PELLEGRINAGGIO AI LUOGHI SANTI - S. KAROL WOJTYLA L'identità dei luoghi non è identità delle pietre che formano un cantone di casa o un focolare o un pozzo ( oh, il pozzo di Sichem: dai giorni di Giacobbe, della Samaritana, fino ai giorni nostri) :è identità della vista, che lo sguardo apre a se stesso: Io mi trovo nello stesso paesaggio, anche la vista può essere un luogo d'incontro. Io pellegrino in cammino non verso pietre ma verso vedute in cui i luoghi della terra convergono ad un unico golfo, il golfo della sguardo. Questo golfo s'addentra profondo nel continente. E continente è l'uomo.
FAUSTI – L'oggetto della testimonianza riguarda il bisogno fondamentale di ogni persona: essere figlio amato dal Padre. I testimoni di questa verità, che è il sogno più bello che Dio abbia messo nel cuore dell'uomo, sono il Padre stesso, con le opere che fa compiere al Figlio, il Battista, e Mosè con tutte le Scritture. La Creazione el a Rivelazione, tutta la storia, parlano dell'Amore del Padre, che ci dona di essere Suoi figli. “Voi avete inviato da Giovanni” Gesù richiama Giovanni, che ha testimoniato della Verità (1,19). “Non ricevo testimonianza da un uomo” Giovanni è un uomo , la testimonianza del Figlio invece viene direttamente dal Padre. Ma Gesù ricorda Giovanni perchè è stato il primo ad accoglierlo. Egli è il profeta che non si accontenta del culto della Parola, ma tiene sempre un occhio su chi parla e l'altro su di sé, per capire l'intenzione della Parola e viverla nella propria situazione. Il vero culto della Parola è l'ascolto diligente e l'esecuzione intelligente. Gesù richiama Giovanni perché ne raccolgano l'eredità profetica , necessaria per essere salvati. “Egli era la lampada” Giovanni non è la luce, ma la lampada ravvivata dalla luce che diffonde. Giovanni suscitò un grande entusiasmo , che subito si spense. La luce della sua testimonianza durò ben poco tra i suoi contemporanei. I figli di Abramo sono ben diversi da lui, che si rallegrò alla vista del giorno di Gesù, il Figlio : non visse per altro! La sua testimonianza, fatta allora, vale ancora : il verbo, al perfetto, indica un'azione compiuta nel passato il cui effetto perdura nel presente.
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)
Padre buono, supplichiamo la tua misericordia perché, purificati dalla penitenza e santificati dalle buone opere, possiamo camminare fedelmente nella via dei tuoi precetti e giungere rinnovati alle feste pasquali. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura Desisti dall'ardore della tua ira. Dal libro dell'Èsodo Es 32,7-14
In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va', scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: "Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto"». Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione». Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: "Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra"? Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: "Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre"». Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 105 (106) R. Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. Si fabbricarono un vitello sull'Oreb, si prostrarono a una statua di metallo; scambiarono la loro gloria con la figura di un toro che mangia erba. R.
Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, meraviglie nella terra di Cam, cose terribili presso il Mar Rosso. R.
Ed egli li avrebbe sterminati, se Mosè, il suo eletto, non si fosse posto sulla breccia davanti a lui per impedire alla sua collera di distruggerli. R.
Acclamazione al Vangelo Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna. ( Gv 3,16)
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Vangelo Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 5,31-47
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C'è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l'amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall'unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
Parola del Signore.
PAROLE DEL SANTO PADRE La salvezza è un dono d’amore la salvezza è un dono d’amore e come tale offerto alla libertà umana. Sempre quando si parla di amore si parla di libertà: un amore senza libertà non è amore; può essere interesse, può essere paura, tante cose, ma l’amore sempre è libero ed essendo libero richiede una risposta libera: cioè richiede la nostra conversione. Si tratta cioè di cambiare mentalità – questa è la conversione, cambiare mentalità - e di cambiare vita: non seguire più i modelli del mondo, ma quello di Dio, che è Gesù, seguire Gesù. Perciò ogni momento, ogni istante della nostra esistenza è un tempo prezioso per amare Dio e per amare il prossimo, e così entrare nella vita eterna. (Angelus, 24 gennaio 2021)
PELLEGRINAGGIO AI LUOGHI SANTI - S. KAROL WOJTYLA
RispondiEliminaL'identità dei luoghi non è identità delle pietre che formano un cantone di casa o un focolare o un pozzo ( oh, il pozzo di Sichem: dai giorni di Giacobbe, della Samaritana, fino ai giorni nostri) :è identità della vista, che lo sguardo apre a se stesso:
Io mi trovo nello stesso paesaggio, anche la vista può essere un luogo d'incontro.
