VEGLIA PASQUALE - S.KAROL WOJTYLA Con entrambe le mani l'uomo afferra la luce come un rematore che dirige la barca, egli traversa la luce con tutto il suo essere, con tutto il suo peso di atti e di parole. Vuole fermarsi nella luce? vuole fermarla in sé? o vuole egli stesso emanarla?
Antifona Voi, popolo che Dio si è acquistato, proclamate le sue opere meravigliose: dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce. Alleluia. (Cf. 1Pt 2,9)
Colletta O Dio, che nei misteri pasquali hai aperto ai tuoi fedeli la porta della misericordia, volgi il tuo sguardo su di noi e abbi pietà, perché, seguendo la via della tua volontà, per tua grazia non ci allontaniamo mai dal sentiero della vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Oppure:
Cancella, o Padre, il documento scritto contro di noi per la legge del peccato, già revocato nel mistero pasquale con la risurrezione del Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura Scelsero sette uomini pieni di Spirito Santo. Dagli Atti degli Apostoli At 6,1-7
In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove. Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola». Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani. E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 32 (33) R. Su di noi sia il tuo amore, Signore. Oppure: R. Alleluia, alleluia, alleluia. Esultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode. Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. R.
Perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. R.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo, e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.
Alleluia.
Vangelo Videro Gesù che camminava sul mare. Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,16-21
Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
PAROLE DEL SANTO PADRE Il Vangelo di oggi ci ricorda che la fede nel Signore e nella sua parola non ci apre un cammino dove tutto è facile e tranquillo; non ci sottrae alle tempeste della vita. La fede ci dà la sicurezza di una Presenza, la presenza di Gesù che ci spinge a superare le bufere esistenziali, la certezza di una mano che ci afferra per aiutarci ad affrontare le difficoltà, indicandoci la strada anche quando è buio. La fede, insomma, non è una scappatoia dai problemi della vita, ma sostiene nel cammino e gli dà un senso. Questo episodio è un’immagine stupenda della realtà della Chiesa di tutti i tempi: una barca che, lungo l’attraversata, deve affrontare anche venti contrari e tempeste, che minacciano di travolgerla. Ciò che la salva non sono il coraggio e le qualità dei suoi uomini: la garanzia contro il naufragio è la fede in Cristo e nella sua parola. (Angelus, 13 agosto 2017)
FAUSTI – La situazione dei discepoli è simile a quella che sempre incontrerà la comunità cristiana, anzi , la comunità degli uomini Siamo infatti tutti nella stessa barca, .Gesù ha dato la Sua Vita per noi. Di questo cibo è pieno il mondo. Ma serve solo ad andare a fondo, sino a quando non lo si prende rendendo grazie, lo si spezza e lo si dà a tutti. Questa è la Sua nuova presenza da quando è scomparso sul monte, ritornato in Comunione col Padre. I discepoli, dopo che Gesù si è ritirato, sono rimasti sul posto con gli altri, aspettando che tornasse. Ma non succede nulla. Si sentono soli ed abbandonati : viene la sera ed abbandonano il Signore. Se ne tornano in città, facendo a ritroso il cammino dell'esodo. Per questo sono presi dalla tenebra. Dopo una giornata di luce, ritornano alla schiavitù dalla quale erano usciti. La situazione dei discepoli è la stessa della Chiesa, che aspetta il ritorno glorioso del suo Signore .Ma viene inesorabilmente la sera. Ogni realtà, avvolta avvolta nell'ombra da cui il giorno l'ha tratta, quasi mangiata dal nulla, perde i propri contorni e scompare nella notte. Come per i nostri padri, così anche per noi e per tutti viene la sera. E ci chiediamo : " Dov'è la promessa della tua venuta?..." In realtà il Signore ha fatto ciò che ha promesso ; aspetta solo che noi scopriamo quel pane che ci ha dato in abbondanza, perché viviamo come Lui che "prese, rese grazie e distribuì"
VEGLIA PASQUALE - S.KAROL WOJTYLA
RispondiEliminaCon entrambe le mani l'uomo afferra la luce
come un rematore che dirige la barca,
egli traversa la luce con tutto il suo essere,
con tutto il suo peso di atti e di parole.
