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mercoledì 18 febbraio 2015

"...EN TRES DÍAS..." 2,18 -21


2 commenti:

  1. LA SPERANZA CHE VA OLTRE LA FINE – KAROL WOJTYLA
    In questo spazio,la più perfetta misura del mondo
    TU SEI
    e dunque ho un senso, e scivolare nella tomba,
    passare nella morte,
    disfarmi nella polvere d'irripetibili atomi
    - è per me parte della Tua Pasqua

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  2. S FAUSTI – Il Figlio dell'uomo, vero tempio, sarà ucciso proprio dall'inganno dell'uomo che fa consistere la sua felicità nel possedere cose, persone e Dio Stesso, invece che nel dono reciproco di amore tra Padre e Figlio e dei fratelli tra di loro.
    Questa visita di Gesù al Tempio mette in crisi la nostra idea di Dio e di uomo.
    Il Tempio, chiamato da Gesù “ casa del Padre mio” e poi “santuario” è infine identificato col Suo “corpo”.
    La carne della Parola è ormai la tenda di Dio in mezzo a noi, dove noi stessi siamo di casa con Lui.
    In Gesù il Tempio raggiunge la realtà di cui è segno : è cielo aperto sulla terra , visione della gloria e vita dell'uomo.
    E' importante l'indicazione di tempo e di luogo : il tempo è la Pasqua, in cui si celebra la salvezza, e il luogo è il tempio di Gerusalemme.
    A Gerusalemme, di Pasqua, si compirà l'”ora” di Gesù, che diventerà il nuovo Tempio, da cui scaturirà salvezza per tutti.

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