Io pellegrino in cammino non verso pietre ma verso vedute in cui i luoghi della terra convergono ad un unico golfo, il golfo della sguardo. Questo golfo s'addentra profondo nel continente. E continente è l'uomo.
FAUSTI – L'oggetto della testimonianza riguarda il bisogno fondamentale di ogni persona: essere figlio amato dal Padre. I testimoni di questa verità, che è il sogno più bello che Dio abbia messo nel cuore dell'uomo, sono il Padre stesso, con le opere che fa compiere al Figlio, il Battista,
RispondiEliminae Mosè con tutte le Scritture.
La Creazione el a Rivelazione, tutta la storia, parlano dell'Amore del Padre, che ci dona di essere Suoi figli.
“Voi avete inviato da Giovanni” Gesù richiama Giovanni, che ha testimoniato della Verità (1,19).
“Non ricevo testimonianza da un uomo” Giovanni è un uomo , la testimonianza del Figlio invece viene direttamente dal Padre. Ma Gesù ricorda Giovanni perchè è stato il primo ad accoglierlo. Egli è il profeta che non si accontenta del culto della Parola, ma tiene sempre un occhio su chi parla e l'altro su di sé, per capire l'intenzione della Parola e viverla nella propria situazione.
Il vero culto della Parola è l'ascolto diligente e l'esecuzione intelligente.
Gesù richiama Giovanni perché ne raccolgano l'eredità profetica , necessaria per essere salvati.
“Egli era la lampada” Giovanni non è la luce, ma la lampada ravvivata dalla luce che diffonde.
Giovanni suscitò un grande entusiasmo , che subito si spense.
La luce della sua testimonianza durò ben poco tra i suoi contemporanei.
I figli di Abramo sono ben diversi da lui, che si rallegrò alla vista del giorno di Gesù, il Figlio : non visse per altro!
La sua testimonianza, fatta allora, vale ancora : il verbo, al perfetto, indica un'azione compiuta nel passato il cui effetto perdura nel presente.
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
RispondiEliminaCercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)
Padre buono, supplichiamo la tua misericordia
perché, purificati dalla penitenza
e santificati dalle buone opere,
possiamo camminare fedelmente nella via dei tuoi precetti
e giungere rinnovati alle feste pasquali.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Desisti dall'ardore della tua ira.
Dal libro dell'Èsodo
Es 32,7-14
In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va', scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: "Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto"».
Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione».
Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: "Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra"? Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: "Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre"».
Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 105 (106)
R. Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.
Si fabbricarono un vitello sull'Oreb,
si prostrarono a una statua di metallo;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia erba. R.
Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
meraviglie nella terra di Cam,
cose terribili presso il Mar Rosso. R.
Ed egli li avrebbe sterminati,
se Mosè, il suo eletto,
non si fosse posto sulla breccia davanti a lui
per impedire alla sua collera di distruggerli. R.
Acclamazione al Vangelo
RispondiEliminaGloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna. ( Gv 3,16)
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Vangelo
Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 5,31-47
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C'è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l'amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall'unico Dio?
Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
Parola del Signore.
PAROLE DEL SANTO PADRE
La salvezza è un dono d’amore la salvezza è un dono d’amore e come tale offerto alla libertà umana. Sempre quando si parla di amore si parla di libertà: un amore senza libertà non è amore; può essere interesse, può essere paura, tante cose, ma l’amore sempre è libero ed essendo libero richiede una risposta libera: cioè richiede la nostra conversione. Si tratta cioè di cambiare mentalità – questa è la conversione, cambiare mentalità - e di cambiare vita: non seguire più i modelli del mondo, ma quello di Dio, che è Gesù, seguire Gesù. Perciò ogni momento, ogni istante della nostra esistenza è un tempo prezioso per amare Dio e per amare il prossimo, e così entrare nella vita eterna. (Angelus, 24 gennaio 2021)