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mercoledì 14 settembre 2016

"AMENSE LOS UNOS A LOS OTROS" Ju 15,12-13

4 commenti:

  1. Dagli Atti degli Apostoli
    At 15,22-31

    In quei giorni, agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli.

    E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilicia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d'accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi, a voce, queste stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».

    Quelli allora si congedarono e scesero ad Antiòchia; riunita l'assemblea, consegnarono la lettera. Quando l'ebbero letta, si rallegrarono per l'incoraggiamento che infondeva.

    VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 15,12-17

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

    «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.

    Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.

    Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Queste parole, pronunciate durante l’Ultima Cena, riassumono tutto il messaggio di Gesù; anzi, riassumono tutto ciò che Lui ha fatto: Gesù ha dato la vita per i suoi amici. Amici che non lo avevano capito, che nel momento cruciale lo hanno abbandonato, tradito e rinnegato. Questo ci dice che Egli ci ama pur non essendo noi meritevoli del suo amore: così ci ama Gesù! (Regina coeli, 10 maggio 2015)

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  2. S. FAUSTI – Per dimorare nel Suo Amore, bisogna osservare i Suoi comandi che si riducono a
    uno : l'amore fraterno, che resta dimezzato fino a quando non è reciproco.
    L'Amore che Gesù ha mostrato verso di noi sulla Croce è la sorgente del nostro amore verso gli altri : uno può amare se e come è amato.
    Come Gesù ha dimorato nell'Amore del Padre amando i fratelli, così noi dimoriamo nel Suo Amore di Figlio facendo altrettanto.
    Il comando di amare Dio diventa comando di amare l'uomo. Infatti amore per Dio e amore per l'uomo sono un'unica realtà, come l'Amore del Figlio verso il Padre e verso di noi è lo stesso Amore del Padre verso il Figlio e verso di noi.
    L'Amore è Uno solo ; è Dio. E mette in comunione tutti.
    Si parla di amore gli uni verso gli altri.
    L'amore infatti è gioia solo nella reciprocità. Essa da sempre c'è in Dio ; noi siamo chiamati ad averla tra di noi, rendendo presente Dio sulla terra.
    L'apice dell' amore sta nel porre la propria vita a favore dell'amato.
    Gesù ci considera amici. Anche quando eravamo suoi nemici, traditori come Giuda o rinnegatori come Pietro, ci ha mostrato il Suo Amore , gratuito e indubitabile.
    Proprio così, da nemici che eravamo, possiamo diventare Suoi amici.

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  3. ----> continua:
    "YO ELEGI A USTEDES" Ju 15,16-17
    "YO LOS ELEGÍ DE ÉL" Ju 15,18-19

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  4. Ecco ora il riferimento per la valutazione del nostro conformarci a Cristo! ”Che vi amiate gli uni gli altri come Io ho amato voi!” Egli ha dato la Vita per liberarci tutti dalla perdizione, ora a noi l'annunciare la Sua Salvezza ,la Sua Signoria ! Continuare a portare il Lieto messaggio dell'Amore del Padre , oggi più che mai necessario, in un mondo in cui l'amore viene considerato un sentimento, un rincorrere la gioia per impadronirci di ciò che di bello e di utile si trovi sul nostro cammino. L'Amore è , invece, dono di vita, una scelta di vita, l'essere per l'altro, anche se diverso da noi, anche se ci offende, offrire ciò di cui ha bisogno, prima che ciò che serve a noi stessi,
    E la gioia è la conseguenza di tale scelta, secondo la promessa di Gesù.
    Ciò implica scelte scomode e destabilizzanti , dice Gesù allo scriba che voleva seguirlo :”Il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo” e Lo poserà sul duro legno della Croce, per tutti noi!.
    S. Paolo incoraggia e convince alla sequela :”Poichè l'Amore di Cristo ci spinge, al pensiero che Uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti .Ed Egli è morto per tutti perchè quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per Colui che è Morto e Risuscitato per loro....Quindi se uno è in Cristo è una creatura nuova, le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove” (2 Cor 514-17).

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