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mercoledì 15 giugno 2016

"EL QUE ME VE" Ju 12,44-45


3 commenti:

  1. S. FAUSTI – E' la terza ed ultima volta che Gesù grida (7,28- 11,43). E' il grido della Sapienza , che invita a volgersi a lei per aver vita. Gesù non ha davanti degli uditori . Il suo grido risuona , al di là dello spazio e del tempo, invitando ogni uomo a credere in Lui per avere vita.
    Egli è al centro di tutto, perchè tutto ha in lui la propria vita. Egli interpella direttamente chiunque lo ascolta. Credere in Gesù, il Figlio, è credere al Padre che lo ha inviato per salvare il mondo.
    Nessuno mai ha visto Dio : il Figlio Unigenito l'ha raccontato.
    In lui vediamo la gloria dell'unigenito dal Padre (1,14).
    Non nella legge, come la intendevano i farisei, si vede Dio, ma nella sua carne di Figlio dell'uomo innalzato. Attraverso di lui, crocifisso da noi e per noi, che ci ama come il Padre, conosciamo quel Dio che è Amore.

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  2. LETTURA DEL GIORNO
    Dagli Atti degli Apostoli At 12,24 - 13,5

    In quei giorni, la parola di Dio cresceva e si diffondeva. Bàrnaba e Sàulo poi, compiuto il loro servizio a Gerusalemme, tornarono prendendo con sé Giovanni, detto Marco.
    C'erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirène, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode il tetràrca, e Sàulo. Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Sàulo per l'opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.
    Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro. Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei.

    VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 12, 44-50

    In quel tempo, Gesù esclamò:
    «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
    Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
    Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
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    "YO SOY LA LUZ" JU 12,46-7
    LA PALABRA Ju 12,47- 48
    "COMO EL PADRE ME LO ORDENÓ " Ju N12,49-50

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  3. La forza del Grido è la forza del Figlio che è venuto a rivelare il Padre, è lo squarcio nelle tenebre, perchè credano e vedano tutti la Luce che Egli è venuto a portare...prima degli eventi finali della Cena. Il grido di Gesù è un grido che sgorga dal Cuore che è disceso dal Cielo per salvare i fratelli che erano schiavi delle tenebre... Se Il profeta Isaia aveva pregato”Se Tu squarciassi i cieli e scendessi!” , ora ha la risposta! Sono le Parole che squarciano le tenebre, è il grido che squarcia la sordità! Sorgente è l'Amore che vince la morte, che vince l'indifferenza!
    E sempre Parola che viene a portare la Luce del Padre, la Volontà del Padre! Traspare il mandato, la Missione, il Dono di Vita Eterna!

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