Translate

mercoledì 28 dicembre 2016

"CAYERON EN TIERRA" Ju 18,5b - 6


3 commenti:

  1. S. FAUSTI – Giuda non è “accanto” a Gesù, ma “accanto” ai suoi nemici.
    Appare per l'ultima volta in questa notte, mentre ascolta la rivelazione di “Io-Sono”.
    Dopo, folgorato dalla luce, scompare dalla scena. Appositamente Giovanni non racconta più nulla di lui , a differenza di Matteo. Cosa ne è della tenebra investita dalla luce?
    Davanti al Signore i nemici indietreggiano e cadono, (Sl 27,2-35,4 -56,10-70,3).
    E' gesto di adorazione e di resa del nemico davanti al Figlio di Dio, come fanno i demoni negli altri Vangeli. Il capo del mondo non ha alcun potere su di Lui (14,30).
    Gesù si consegna di Sua spontanea Volontà , gettandolo così fuori dal mondo.
    (12,31-33). La croce di Gesù non è la fine di un criminale abbandonato da Dio.
    E' vittoriosa rivelazione della Gloria : velata nel primo giardino, in questo si svela.
    Il nemico, che aveva mentito, indietreggia e cade davanti a Lui, vinto dalla Verità.

    RispondiElimina
  2. PRIMA LETTURA (1Gv 1,5 - 2,2)
    Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.
    Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
    Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
    Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
    Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
    Parola di Dio.

    RispondiElimina
  3. VANGELO (Mt 2,13-18)
    Erode mandò ad uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme.
    + Dal Vangelo secondo Matteo
    I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
    Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
    «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio».
    Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
    Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più».
    Parola del Signore.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.