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lunedì 28 novembre 2016

"LOS QUE CREERÁN" Ju 17,20


3 commenti:

  1. LETTURA DEL GIORNO
    Dagli Atti degli Apostoli
    At 22,30; 23,6-11

    In quei giorni, [il comandante della corte,] volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui Paolo veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio; fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro.
    Paolo, sapendo che una parte era di sadducèi e una parte di farisei, disse a gran voce nel sinedrio: «Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei; sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti».
    Appena ebbe detto questo, scoppiò una disputa tra farisei e sadducèi e l'assemblea si divise. I sadducèi infatti affermano che non c'è risurrezione né angeli né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose. Ci fu allora un grande chiasso e alcuni scribi del partito dei farisei si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest'uomo. Forse uno spirito o un angelo gli ha parlato».
    La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che Paolo venisse linciato da quelli, ordinò alla truppa di scendere, portarlo via e ricondurlo nella fortezza.
    La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».

    VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 17,20-26

    In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
    «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
    E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
    Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
    Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Paolo dà fastidio: è un uomo che con la sua predica, con il suo lavoro, con il suo atteggiamento dà fastidio, perché proprio annunzia Gesù Cristo e l’annunzio di Gesù Cristo alle nostre comodità, tante volte alle nostre strutture comode - anche cristiane, no? - dà fastidio. Il Signore sempre vuole che noi andiamo più avanti, più avanti, più avanti… Che noi non ci rifugiamo in una vita tranquilla o nelle strutture caduche. Aveva proprio il fervore apostolico. Non era un uomo di compromesso. No! La verità: avanti! L’annunzio di Gesù Cristo: avanti!”
    Dunque chiediamo allo Spirito Santo questa grazia dello zelo apostolico, cristiani con zelo apostolico. E se diamo fastidio, benedetto sia il Signore. Avanti, come dice il Signore a Paolo: "Coraggio"! (Santa Marta, 16 maggio 2013)

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  2. S. FAUSTI – Gesù, dopo aver chiesto per i discepoli presenti, chiede le stesse cose per quelli che crederanno in Lui attraverso la loro Parola.
    Tra questi siamo anche noi, gli attuali lettori del Vangelo.
    Come il futuro dei fratelli presenti, così anche i fratelli futuri sono già presenti nella preghiera del Figlio, che tutti abbraccia e a ciascuno dona il Suo rapporto con il Padre.
    Gesù è inviato al mondo per manifestare il “Nome” : è il Figlio che ci mostra il Padre , amandoci con lo stesso amore con il quale è amato da Lui.
    La Chiesa, unita al Figlio e al Padre, continua la missione di Gesù


    vedi commenti fino a Ju 17, 26 (dicembre)

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  3. La preghiera di Gesù per noi! Per noi che Lo abbiamo incontrato nella Sua Parola e nella esperienza quotidiana della Sua Presenza , prega ! Egli sa di che siamo sempre bisognosi, di quanto perdono, di quanta forza, di quanta verità in noi stessi, di quanta misericordia per ogni situazione di dispersione nostra o altrui, di quanta Grazia! E certo continuiamo a riceverla “ Dalla Sua Pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e Grazia su Grazia” come scrive Giovanni ( Gv 1, 16) e continueremo attraverso la Sua Misericordia e la Sua Mediazione!
    Paolo scrive :” (Dio) , vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della Verità. Uno Solo, infatti, è Dio e Uno Solo il Mediatore fra Dio e gli uomini, l'Uomo Cristo Gesù, che ha dato Se Stesso in riscatto per tutti!”(1Tim2, 4-6).
    E nel pensiero di Paolo consegue che .” Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure, senza ira e senza contese.(1 Tim 2,8) se siamo solleciti delle necessità degli altri, perchè :”L'Amore di Cristo ci spinge! , al pensiero che Uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti.Ed egli è morto per tutti, perchè quelli che vivono non vivano iù per se stessi, ma per Colui che è morto ed è Risuscitato per loro” (2 Cor 5,14-17).
    La preghiera di Gesù raggiunge noi e tutti coloro che ricevono la nostra testimonianza, perché tutti siano salvati, come desidera il Padre. Gesù dice a Nicodemo :” Dio ha tanto amato il mondo da dare il Suo Unico Figlio, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la Vita Eterna!”(Gv 3, 16).

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