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martedì 27 settembre 2016

"EL QUE ME ODIA" Ju 15,22-23


2 commenti:

  1. S. FAUSTI – “Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero peccato” Se il Figlio non avesse mostrato l'amore del Padre , non l'avremmo mai conosciuto. Saremmo vissuti ignorando il bene , il male sarebbe stato la condizione normale.
    Saremmo come dei ciechi che non hanno mai incontrato un vedente:
    Senza conoscenza del bene non c'è peccato . Si vive, tragicamente nell'irresponsabilità dell'ignoranza.
    Tutti i mali, soprattutto i peggiori, si consumano sempre nell'incoscienza generale,
    dove nessuno è responsabile.
    “Perdona loro, perchè non sanno quello che fanno” dice Gesù dei suoi crocifissori (Lc 23,34).
    infatti, se l'avessero saputo, non avrebbero crocifisso il Signore della Gloria.
    Non sapere ciò che si fa è la cosa peggiore : si abdica all'intelligenza e alla libertà,
    si rinuncia ad essere uomini.
    Chi prima non conosceva che la via del male, ora conosce anche la via del bene.
    Il suo peccato è quindi inescusabile.E' importante questo richiamo alla responsabilità .
    Riconoscere il male è il presupposto per uscirne.
    Per questo il primo dono dello Spirito di verità è convincere il mondo di peccato.
    Fine di ogni azione educativa è portare non alla colpevolizzazione, ma alla responsabilità.
    A questo giova, più che il rimprovero del male, la proposta del bene.
    Ora che non c'è più scusa per il male che si fa, non resta che riconoscere il peccato e accettare il perdono.
    Se l'amore viene dalla conoscenza , l'ignoranza genera odio, meccanismo di difesa contro l'ignoto.
    Gesù è odiato perché rivela il Padre.
    L'odio contro di Lui svela il nostro rifiuto del Dio Amore.
    Il nostro “dio “ infatti è il mondo con i suoi desideri, che da Adamo in poi abbiamo proiettato su Dio. L'origine dei nostri mali è il pensare un Dio geloso di sé e invidioso degli altri.

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  2. « Si diresse decisamente verso Gerusalemme »

    Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,51-56.
    Mentre stavano compiendosi i giorni in cui Gesù sarebbe stato tolto dal mondo, egli si diresse decisamente verso Gerusalemme
    e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui.
    Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme.
    Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?».
    Ma Gesù si voltò e li rimproverò.
    E si avviarono verso un altro villaggio.

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