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venerdì 4 dicembre 2015

"VIO A UN HOMBRE CIEGO" Ju 9,1-3


3 commenti:

  1. S.FAUSTI – Nel prologo si dice che la Parola, vita di tutto ciò che esiste,è luce degli uomini(1,4).
    Gesù, Parola diventata carne, Figlio dell'uomo e Figlio di Dio, si è rivelato nei c. 5-8 come Vita; ora, nel c. 9 , si manifesta come Luce. Siamo nello stesso luogo e nello stesso tempo ; il periodo è quello attorno alla festa delle Capanne e ci troviamo ancora nelle vicinanze del Tempio, dal quale Gesù sta uscendo.
    L'iniziativa ,come già con l'infermo di 5,6 , è di Gesù, che non è cieco: è il Figlio che , come vede il Padre, vede anche i fratelli.
    Il racconto inizia con lui che vede il cieco e si conclude con l'ex cieco che vede e adora lui.
    Non è l'uomo che vede Dio, ma Dio che vede l'uomo e gli dà la capacità di vedersi nuovo, col suo stesso sguardo. Ogni religione intende o pretende di portare all'illuminazione. Ma questa non può essere che dono della luce.
    Il non vedere fisico è preso come immagine per indicare la cecità spirituale , propria di chi non sa dov'è, da dove viene e dove va.
    Questa cecità ci impedisce di vedere la verità che ci fa liberi (8,32).
    Il non vedente è spesso un veggente , che vede l'invisibile!
    La cecità interiore invece è quella di chi non ha incontrato la Parola.
    La Parola infatti, oltre che essere vita di tutto, è anche luce per l'uomo.
    Il Messia viene a liberarci da questa cecità, per farci camminare per vie sconosciute e guidarci su sentieri ignoti,trasformando davanti a noi le tenebre in luce.

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  2. Pietà di me, Signore, guariscimi ancora con pietà infinita!

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  3. CANTO AL VANGELO (Eb 4,12)
    Alleluia, alleluia.
    La parola di Dio è viva, efficace;
    discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
    Alleluia.

    VANGELO
    Togli prima la trave dal tuo occhio.
    + Dal Vangelo secondo Matteo 7,1-5
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».
    Parola del Signore.


    PRIMA LETTURA
    Il Signore allontanò Israele dal suo volto e non rimase che la sola tribù di Giuda.
    Dal secondo libro dei Re 2Re 17,5-8.13-15a.18
    In quei giorni, Salmanàssar, re d'Assiria, invase tutta la terra, salì a Samarìa e l'assediò per tre anni. Nell'anno nono di Osèa il re d'Assiria occupò Samarìa, deportò gli Israeliti in Assiria, e li stabilì a Calach e presso il Cabor, fiume di Gozan, e nelle città della Media. Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore, loro Dio, che li aveva fatti uscire dalla terra d'Egitto, dalle mani del faraone, re d'Egitto. Essi venerarono altri dèi, seguirono le leggi delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti, e quelle
    introdotte dai re d'Israele. Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». Ma essi non ascoltarono, anzi resero dura la loro cervìce, come quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore, loro Dio. Rigettarono le sue leggi e la sua alleanza, che aveva concluso con i loro padri, e le istruzioni che aveva dato loro. Il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dal suo volto e non rimase che la sola tribù di Giuda.
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 59)
    R. Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore!
    Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,
    ti sei sdegnato: ritorna a noi. R.
    Hai fatto tremare la terra, l'hai squarciata:
    risana le sue crepe, perché essa vacilla.
    Hai messo a dura prova il tuo popolo,
    ci hai fatto bere vino che stordisce. R.
    Nell'oppressione vieni in nostro aiuto,
    perché vana è la salvezza dell'uomo.
    Con Dio noi faremo prodezze,
    egli calpesterà i nostri nemici. R.

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