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martedì 17 febbraio 2015

LA CASA DE MI PADRE Ju 2,13-16


3 commenti:

  1. SAPERTI ASCOLTARE - D.M. TUROLDO
    PADRE, non sappiamo più ascoltare;
    PADRE, nessuno più ascolta nessuno :
    nessuno sa fare più silenzio!
    Abbiamo perso il senso della contemplazione,
    perciò siamo così soli e vuoti,
    così rumorosi e insensati ;
    e inevitabilmente idolatri!
    Anche quando l'angoscia ci assale
    donaci, o PADRE, di non dubitare;
    o anche di dubitare, ma insieme di sempre più credere:
    di credere alla tua fedeltà
    e al tuo amore
    al di là di tutte le apparenze;
    e con il Tuo Spirito,
    sempre presente nella nostra storia.

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  2. S.FAUSTI – Il Signore è entrato nel Suo Tempio . “Chi sopporterà il giorno della Sua venuta? Chi resisterà al Suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e lisciva dei lavandai. Sederà per fondere e purificare ; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento,perché possano offrire al Signore un'oblazione secondo giustizia. (ML 3,1...)”.Il figli di Levi sono il clero : sarà purificato dal cloro e dal fuoco. Gesù inizia purificando il culto, perché in esso si celebra ciò che si vive : uno prega come vive.
    Il tempio, luogo di incontro con Dio, diventa facilmente un mercato. Particolarmente nel mese intorno alla Pasqua prosperavano gli affari , con lauti guadagni per la classe sacerdotale che, dal servizio del tempio, era passata al dominio su di esso e su chi lo frequentava.
    Gesù viene a distruggere questo sistema di oppressione . Pagherà il costo con la distruzione del Suo Corpo.
    Il Signore entra nel Suo tempio per purificarlo.
    Il gesto di Gesù è simbolo del giudizio di Dio sul peccato del mondo : l'agnello mite svela l'ira del male , che porterà su di Sé.
    Il Tempio è chiamato da Gesù : “la casa del Padre Mio”.
    Poi sarà chiamato “santuario”,che è il luogo più intimo, dove sta “Il Santo dei Santi” inaccessibile a tutti, tranne una volta l'anno , per il sommo sacerdote.(Lv 16, 2-28).
    La “casa del Padre Mio” è diventata “casa di mercato”. Se ne sono impadroniti i mercanti, il cui Dio, il denaro, domina il tempio.
    Nella casa del Padre dovrebbe regnare la fraternità.
    Il tempio può diventare un mercato anche in senso figurato.
    Ogni religione tende a ridurre il rapporto con Dio in termini di scambio : le preghiere, le opere buone e i sacrifici servono a guadagnarsi i Suoi favori.
    Con molta devozione si compie la somma empietà , di cui solo il religioso è capace.
    Dio infatti è Amore, chi Lo vuol pagare, va contro la Sua stessa natura …
    Quando i profeti parlano di prostituzione nel tempio, intendono questo culto, tanto pio quanto offensivo di Dio.

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  3. 9 - 11 DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE
    CANTO AL VANGELO
    R. Alleluia, alleluia.
    Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa
    perché il mio nome vi resti sempre.
    R. Alleluia.

    VANGELO
    Parlava del tempio del suo corpo.
    + Dal Vangelo secondo Giovanni 2,13-22
    Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
    Parola del Signore.
    PRIMA LETTURA
    Vidi l'acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungeva quest'acqua portò salvezza.
    Dal libro del profeta Ezechiele 47,1-2.8-9.12
    In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto era come di bronzo,] mi condusse all'ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell'acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell'altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all'esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l'acqua scaturiva dal lato destro. Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell'Àraba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull'altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 45)
    R. Un fiume rallegra la città di Dio.
    Dio è per noi rifugio e fortezza,
    aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
    Perciò non temiamo se trema la terra,
    se vacillano i monti nel fondo del mare. R.
    Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
    la più santa delle dimore dell'Altissimo.
    Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
    Dio la soccorre allo spuntare dell'alba. R.
    Il Signore degli eserciti è con noi,
    nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
    Venite, vedete le opere del Signore,
    egli ha fatto cose tremende sulla terra. R.

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