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martedì 10 febbraio 2015

CREYERON EN EL Ju 2,10 -11




1 commento:

  1. S. FAUSTI - “Ogni uomo serve prima il vino bello” Questo avviene nel mondo . Tutto all'inizio è bello, ebbro di vita e di amore. Poi tutto invecchia e decade . Il vino si fa sempre più scadente, viene a mancare e la festa è finita.
    Fortunato chi è sufficientemente stordito da non accorgersene più che tanto ! Non a caso gli spot presentano solo giovani : più che dei prodotti vendono la speranza di riesumare il passato, per il quale uno è disposto a pagare qualunque prezzo .
    “Tu invece hai custodito il vino bello fino a questo momento” La creazione non è un decadimento del sesto giorno : è un cammino verso la festa del settimo.
    Il dono di nozze non è solo il primo, bensì il principio dei segni. Tutti gli altri scaturiscono come un ruscello da questa fonte : Gesù ristabilisce l'alleanza e finalmente l'uomo ottiene, grazie a Lui, il “vino bello”.
    A Cana si realizza la promessa fatta ai discepoli che avrebbero visto “cose ben più grandi” di ciò che avevano supposto : vedono la Gloria del Figlio dell'uomo, che è quella dell'Unigenito dal Padre , da cui attingiamo adesso, in pienezza, grazia su grazia. (1,14-16).
    Tutti i segni servono per aderire a Gesù, sorgente della vita.
    La fede in Lui è il fine di tutta l'opera di Dio.

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