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lunedì 11 aprile 2016

"CONMOVIDO Y TURBADO" Ju 11,33 - 34


1 commento:

  1. S. FAUSTI – Davanti alla morte non resta che il pianto.E' il dolore, rabbioso o rassegnato, per la perdita di ciò che più ci sta a cuore. Davanti alla morte, tutti, poveri e ricchi, saggi e stolti, siamo ugualmente sconfitti . Impossibile ogni azione, resta solo questa reazione.
    La risposta di Gesù a Maria, che lo ama e piange per il fratello, è diversa da quella data a Marta :
    mostrerà non “che” ma “come” il Signore è risurrezione e vita; mediante la sua “com-passione”, che farà passare anche Lui attraverso il pianto della morte.
    La morte, così come noi attualmente la viviamo, è entrata nel mondo a causa del peccato e ha raggiunto tutti gli uomini, perchè tutti hanno peccato.
    Gesù freme dentro di sé contro il male dell'uomo ; è l'ira di Dio che interviene a salvarlo.
    Il nostro male lo turba profondamente, più che se fosse suo ; lo sconvolgerà fino a morirne.
    La compassione , con la pietà e la misericordia, non è semplice turbamento dell'animo, disdicevole per un saggio e comunque impotente. E' quel sentire tipico dell'uomo che lo rende simile a Dio, tanto potente da superare anche la soglia ultima della solitudine , la morte.
    Con “Siate santi , perchè io sono santo” (Lv11,44), Gesù specifica in cosa consista la Sua Santità :
    “Diventate misericordiosi come anche il Padre mio è misericordioso” (Lc 6,36).
    Compatire è principio universale di ogni agire umano : l'azione che non nasce dalla compassione è prevaricazione sull'altro.
    La compassione non è il sentimento di chi è debole, ma di chi ha la forza di Dio, che è Amore.
    Il Signore sa dov'è l'amico . Là dove siamo tutti, prima con il ricordo, poi con il corpo.
    Vuole che ne prendiamo coscienza, per uscirne e andare nel luogo dove si incontra Lui.
    La prima domanda di Dio ad Adamo è : “Dove sei?”.
    Il cammino di Dio in cerca dell'uomo , cominciato nell'Eden, termina nel sepolcro .
    Lì vede dove noi, i sopravvissuti, abbiamo posto i deceduti, in attesa di essere aggiunti a loro.
    Ai discepoli che gli chiedevano :”Dove dimori?” , Gesù rispose : “ Venite e vedete” (1,38).
    Al Figlio che chiede dove hanno fissato la loro dimora , i fratelli rispondono . “Vieni e vedi !”.
    “Signore, vieni e vedi” è l'invocazione di ogni uomo.
    Squarcia i cieli e scendi (Is 63,19) nelle nostre tenebre ; apri gli occhi, guarda la nostra miseria e vieni a salvarci!.

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