Translate

domenica 5 giugno 2016

QUIÉN EN ESE HIJO DEL HOMBRE? Ju 12,33-34




3 commenti:

  1. S. FAUSTI – Le Parole di Gesù si riferiscono alla croce. La morte di Gesù non sarà per lapidazione, come più volte i suoi avversari han tentato di fare : sarà per “innalzamento” da terra.
    “Cristo rimane in eterno” :è l'obiezione della folla a Gesù , accolto poco prima come Messia : come può dire che il Messia muore , e crocifisso, se la Scrittura dice che rimane in eterno?(Sl 89, 37)
    Il tema della regalità apparirà con chiarezza nel racconto della Passione.
    Morendo sul patibolo, Gesù delude l'attesa dell'uomo, ma proprio così compie ogni promessa di Dio. Per questo “bisogna” che sia innalzato il Figlio dell'uomo.
    Il rifiuto del Messia crocifisso è rifiuto di Dio e della Sua gloria.Questo rifiuto è causa della croce ed è vinto solo dalla croce.
    Da lì infatti Dio si rivela come è : amore assoluto.
    Dobbiamo guarire dalla nostra cecità , per conoscere il dono di Dio.
    Gesù ha espressamente usato l'espressione “Figlio dell'uomo” per designare se stesso.
    E' una figura gloriosa, divina, che emerge, sovrana e maestosa, da una situazione di sofferenza. Gesù non prende una parte della Scrittura, come i suoi ascoltatori che guardano solo alla promessa regale . Egli corregge la nostra falsa immagine di re attraverso quella del Servo sofferente di Isaia ( 42, 49, 52,13..53)e quella del Figlio dell'uomo di Daniele (Dn 7, 13..)

    RispondiElimina
  2. 2 - 11 Immagini, omelie e preghiere2 novembre 2018 00:20
    2 NOVEMBRE - Acclamazione al Vangelo
    Alleuia, alleluia.

    Questa è la volontà del Padre mio:
    che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
    e io lo risusciterò nell'ultimo giorno, dice il Signore. (Gv 6,40)

    Alleluia.


    Vangelo
    Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risesciterò nell'ultimo giorno.
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 6,37-40

    In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

    RispondiElimina
  3. 2 NOVEMBRE LETTURE

    PRIMA LETTURA
    Io lo so che il mio Redentore è vivo.
    Dal libro di Giobbe Gb 19,1.23-27a
    Rispondendo Giobbe prese a dire: «Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro, fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, per sempre s'incidessero sulla roccia! Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, i miei occhi lo contempleranno e non un altro».
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 26)
    R. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
    Il Signore è mia luce e mia salvezza:
    di chi avrò timore?
    Il Signore è difesa della mia vita:
    di chi avrò paura?
    R. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
    Una cosa ho chiesto al Signore,
    questa sola io cerco:
    abitare nella casa del Signore
    tutti i giorni della mia vita,
    per contemplare la bellezza del Signore
    e ammirare il suo santuario.
    R. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
    Ascolta, Signore, la mia voce.
    Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
    Il tuo volto, Signore, io cerco.
    Non nascondermi il tuo volto.
    R. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
    Sono certo di contemplare la bontà del Signore
    nella terra dei viventi.
    Spera nel Signore, sii forte,
    si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
    R. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.

    SECONDA LETTURA
    Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 5,5-11
    Fratelli, la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.