MYSTERIUM PASCHALE - S. KAROL WOJTYLA ...E nel corpo umano la corrente del sangue traccia ancora una rotta di morte. Egli ha aperto negli uomini uno spazio alla nascita, ha rivelato in loro uno spazio di vita che sovrasta alle correnti che passano, che sovrasta alla morte. intorno a questo spazio preme turgido il mondo, ma esso resiste alla morte e accoglie la risurrezione con istintiva semplicità e con pienezza di fede, come un lievito che contrasta il turgore del mondo.
S. FAUSTI – L'Amore del Padre si è reso visibile in quello del Figlio per tutti gli uomini e si manifesta in coloro che ,credendo in Lui, considerano gli altri come fratelli. Solo se ci amiamo tra noi , l'amore è credibile. Esso non si può dimostrare . Si può solo mostrare. La legge dell'agire del Figlio é vedere l'Amore del Padre, il quale gli è sempre presente : gli mostra, qui e ora, come agire con i fratelli. Queste opere, che il Padre gli mostra, e che Gesù ha compiuto, corrispondono a quanto i discepoli hanno visto, in particolare la guarigione dell'infermo. Le opere “maggiori” saranno quelle che seguono . Il dono del Pane, (6,1), della Luce (9,1) e, in particolare, della vita a Lazzaro (11;!...). Qualunque azione che non viene dall'amore, viene dall'egoismo, e dà morte, invece che vita. “Il Padre desta i morti e fa vivere, così anche il Figlio”Sarà la meraviglia del mattino di Pasqua, in cui si compirà nel Figlio l'opera del Padre a favore dei Suoi figli. Son le due azioni del Padre, esclusive di Dio, far uscire dalla morte e dar pienezza di vita. E' quanto Gesù ha fatto e la Sua Parola fa in noi che l'ascoltiamo. L'infermo, che diventa sano ed esce da una vita di peccato, è passato da una vita morta, separata dal Padre, a una vita piena. Infatti si desta, leva la sua barella e cammina. “Quelli che vuole” Come il Padre vuole (ama) ciascuno dei suoi figli, così il Figlio vuole tutti e ciascuno dei Suoi fratelli. Il Figlio infatti vuole ciò che il Padre vuole. Tra quelli che il Figlio vuol far risorgere e vivere, oltre l'uomo infermo , c'è ogni uomo che ascolta la Parola, anche i suoi accusatori e noi lettori.
Vangelo Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 5,17-30
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l'ora - ed è questa - in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
MYSTERIUM PASCHALE - S. KAROL WOJTYLA
RispondiElimina...E nel corpo umano la corrente del sangue traccia ancora
una rotta di morte.
Egli ha aperto negli uomini uno spazio alla nascita,
ha rivelato in loro uno spazio di vita
che sovrasta alle correnti che passano,
che sovrasta alla morte.
intorno a questo spazio preme turgido il mondo,
ma esso resiste alla morte e accoglie la risurrezione
con istintiva semplicità e con pienezza di fede,
come un lievito che contrasta il turgore del mondo.
S. FAUSTI – L'Amore del Padre si è reso visibile in quello del Figlio per tutti gli uomini e si manifesta in coloro che ,credendo in Lui, considerano gli altri come fratelli. Solo se ci amiamo tra noi , l'amore è credibile. Esso non si può dimostrare . Si può solo mostrare.
RispondiEliminaLa legge dell'agire del Figlio é vedere l'Amore del Padre, il quale gli è sempre presente : gli mostra, qui e ora, come agire con i fratelli. Queste opere, che il Padre gli mostra, e che Gesù ha compiuto, corrispondono a quanto i discepoli hanno visto, in particolare la guarigione dell'infermo. Le opere “maggiori” saranno quelle che seguono . Il dono del Pane, (6,1), della Luce (9,1) e, in particolare, della vita a Lazzaro (11;!...).
Qualunque azione che non viene dall'amore, viene dall'egoismo, e dà morte, invece che vita.
“Il Padre desta i morti e fa vivere, così anche il Figlio”Sarà la meraviglia del mattino di Pasqua, in cui si compirà nel Figlio l'opera del Padre a favore dei Suoi figli. Son le due azioni del Padre, esclusive di Dio, far uscire dalla morte e dar pienezza di vita. E' quanto Gesù ha fatto e la Sua Parola fa in noi che l'ascoltiamo. L'infermo, che diventa sano ed esce da una vita di peccato, è passato da una vita morta, separata dal Padre, a una vita piena. Infatti si desta, leva la sua barella e cammina.
“Quelli che vuole” Come il Padre vuole (ama) ciascuno dei suoi figli, così il Figlio vuole tutti e ciascuno dei Suoi fratelli. Il Figlio infatti vuole ciò che il Padre vuole. Tra quelli che il Figlio vuol far risorgere e vivere, oltre l'uomo infermo , c'è ogni uomo che ascolta la Parola, anche i suoi accusatori e noi lettori.
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
RispondiEliminaVangelo
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 5,17-30
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l'ora - ed è questa - in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Parola del Signore.