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mercoledì 16 dicembre 2015

"QUE ES PROFETA" Ju 9, 16 - 17


3 commenti:

  1. S. FAUSTI - Per i farisei Gesù ha guarito il cieco disprezzando il sabato.Per loro è chiaro che Dio, ma soprattutto la sua legge , stanno al di sopra di ogni cosa. Non capiscono però che Dio è a servizio dell'uomo e ha dato la sua legge solo dopo aver liberato il popolo, per mantenerlo nella libertà.
    Il Signore ci ha dato il comando di amarlo per essere simili a Lui, che per primo ci ha amati e liberati.In questo processo, che porta all'illuminazione battesimale, è in gioco proprio l'immagine di Dio e di uomo : il punto di arrivo è vedere, con occhi nuovi, lui come Padre e noi come figli, grazie al "fango" di Gesù.
    L'ex cieco è invitato a riflettere non più sulla guarigione, ma su chi l'ha guarito.Proprio gli avversari lo inducono a leggere il segno. Le tenebre non accolgono la luce, eppure non riescono a soffocarla ; anzi, la evidenziano. Per lui "quell'uomo chiamato Gesù" non è un peccatore, ma uno che parla e agisce in nome di Dio.
    Il processo che subisce gli rivela Gesù come "profeta".
    E'il primo livello di fede,che gli fa riconoscere "chi" è Colui che l'ha guarito : non è un trasgressore del sabato, ma un profeta, colui che coglie il vero significato della Parola, perchè ha l'occhio per vedere Colui che parla.

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  2. S. TOMMASO - 3-7 CANTO AL VANGELO (Gv 20,29)
    R. Alleluia, alleluia.
    Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
    beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
    R. Alleluia.

    VANGELO
    Mio Signore e mio Dio!
    + Dal Vangelo secondo Giovanni 20,24-29
    Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
    Parola del Signore.

    PRIMA LETTURA
    Siamo edificati sopra il fondamento degli apostoli.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2,19-22
    Fratelli, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 116)
    R. Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
    Genti tutte, lodate il Signore,
    popoli tutti, cantate la sua lode. R.
    Perché forte è il suo amore per noi
    e la fedeltà del Signore dura per sempre. R.

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  3. Fil 2,10-11" Nel Nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra , e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a Gloria di Dio Padre"

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