Translate

domenica 6 settembre 2015

LAS PALABRAS Ju 6,63-64a


4 commenti:

  1. CANTO DEL DIO NASCOSTO - S. KAROL WOJTYLA
    Io stacco piano la luce dalle parole
    e raduno i pensieri come un gregge di ombre
    e lentamente in tutto immetto il nulla
    che attende l'alba della creazione

    RispondiElimina
  2. VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,60-69

    In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
    Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
    Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
    Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Pietro fa la sua confessione di fede a nome degli altri Apostoli: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» (v. 68). Non dice “dove andremo?”, ma “da chi andremo?”. Il problema di fondo non è andare e abbandonare l’opera intrapresa, ma è da chi andare. Da quell’interrogativo di Pietro, noi comprendiamo che la fedeltà a Dio è questione di fedeltà a una persona, con la quale ci si lega per camminare insieme sulla stessa strada. E questa persona è Gesù. (Angelus, 23 agosto 2015)

    SI EL PADRE Ju 6,64b-65
    JESÚS PREGUNTÓ Ju 6,66-67
    TU TIENES PALABRAS DE VIDA ETERNA Ju 6,68-69

    RispondiElimina
  3. H.U.BALTTHASAR – Pensieri – Perché questo è da sapere :se delle barriere umane fossero capaci di accogliere la pienezza di Dio, questo sarebbe un dono di Dio e non la forza di comprensione della creatura. Solo Dio può amplificarsi all'infinito , senza rompere la finitezza.
    E ancora più grande del miracolo per cui un cuore può essere allargato fino alla misura di Dio è quello per cui Dio possa venir ridotto fino alle misure dell'uomo.
    Quello per cui la mentalità del Signore ha trovato posto nella mentalità del servitore.
    Quello per cui l'eterna distanza di amore che pur eternamente si chiude nell'abbraccio di entrambi nello Spirito abbia potuto dilatarsi come la distanza tra cielo e terra, sul fondo della quale il Figlio geme dicendo .” Ho sete”.
    Quello per cui l'abisso dell'Essere abbia potuto scivolare in un abisso del nulla.
    Ma anche questo mistero è incluso e tenuto nello spazio di un cuore.
    Nel suo centro si incontrano essere e non essere.
    Ogni abisso viene superato dallo slancio del Suo Amore.
    Ogni contraddizione ammutolisce davanti alla Parola della Sua dedizione.
    La rappresentazione perfetta della triplice vita in Dio e la perfetta viva espressione di un semplice sentimento davanti a Dio.
    Distanza e vicinanza coincidono.
    E niente viene fuso oppure confuso, nessun limite ,nell'ebbrezza dell'infinito, prevale.

    RispondiElimina
  4. Il Padre ha così tanto amato il mondo da dare il Figlio Unigenito, perché chiunque crede in Lui abbia la Vita Eterna”(3,16).Dio ci parla nel Figlio del Suo Infinito Amore per noi, ci rivela la Sua chiamata, la Sua Vicinanza.
    Egli comunica e dona il Suo respiro e ci apre ad accogliere la Sua Vita. Parole che sono Spirito e Vita.
    Gesù manifesta l'attesa di Dio nei nostri confronti.
    Ubbidire con fiducia piena a Colui che ci chiama per un cammino verso il Cielo, guidati dallo Spirito nella sequela del Bel Pastore è già rinascere!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.