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mercoledì 28 settembre 2016

"TESTIMONIO" Ju 15,26-27



5 commenti:

  1. LETTURA DEL GIORNO
    Dagli Atti degli Apostoli
    At 16,11-15

    Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia.
    Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.
    Ad ascoltare c'era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
    Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.

    VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 15,26-16,4

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
    Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l'ho detto».

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Non con le nostre idee, ma con il Vangelo che si vive nella propria vita e che lo Spirito Santo fa vivere dentro di noi. E’ come una sinergia fra noi e lo Spirito Santo, e questo conduce alla testimonianza. La Chiesa la portano avanti i Santi, che sono proprio coloro che danno questa testimonianza. Come ha detto Giovanni Paolo II e anche Benedetto XVI, il mondo di oggi ha tanto bisogno di testimoni. Non tanto di maestri, ma di testimoni. Non parlare tanto, ma parlare con tutta la vita: la coerenza di vita, proprio la coerenza di vita!” (Veglia di Pentecoste, 18 maggio 2013)

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  2. G.PAOLO II – Varcare la soglia d Speranza-
    “La Redemptoris Missio “ parla di moderni areopaghi, cioè di nuovi pulpiti. Questi areopaghi sono oggi il mondo della scienza, della cultura, dei mezzi di comunicazione…
    “La Chiesa guarda al futuro; esce, senza mai fermarsi, incontro alle nuove generazioni ..E appare con chiarezza che queste accolgono on entusiasmo ciò che i loro padri sembravano rifiutare..
    Che cosa significa questo. Significa che Cristo è sempre giovane. Significa che lo Spirito Santo opera incessantemente. Quanto sono eloquenti le Parole di Cristo: “Il Padre Mio opera sempre e anch’io opero” (Gv 5,17). Il Padre e il Figlio operano nello Spirito Santo, che è lo Spirito di Verità, e la Verità non cessa di essere affascinante per l’uomo, specialmente per i cuori giovani.:
    Non ci si può dunque fermare alle sole statistiche . Per Cristo sono importanti le opere di carità.
    La Chiesa, nonostante tutte le perdite che subisce, non cessa di guardare con speranza verso il futuro. Tale speranza è un segno della forza dello Spirito.
    E’ la potenza dello Spirito sempre si misura con il metro di queste parole apostoliche :” Guai a me se non predicassi il Vangelo” (1Cor 9,16).
    …C’è il bisogno di un annuncio evangelico che si faccia pellegrino accanto all’uomo, che si metta in cammino con la giovane generazione…E quale altra Parola sentiamo più spesso nel Vangelo di questa : “Seguimi”(Mt 8,22)?. Essa chiama gli uomini di oggi specialmente i giovani, a mettersi in cammino lungo i percorsi del Vangelo nella direzione di un mondo migliore.
    …Nessuno ha inventato le Giornate mondiali dei Giovani. Furono proprio loro a crearle.
    …Nei giovani c’è, infatti, un immenso potenziale di bene e di possibilità creative.
    Abbiam bisogno dell’entusiasmo dei giovani…Non è vero che è il Papa a condurre i giovani da un capo all’altro del globo terrestre. Sono loro a condurre lui.
    ….
    Dissi una volta, ai rappresentanti dei movimenti apostolici, che la Chiesa stessa è prima di tutto un movimento , una missione.
    E’ la missione che prende inizio in Dio Padre e che, mediante il Figlio nello Spirito Santo, sempre nuovamente raggiunge l’umanità e la plasma in modo nuovo.
    Sì, il Cristianesimo è una grande azione di Dio.
    L’azione della Parola passa nell’azione dei sacramenti. Che altro sono i Sacramenti se non l’azione di Cristo nello Spirito Santo? Quando la Chiesa battezza è Cristo che battezza; quando la Chiesa assolve, è Cristo che assolve : quando la Chiesa celebra l’Eucaristia, è Cristo che la celebra :”Questo è il Mio Corpo” e così via. Tutti i Sacramenti sono un’azione di Cristo, l’azione di Dio in Cristo.
    E dunque è veramente difficile parlare del silenzio di Dio.
    Si deve piuttosto parlare della volontà di soffocare la Voce di Dio.
    Si, questo voler soffocare la Voce di Dio è abbastanza programmato : molti fanno di tutto perché non si oda la Sua Voce, e sia udita soltanto la voce dell’uomo, il quale non ha nulla da offrire che non sia terreno. E a volte una tale offerta porta con sé la distruzione in proporzioni cosmiche. …
    Dio , invece, è fedele alla Sua Alleanza. L’ha stretta con l’umanità in Cristo Gesù. Non può ormai ritirarsene , avendo deciso una volta per tutte che il destino dell’uomo è la vita eterna e il Regno dei cieli.
    L’uomo cederà all’amore di Dio, riconoscerà il suo tragico errore? Cederà il principe delle tenebre , che è” padre della menzogna”(Gv 8,44)., che continuamente accusa i figli degli uomini come un tempo accusava Giobbe.. probabilmente non cederà, ma può darsi che i suoi argomenti si indeboliscano. Forse l’umanità diventerà a poco a poco più sobria, aprirà nuovamente le orecchie per ascoltare la Parola con la quale Dio ha detto tutto all’uomo.
    E in questo non ci sarà niente di umiliante. L’uomo può imparare dai propri errori.
    Anche l’umanità può farlo, così che Dio la conduca lungo i percorsi tortuosi della sua storia.
    E in tal modo Dio non cessa di operare.
    La Sua opera essenziale rimarrà sempre la Croce e la Resurrezione di Cristo.