Vuole fermarsi nella luce? vuole fermarla in sé?
o vuole egli stesso emanarla?
Antifona
RispondiEliminaVoi, popolo che Dio si è acquistato,
proclamate le sue opere meravigliose:
dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce.
Alleluia. (Cf. 1Pt 2,9)
Colletta
O Dio, che nei misteri pasquali hai aperto ai tuoi fedeli
la porta della misericordia,
volgi il tuo sguardo su di noi e abbi pietà,
perché, seguendo la via della tua volontà,
per tua grazia non ci allontaniamo mai dal sentiero della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Oppure:
Cancella, o Padre,
il documento scritto contro di noi per la legge del peccato,
già revocato nel mistero pasquale
con la risurrezione del Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura
Scelsero sette uomini pieni di Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli
At 6,1-7
In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 32 (33)
R. Su di noi sia il tuo amore, Signore.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate. R.
Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo,
e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.
Alleluia.
Vangelo
Videro Gesù che camminava sul mare.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6,16-21
Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!».
Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
Parola del Signore.
PAROLE DEL SANTO PADRE
RispondiEliminaIl Vangelo di oggi ci ricorda che la fede nel Signore e nella sua parola non ci apre un cammino dove tutto è facile e tranquillo; non ci sottrae alle tempeste della vita. La fede ci dà la sicurezza di una Presenza, la presenza di Gesù che ci spinge a superare le bufere esistenziali, la certezza di una mano che ci afferra per aiutarci ad affrontare le difficoltà, indicandoci la strada anche quando è buio. La fede, insomma, non è una scappatoia dai problemi della vita, ma sostiene nel cammino e gli dà un senso. Questo episodio è un’immagine stupenda della realtà della Chiesa di tutti i tempi: una barca che, lungo l’attraversata, deve affrontare anche venti contrari e tempeste, che minacciano di travolgerla. Ciò che la salva non sono il coraggio e le qualità dei suoi uomini: la garanzia contro il naufragio è la fede in Cristo e nella sua parola. (Angelus, 13 agosto 2017)
FAUSTI – La situazione dei discepoli è simile a quella che sempre incontrerà la comunità cristiana, anzi , la comunità degli uomini
RispondiEliminaSiamo infatti tutti nella stessa barca, .Gesù ha dato la Sua Vita per noi. Di questo cibo è pieno il mondo. Ma serve solo ad andare a fondo, sino a quando non lo si prende rendendo grazie, lo si spezza e lo si dà a tutti.
Questa è la Sua nuova presenza da quando è scomparso sul monte, ritornato in Comunione col Padre.
I discepoli, dopo che Gesù si è ritirato, sono rimasti sul posto con gli altri, aspettando che tornasse.
Ma non succede nulla.
Si sentono soli ed abbandonati : viene la sera ed abbandonano il Signore.
Se ne tornano in città, facendo a ritroso il cammino dell'esodo. Per questo sono presi dalla tenebra.
Dopo una giornata di luce, ritornano alla schiavitù dalla quale erano usciti.
La situazione dei discepoli è la stessa della Chiesa, che aspetta il ritorno glorioso del suo Signore
.Ma viene inesorabilmente la sera.
Ogni realtà, avvolta avvolta nell'ombra da cui il giorno l'ha tratta, quasi mangiata dal nulla, perde i propri contorni e scompare nella notte.
Come per i nostri padri, così anche per noi e per tutti viene la sera. E ci chiediamo : " Dov'è la promessa della tua venuta?..."
In realtà il Signore ha fatto ciò che ha promesso ; aspetta solo che noi scopriamo quel pane che ci ha dato in abbondanza, perché viviamo come Lui che "prese, rese grazie e distribuì"
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RispondiEliminaVIERON A JESÚS Ju 6, 18-19
"SOY YO" Ju 6,20-21 -