¿QUIÉN ES, SEÑOR S. FAUSTI – Chi è libero dalla paura e dalla schiavitù, chi ha aperto gli occhi sulla verità che fa liberi, è espulso fuori da chi è ancora nelle tenebre. Le opposizioni l'hanno fatto crescere e, alla fine, staccato dalle tenebre,è nato alla luce della libertà. C'è un regista invisibile che , lasciando fare agli attori ciò che vogliono, si prende la libertà di tessere una storia bella anche dagli avvenimenti più impensabili, anzi incresciosi. La commedia umana è ormai sempre anche commedia divina. Gesù ha ascoltato ciò che gli è accaduto : per causa sua è stato insultato e bandito dalla comunità, reso partecipe della sua stessa sorte. Ora, diventato come lui, avrà la beatitudine di vederlo. La chiamata dei primi discepoli è una serie di incontri. Ora anche l'ex cieco, come l'ex infermo (5,14) incontra Gesù, perché cercato e trovato direttamente da lui. Noi lo possiamo trovare e incontrare perché lui per primo ci viene incontro per cercarci. All'ex infermo Gesù dice di non peccare più perché non gli capiti di peggio. . Là Gesù era presentato come colui che toglie il peccato, ora invece è colui che completa la creazione, facendo nascere dall'alto. L'ex cieco, infatti, ha già rotto col male . È stato espulso! A lui Gesù propone la piena luce. La fede in lui, il Figlio, vita e luce del mondo. All'ex cieco, dopo l'esperienza che ha fatto, Gesù domanda di credere al Figlio dell'uomo. La domanda di Gesù serve ad esplicitare il suo desiderio di conoscerlo e credere in lui. Il miracolo della vista è segno della fede, che è vedere lui, il volto del Figlio dell'uomo, vero volto di ogni figlio d'uomo.
14 luglio S. CAMILLO DE LELLIS Sac. PRIMA LETTURA Uomo dalle labbra impure io sono eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti. Dal libro del profeta Isaia 6,1-8 Nell'anno in cui morì il re Ozìa, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. Proclamavano l'uno all'altro, dicendo: «Santo, santo, santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria». Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi: «Ohimè! Io sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti». Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare. Egli mi toccò la bocca e disse: «Ecco, questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua colpa e il tuo peccato è espiato». Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!». Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 92) R: Il Signore regna, si riveste di maestà. Il Signore regna, si riveste di maestà: si riveste il Signore, si cinge di forza. R. È stabile il mondo, non potrà vacillare. Stabile è il tuo trono da sempre, dall'eternità tu sei. R. Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti! La santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore. R.
CANTO AL VANGELO (1Pt 4,14) Alleluia, alleluia. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito di Dio riposa su di voi. Alleluia.
VANGELO Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo. + Dal Vangelo secondo Matteo 10,24-33 In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli». Parola del Signore.
¿QUIÉN ES, SEÑOR
RispondiEliminaS. FAUSTI – Chi è libero dalla paura e dalla schiavitù, chi ha aperto gli occhi sulla verità che fa liberi, è espulso fuori da chi è ancora nelle tenebre. Le opposizioni l'hanno fatto crescere e, alla fine, staccato dalle tenebre,è nato alla luce della libertà. C'è un regista invisibile che , lasciando fare agli attori ciò che vogliono, si prende la libertà di tessere una storia bella anche dagli avvenimenti più impensabili, anzi incresciosi. La commedia umana è ormai sempre anche commedia divina.
Gesù ha ascoltato ciò che gli è accaduto : per causa sua è stato insultato e bandito dalla comunità, reso partecipe della sua stessa sorte.
Ora, diventato come lui, avrà la beatitudine di vederlo.
La chiamata dei primi discepoli è una serie di incontri. Ora anche l'ex cieco, come l'ex infermo (5,14) incontra Gesù, perché cercato e trovato direttamente da lui.
Noi lo possiamo trovare e incontrare perché lui per primo ci viene incontro per cercarci.
All'ex infermo Gesù dice di non peccare più perché non gli capiti di peggio. .
Là Gesù era presentato come colui che toglie il peccato, ora invece è colui che completa la creazione, facendo nascere dall'alto.
L'ex cieco, infatti, ha già rotto col male . È stato espulso! A lui Gesù propone la piena luce. La fede in lui, il Figlio, vita e luce del mondo.
All'ex cieco, dopo l'esperienza che ha fatto, Gesù domanda di credere al Figlio dell'uomo.
La domanda di Gesù serve ad esplicitare il suo desiderio di conoscerlo e credere in lui.
Il miracolo della vista è segno della fede, che è vedere lui, il volto del Figlio dell'uomo, vero volto di ogni figlio d'uomo.
14 luglio S. CAMILLO DE LELLIS Sac.
RispondiEliminaPRIMA LETTURA
Uomo dalle labbra impure io sono eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti.
Dal libro del profeta Isaia 6,1-8
Nell'anno in cui morì il re Ozìa, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. Proclamavano l'uno all'altro, dicendo: «Santo, santo, santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria». Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi: «Ohimè! Io sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti». Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare. Egli mi toccò la bocca e disse: «Ecco, questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua colpa e il tuo peccato è espiato». Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 92)
R: Il Signore regna, si riveste di maestà.
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza. R.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall'eternità tu sei. R.
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore. R.
CANTO AL VANGELO (1Pt 4,14)
Alleluia, alleluia.
Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo,
perché lo Spirito di Dio riposa su di voi.
Alleluia.
VANGELO
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo 10,24-33
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.