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mercoledì 28 settembre 2016

"ODIADO SIN MOTIVO" JU 15,24-25


1 commento:

  1. S. FAUSTI – Gesù si appella alle Sue opere, oltre che alle Sue parole. Sono segni del Suo amore verso i fratelli, che manifestano quello del Padre. Infatti il Figlio fa ciò che vede fare il Padre (5,19-30). Gesù non ha solo presentato una dottrina : con la Sua esistenza di fratello ha mostrato di essere il Figlio, che ha lo stesso volto del Padre (12,44...).
    Gesù non ha detto parole vuote: è la Parola diventata carne per rivelare il destino di ogni carne.
    Ci ha mostrato che l'amore è possibile, perchè è reale. Ciò che egli ha detto e fatto mostra come il nostro pensare e agire sia sbagliato. Per questo siamo responsabili.
    L'odio contro il Figlio e il Padre è visto come compimento della Scrittura.
    Essa infatti rivela il rifiuto dell'uomo nei confronti di Dio e l'amore di Dio nei confronti dell'uomo.
    L'odio è immotivato, come l'amore al quale si oppone.
    Sia l'odio che l'amore hanno il loro motivo non nell'altro, ma in se stessi.
    Uno ama o odia per “connaturalità”, secondo che ha amore o odio nel suo cuore.
    “Gratuito” in greco si dice “in dono”. L'odio è dose di veleno che trabocca da un cuore chiuso nelle tenebre; e l'amore è dono di vita che trabocca da un cuore pieno di luce.
    Queste parole sono prese da un Salmo (69) ,che già venne citato all'inizio dell'attività di Gesù ( 2,17 – 69,10)e sarà richiamato alla fine (69,22).
    L'odio contro Gesù non è quell'odio/amore che si ha contro il concorrente: è odio gratuito contro l'amore gratuito.

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