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lunedì 26 dicembre 2016

"FAROLES, ANTORCHIAS, ARMAS" Ju 18,2-3


1 commento:

  1. S. FAUSTI – La rivelazione della Gloria inizia in questo giardino, il Getzemani, posto ad oriente della città. Ad occidente c'è il Golgota, l'altro giardino, dove il Re, elevato da terra e messo sotto terra, feconderà di vita il grembo della morte.
    Gesù , uscito dal Padre, entra nel giardino per compiere la Sua missione e liberare l'uomo.
    Questo giardino è “il luogo”. Il termine è connesso con il tempio, “il luogo” per eccellenza , dove Dio dimora.
    Richiama “il luogo” dove Gesù guarisce l'uomo essicato (5,13) “il luogo” dove dona il pane (6,10),
    “il luogo” che il Figlio ci prepara presso il Padre (14,2), “il luogo” del Golgota dove si compie la rivelazione del Dio Amore, “il luogo” del giardino dove il chicco di grano, caduto nella terra, porta molto frutto (12,24).
    Il giardino è frequentato da Gesù con i suoi discepoli.
    E' “il luogo” della riunione, (greco : sinagoga) , dove Lui è con loro perchè anch'essi siano con Lui. Dopo che Gesù è entrato nel giardino con i suoi discepoli, entra in scena anche Giuda, con la schiera degli avversari.
    Dove sono i figli della luce, (12,36) entra colui che era uscito nelle tenebre, con quelli che ne sono vittime.
    Nel giardino c'è lo scontro tra la Parola, che tutto crea, e la menzogna, entrata in Giuda come in Adamo, che tutto distrugge.
    Giuda, seguito dagli altri, è “attore” non “autore” di ciò che fa.
    Autore è il diavolo, entrato in lui e in quanti gli hanno prestato ascolto.
    Il dramma però non è concluso : è una storia aperta.
    Nel giardino, oltre l'autore del male, c'è anche l'autore del bene, che tiene la regia.
    L'ultima parola spetta alla Parola, principio e fine di tutto, che tutto porta al bene previsto.
    Gesù, Salvatore del mondo, si incontra con tutti, lontani e vicini, riuniti contro di Lui.
    Il numero enorme di soldati indica la grandezza e la vastità dell'odio del mondo contro Colui che porta il peccato del mondo. La violenza smisurata del male evidenzia la forza dell'Amore e fa brillare la Gloria. Negli altri Vangeli, vengono con spade e bastoni, per prendere Colui che fu venduto per denaro e consegnato con un bacio. Danari, spade, bastoni e coppe sono le carte con cui l'uomo da sempre gioca, e si gioca la vita : sono i mezzi con i quali si impadronisce di tutto.
    Giovanni, oltre le armi che servono per uccidere, nomina “lanterne e torce” che servono a far luce.
    Queste luci nella notte fanno vedere ciò che è in gioco . Il confronto tra luce e tenebre, verità e menzogna, amore e odio,vita e morte. Suggeriscono anche visivamente da che parte sta la vittoria. Cosa può capitare alle tenebre se prendono la Luce del mondo?

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