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mercoledì 12 novembre 2014

"UN HOMBRE ENVIADO POR DIOS"Ju 1,6-8


2 commenti:

  1. S. FAUSTI – I versetti 6-8 interrompono il ritmo dell'inno. Perché si parla di Giovanni in questo punto dove si canta il Logos Creatore? Se da sempre la “Parola era verso Dio “ , ci fu e ci sarà sempre “un uomo inviato da Dio” che la testimonia agli altri.
    Giovanni è figura dei sapienti e dei profeti che, ovunque e sempre, hanno risvegliato i fratelli alla luce. Il fine della loro testimonianza è che “tutti”riconoscano la luce della vita ed entrino nel misterioso dialogo con Dio che li porta a vivere la loro verità. Diversamente, anche se la tenebra non arresta la luce, c'è solo un'esistenza spenta e crepuscolare , che tende alla morte. Si sottolinea che i sapienti e i profeti, di Israele e di tutti i popoli, non sono la luce : sono illuminati dalla parola e la testimoniano agli altri, affinché tutti accolgano la luce della vita. Un illuminato che si crede luce, è nella notte più profonda.

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  2. S. FAUSTI – Il mondo è creato dalla Parola e dalla Sapienza che lo precede, lo progetta e lo fa, dandogli il suo “imprinting” di alterità e relazione, di ascolto e risposta, di accoglienza e di responsabilità, di intelligenza e libertà. Solo in quest'ottica l'universo è positivamene sensato, destinato alla vita e alla felicità.
    Si dice che Dio creò con le lettere dell'alfabeto. Questo vuol dire che ogni realtà è comprensibile e comunicabile in parole. Chi sa “leggere” può capire, interagire e portare tutto al suo senso peno.
    Dio, che con la Sua Parola è principio di tutto, diventa il fine di tutto, con l'uomo che la comprende.
    Solo in lui, creato al sesto giorno,la Parola, all'opera sin dal primo giorno, trova ascolto.
    Egli, con la sua risposta, porta il creato al settimo giorno, al riposo di Dio, diventando lui stesso come la Parola.

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