36). E quei due, fidandosi della testimonianza del Battista, vanno dietro a Gesù. Lui se ne accorge e chiede: «Che cosa cercate?», e loro gli domandano: «Maestro, dove dimori?» (v. 38).
E Gesù non risponde: “Abito a Cafarnao o a Nazaret”, ma dice: «Venite e vedrete» (v. 39). Non un biglietto da visita, ma l’invito a un incontro. I due lo seguono e quel pomeriggio rimangono con Lui. Non è difficile immaginarli seduti a farGli domande e soprattutto ad ascoltarLo, sentendo che il loro cuore si riscalda sempre più mentre il Maestro parla. Avvertono la bellezza di parole che rispondono alla loro speranza più grande. E all’improvviso scoprono che, mentre intorno si fa sera, in loro, nel loro cuore, esplode la luce che solo Dio può donare. Una cosa che attira l’attenzione: uno di loro, sessant’anni dopo, o forse di più, scrisse nel Vangelo: «Erano circa le quattro del pomeriggio» (Gv 1,39), scrisse l’ora. E questa è una cosa che ci fa pensare: ogni autentico incontro con Gesù rimane nella memoria viva, non si dimentica mai. Poi, quando escono da questo incontro e ritornano dai loro fratelli, questa gioia, questa luce straripa dai loro cuori come un fiume in piena. Uno dei due, Andrea, dice al fratello Simone – che Gesù chiamerà Pietro quando lo incontrerà –: «Abbiamo trovato il Messia» (v. 41). Sono usciti sicuri che Gesù era il Messia, certi. (Angelus, 17 gennaio 2021)
2014 (14)
RispondiElimina▼ dicembre (4)
"LOS PRIMEROS DISCIPULOS " Ju1,35-36
"VENGAN Y LO VERÁN" Ju 1,37-39
GV 1,35-42
RispondiElimina“Rabbì, dove abiti?” Andrea e l'altro discepolo, verosimilmente lo stesso Giovanni che scrive, hanno iniziato la ricerca di Gesù , si sono messi in cammino.
“ Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino” dice il Salmo 118, Essa “ nel rivelarsi illumina” , l'incontro con Gesù è scoprire quanto sia illuminante e determinante per ciascuno poter scoprire la rivelazione di Dio stesso. “Venite e vedete”, Gesù li invita a rimanere con Lui, e questa Luce li illumina , ricolmandoli del Suo Amore, e guida i loro passi verso i fratelli.La Gioia più grande è poter condividere questa conoscenza ,
Beatitudine e Vita in pienezza, Fonte di Pace e di Ristoro, il ripartire è già Missione.
Amos aveva profetato :”Manderò la fame nel paese, non fame di pane , né sete di acqua, ma di asoltare la Parola del Signore...”(8,11) ma ci sarà un tempo in cui “non la troveranno” (8,12).
GV 1,35-42
RispondiElimina“Rabbì, dove abiti?” Andrea e l'altro discepolo, verosimilmente lo stesso Giovanni che scrive, hanno iniziato la ricerca di Gesù , si sono messi in cammino.
“ Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino” dice il Salmo 118, Essa “ nel rivelarsi illumina” , l'incontro con Gesù è scoprire quanto sia illuminante e determinante per ciascuno poter scoprire la rivelazione di Dio stesso. “Venite e vedete”, Gesù li invita a rimanere con Lui, e questa Luce li illumina , ricolmandoli del Suo Amore, e guida i loro passi verso i fratelli.La Gioia più grande è poter condividere questa conoscenza ,
Beatitudine e Vita in pienezza, Fonte di Pace e di Ristoro, il ripartire è già Missione.
Amos aveva profetato :”Manderò la fame nel paese, non fame di pane , né sete di acqua, ma di ascoltare la Parola del Signore...”(8,11) ma ci sarà un tempo in cui “non la troveranno” (8,12).
GV 1,35-42
RispondiElimina“Rabbì, dove abiti?” Andrea e l'altro discepolo, verosimilmente lo stesso Giovanni che scrive, hanno iniziato la ricerca di Gesù , si sono messi in cammino.
“ Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino” dice il Salmo 118, Essa “ nel rivelarsi illumina” , l'incontro con Gesù è scoprire quanto sia illuminante e determinante per ciascuno poter scoprire la rivelazione di Dio stesso. “Venite e vedete”, Gesù li invita a rimanere con Lui, e questa Luce li illumina , ricolmandoli del Suo Amore, e guida i loro passi verso i fratelli.La Gioia più grande è poter condividere questa conoscenza ,
Beatitudine e Vita in pienezza, Fonte di Pace e di Ristoro, il ripartire è già Missione.
Amos aveva profetato :”Manderò la fame nel paese, non fame di pane , né sete di acqua, ma di ascoltare la Parola del Signore...”(8,11) ma ci sarà un tempo in cui “non la troveranno” (8,12).