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martedì 7 giugno 2016

"HIJOS DE LUZ" Ju 12,35-36


3 commenti:

  1. S. FAUSTI – Gesù risponde alla domanda sulla propria identità invitando a guardare a Lui, Luce del mondo, che tra poco scomparirà . Il chicco cadrà nella terra, la luce entrerà nelle tenebre.
    Gesù esorta ad una scelta . a “camminare” alla sua luce, per non restare nelle tenebre.
    E' il tema del contrasto tra luce e tenebre che, come quello tra vita e morte, attraversa tutto il Vangelo.
    Chi non cammina alla Luce del Figlio dell'uomo innalzato, che rivela l'amore del Padre, “non sa dove va” perchè non sa da dove viene . Vive smarrito, nell'ignoranza del proprio principio e del proprio fine. Camminare ora diventa “ credere nella luce” ; bisogna aderire a lui,il Figlio, Luce del mondo, dal quale tutto il creato riceve vita e luce.
    Ancora per poco rimane tra loro . Presto morirà.
    Ma proprio così sarà innalzato e illuminerà tutti : il suo andarsene sarà luce definitiva, la Gloria.
    Chi aderisce a lui, è acceso dalla stessa luce, che è l'amore : chi crede in lui , ha in sé la fonte d'acqua zampillante, lo Spirito del Figlio.
    Qui finisce la rivelazione pubblica e inizia quella dei discepoli. Misteriosamente il Figlio si allontana per tornare al Padre, là dove sta di casa, là dove noi non possiamo andare se non per mezzo di Lui.
    L'allontanarsi e nascondersi richiama il “gioco “ tipico di Dio con l'uomo : si allontana per chiamare vicino , si nasconde per farsi cercare.

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  2. VANGELO di oggi(Mt 5,13-16)
    Voi siete la luce del mondo.
    + Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
    Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
    Parola del Signore.

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  3. 3 - 11 -2018 CANTO AL VANGELO (cf. Mt 11,29)
    Alleluia, alleluia.
    Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
    e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
    Alleluia.

    VANGELO
    Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.
    + Dal Vangelo secondo Luca 14,1.7-11
    Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: "Cédigli il posto!". Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: "Amico, vieni più avanti!". Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
    Parola del Signore.
    PRIMA LETTURA
    Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 1,18b-26
    Fratelli, purché in ogni maniera, per convenienza o per sincerità, Cristo venga annunciato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene. So infatti che questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all'aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, secondo la mia ardente attesa e la speranza che in nulla rimarrò deluso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Persuaso di questo, so che rimarrò e continuerò a rimanere in mezzo a tutti voi per il progresso e la gioia della vostra fede, affinché il vostro vanto nei miei riguardi cresca sempre più in Cristo Gesù, con il mio ritorno fra voi.
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 41)
    R: L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.
    Come la cerva anela
    ai corsi d'acqua,
    così l'anima mia anela
    a te, o Dio. R.
    L'anima mia ha sete di Dio,
    del Dio vivente:
    quando verrò e vedrò
    il volto di Dio? R.
    Avanzavo tra la folla,
    la precedevo fino alla casa di Dio,
    fra canti di gioia e di lode
    di una moltitudine in festa. R.

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