Translate

mercoledì 23 novembre 2016

"PARA QUE ELLOS SEAN CONSAGRADOS" Ju 17,19


2 commenti:

  1. VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 17, 11b-19

    In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
    «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
    Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
    Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Sappiamo bene quanto stesse a cuore a Gesù che i suoi discepoli rimanessero uniti nel suo amore. «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi» (Gv 17,11). Questa unità era già minacciata mentre Gesù era ancora tra i suoi. Il Signore, però, ha insistito tanto sull’unità nel nome del Padre, facendoci intendere che il nostro annuncio e la nostra testimonianza saranno tanto più credibili quanto più noi per primi saremo capaci di vivere in comunione e di volerci bene. (Udienza Generale, 8 ottobre 2014)

    RispondiElimina
  2. S. FAUSTI – Gesù è santificato dal Padre per la Sua missione di Figlio (10,36) mediante lo Spirito.
    A Sua volta Gesù santifica Se stesso come Figlio, amando i fratelli con lo stesso amore del Padre, sino a esporre, disporre e deporre la propria vita in loro favore.
    Questa santificazione si compirà sulla croce, quando la sua carne, diventata epifania del Santo , manifesterà l'Amore perfetto e ci offrirà il Suo Spirito.
    Il Padre santifica il Figlio e il Figlio santifica se stesso perché anche noi siamo santi come Lui.
    Ciò che ci santifica è la verità dell'amore che Gesù ci rivela.
    Il fine dell'azione del Figlio è santificare i fratelli, rendendoli figli a immagine del Padre.


    Martinez “Cristoterapia della gioia”
    Mediante lo Spirito, adorando il Signore, noi assumiamo i tratti, i modi, le sembianze, il potere di quel Gesù che contempliamo.
    Diventiamo un “alter Cristus” nella storia,un segno eucaristico, per noi stessi e per gli altri.
    Riconosciamo, allora, che l'altro non può rimanere un “io” isolato per me, ma deve divenire un “tu”.
    Il cristiano è un essere in Comunione : l'Eucaristia si declina sempre al plurale!
    “S. Paolo (Ef 4, 15..) dice “ vivendo secondo la verità nella Carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di Lui, che è il Capo, Cristo, dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l'energia propria di ciascun membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità”
    Oltre gli uomini c'è Dio; tra gli uomini c'è Cristo, dentro gli uomini c'è lo Spirito.
    Che bella razza la nostra : la nostra razza è trinitaria, una razza sempre comunitaria!”

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.