Translate

domenica 30 agosto 2015

YO SOY EL PAN DE VIDA Ju 6,48 - 50





5 commenti:

  1. CANTO DEL DIO NASCOSTO - S. KAROL WOJTYLA
    Diceva il Figlio : Ecco si sta attuando
    il desiderio del nostro amore
    perché gli occhi dell'uomo mi guardano
    non alterati dal fulgore.

    RispondiElimina
  2. Hans U.Balthasar – Pensieri - La Parola venne dunque nel mondo. La Vita Eterna si scelse il luogo di un cuore umano. Decise di abitare in questa tenda tremante, le piacque di lasciarsi colpire.
    Così la Sua morte fu cosa decisa. Perché inerme è la fonte della Vita.
    Dio nella Sua eterna fortezza,nella Sua inaccessibile luce,era inespugnabile, come spari di bambini le frecce del peccato si spuntavano alle bronzee mura della Sua Gloria.
    Ma Dio nell'abitacolo di un cuore, com'era facile raggiungerlo...Egli stesso aveva tradito il punto debole del Suo Amore, si era appena saputo che si trovava come un cuore tra noi : già qualcuno o già molti affilano le frecce e assestano l'arco...
    Il Suo cuore, che è senza difesa, non lo difenderà. Un cuore non ha intelligenza, infatti.
    Non ci sarà chi si schieri con lui. Lo si tradirà (ogni cuore è infedele).
    Sua delizia è dimorare tra i figli dell'uomo, sua passione è sapere quanto quanto piacciono i cuori stranieri, gli altri. .. mai più dimenticherà questo gusto nelle più lontane eternità.Solo un cuore poteva progettare simili avventure... follie del povero cuore che dalla Sua povertà nascosta e da uno squallido campo terreno sa evocare tesori davanti a cui stupiscono i celesti.

    RispondiElimina
  3. S. FAUSTI - Il pane richiama la parola di Dio ,principio di vita.
    Il vero pane è Gesù, Parola diventata carne.
    La manna è il cibo dell'esodo . I "vostri padri" ne mangiarono, ma non giunsero alla terra promessa.(Sl 95,8); fallirono nel cammino e non ottennero la vita eterna, perchè non ascoltarono il Signore . La manna venne dal cielo, ma solo nel passato ; inoltre chi ne mangiò non ottenne la vita.
    Il pane di cui Gesù parla invece "scende" ora dal cielo, al presente, e chi ne mangia,
    non muore.

    RispondiElimina
  4. Antifona
    Cantiamo al Signore perché ha mirabilmente trionfato.
    Mia forza e mio canto è il Signore,
    egli è stato la mia salvezza. Alleluia. (Cf. Es 15,1-2)

    Colletta
    Dio onnipotente ed eterno,
    che in questi giorni pasquali ci hai rivelato in modo singolare
    la grandezza del tuo amore,
    fa’ che accogliamo pienamente il tuo dono,
    perché, liberati dalle tenebre dell’errore,
    aderiamo sempre più agli insegnamenti della tua verità.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Ecco, qui c'è dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?
    Dagli Atti degli Apostoli
    At 8,26-40

    In quei giorni, un angelo del Signore parlò a Filippo e disse: «Àlzati e va' verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta». Egli si alzò e si mise in cammino, quand'ecco un Etíope, eunùco, funzionario di Candàce, regina di Etiòpia, amministratore di tutti i suoi tesori, che era venuto per il culto a Gerusalemme, stava ritornando, seduto sul suo carro, e leggeva il profeta Isaìa.
    Disse allora lo Spirito a Filippo: «Va' avanti e accòstati a quel carro». Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaìa, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?». Egli rispose: «E come potrei capire, se nessuno mi guida?». E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui.
    Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo: "Come una pecora egli fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca. Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, la sua discendenza chi potrà descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita".
    Rivolgendosi a Filippo, l'eunùco disse: «Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?». Filippo, prendendo la parola e partendo da quel passo della Scrittura, annunciò a lui Gesù.
    Proseguendo lungo la strada, giunsero dove c'era dell'acqua e l'eunùco disse: «Ecco, qui c'è dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?». Fece fermare il carro e scesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunùco, ed egli lo battezzò.
    Quando risalirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l'eunùco non lo vide più; e, pieno di gioia, proseguiva la sua strada. Filippo invece si trovò ad Azoto ed evangelizzava tutte le città che attraversava, finché giunse a Cesarèa.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 65 (66)
    R. Acclamate Dio, voi tutti della terra.
    Oppure:
    R. Alleluia, alleluia, alleluia.
    Popoli, benedite il nostro Dio,
    fate risuonare la voce della sua lode;
    è lui che ci mantiene fra i viventi
    e non ha lasciato vacillare i nostri piedi. R.

    Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
    e narrerò quanto per me ha fatto.
    A lui gridai con la mia bocca,
    lo esaltai con la mia lingua. R.

    Sia benedetto Dio,
    che non ha respinto la mia preghiera,
    non mi ha negato la sua misericordia. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore.
    Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. (Gv 6,51)

    Alleluia.

    Vangelo
    Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 6,44-51

    In quel tempo, disse Gesù alla folla:
    «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
    Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno istruiti da Dio". Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
    Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
    Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

    Parola del Signore.

    RispondiElimina
  5. GIOVANNI 6, 44-51 Se si ascolta il Padre, Se si discerne la Sua voce che chiama , che attira a Gesù, si viene a Gesù, ci si lascia attirare dalla Vita, dalla Verità, dalla Luce che è Gesù che viene a rivelarci chi siamo noi , il significato del nostro esistere e chi è il Padre, fonte e origine di ogni creatura, “Chi è da Dio, ascolta le Parole di Dio!” (Gv 8,46). Gesù rivela la Sua piena conformità alle Parole e alle Opere del Padre,
    chi ascolta e onora il Figlio, ascolta e onora il Padre. C'è sempre perfetta corrispondenza tra il Figlio e il Padre, ed il Figlio è disceso dal cielo per rivelare il Padre, la Sua Volontà che è salvezza per ognuno dei Suoi figli, ed è Dono di Vita Eterna attraverso il donarsi del Figlio. Pane di Vita , Egli ci nutre con le Sue Parole “ Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio” e col Suo Corpo offerto sulla Croce si dona nel Pane Eucaristico , Pane Vivo .
    E in Lui, con Lui, attraverso di Lui noi entriamo nel Mistero di Vita della Santissima Trinità, Vita Eterna e Immortale. Liberati e liberi da tutto ciò che perisce, attirati sempre più verso il cielo, siamo in Lui , annunciando la Sua Morte, proclamando la Sua Resurrezione, in attesa della Sua Venuta, quando Egli si manifesterà e anche noi saremo manifestati con Lui!(Col 3,3-4).

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.