S. FAUSTI - “Dio nessuno l'ha mai visto . L'unigenito Dio, che è verso il grembo del Padre, Egli l'ha narrato” Vedere la Madre è nascere, vedere Dio è venire alla luce del proprio volto. Nostalgia di Colui davanti al quale è se stesso, l'uomo è desiderio di vedere Dio, Suo volto nascosto. Ma nessuno l'ha mai visto, perché, fin dall'inizio , Adamo gli ha voltato le spalle. Non abbiamo di Lui nessuna immagine, perché l'unica Sua immagine e somiglianza siamo noi , se stiamo davanti a Lui. E' Lui il nostro luogo naturale : altrove siamo fuori posto, doloranti come un osso slogato,estranei a noi stessi e a tutto. Gesù Cristo,l'unigenito Dio, che è verso il seno del Padre, con le Sue opere e parole, con la Sua vita e morte, ci ha mostrato Dio , sino a dire : “Chi ha visto me ha visto il Padre” (14,9). E' infatti la Parola, che per questo è diventata “Carne”. L'inizio del vangelo di Giovanni ci porta, con un colpo d'ala, sopra lo spazio e oltre il tempo, al di là di ogni creatura , per mostrarci chi è Gesù, l'uomo abilitato a pieno titolo a narrarci l'invisibile.
S. FAUSTI - “Dio nessuno l'ha mai visto . L'unigenito Dio, che è verso il grembo del Padre, Egli l'ha narrato” Vedere la Madre è nascere, vedere Dio è venire alla luce del proprio volto.
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Non abbiamo di Lui nessuna immagine, perché l'unica Sua immagine e somiglianza siamo noi , se stiamo davanti a Lui. E' Lui il nostro luogo naturale : altrove siamo fuori posto, doloranti come un osso slogato,estranei a noi stessi e a tutto. Gesù Cristo,l'unigenito Dio, che è verso il seno del Padre, con le Sue opere e parole, con la Sua vita e morte, ci ha mostrato Dio , sino a dire : “Chi ha visto me ha visto il Padre” (14,9). E' infatti la Parola, che per questo è diventata “Carne”.
L'inizio del vangelo di Giovanni ci porta, con un colpo d'ala, sopra lo spazio e oltre il tempo, al di là di ogni creatura , per mostrarci chi è Gesù, l'uomo abilitato a pieno titolo a narrarci l'invisibile.