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  3. -->Questa è la Parola definitiva della Verità e dell’Amore. Questa è anche l’incessante fonte dell’azione di Dio nei Sacramenti, come pure nelle altre vie che sono note a lui Solo.
    E’ un’azione che passa attraverso il cuore dell’uomo e attraverso la storia dell’umanità.


    FAUSTI – Questo Spirito, come è inviato dal Padre (14,26) , è inviato anche dal Figlio.
    E' il dono che Gesù ci farà nella Sua glorificazione, quando effonderà sui fratelli il Suo amore reciproco con il Padre.
    Il Padre, origine del Figlio, è principio di amore.
    Il Figlio è risposta a questo amore.
    Lo Spirito della verità testimonierà ai discepoli chi è Gesù e farà conoscere loro il Figlio e il Padre. Lo Spirito, donandoci l'amore del Figlio, ci renderà capaci di testimoniarlo al mondo.
    Chi fu principio della creazione , la porterà a compimento, salvandola dalla perdizione.
    Per i discepoli, come per Gesù, l'ignoranza e l'odio del mondo diventano il luogo in cui si testimonia la conoscenza del Padre e l'amore dei fratelli.
    I discepoli possono testimoniarlo perchè, essendo con Lui dall'inizio, lo hanno visto.
    E' il Testamento di Gesù ai Suoi discepoli, presenti e futuri, che percorreranno il Suo cammino di Figlio.Quando verrà l'ora della difficoltà, si ricorderanno che fu predetta.
    Gesù ha predetto l'odio gratuito contro il giusto, che i discepoli vedranno tra poche ore sulla croce. Quando Lo vedranno crocifisso, lo sconfesseranno e diserteranno da Lui.Lo riterranno un fallito.Sarà un momento di smarrimento che rientrerà grazie a queste parole.Se i discepoli si fossero definitivamente allineati con gli altri nel leggere la Croce come fallimento, non sarebbe nata
    l'umanità nuova.
    Le parole di Gesù prima di andarsene vogliono farci superare lo scandalo della sofferenza del giusto. La storia mondana , riscritta dall'ultimo vincitore, è sempre apologia di reato: giustifica il violento, che è riuscito a imporsi sugli altri.
    Dio invece scrive la storia dando voce e ragione alle vittime della violenza.
    La storia non è il trionfo del male, che gratuitamente elimina il giusto, ma la vittoria del giusto che , che vince il male amando gratuitamente.
    “Vi faranno espellere dalle sinagoghe “:è l'esperienza traumatica dei primi discepoli e della Chiesa di Giovanni, di origine giudaica.
    Da qui si capisce la polemica con quelli che si considerano gli unici “giudei” e li espellono dalla loro assemblea.
    Presto o tardi viene per il discepolo un'ora che lo associa all'”ora” del suo Maestro.
    Cristo fu ucciso in nome di Dio, come bestemmiatore , e così anche Stefano.
    Quando tutti gli uomini capiranno che non si può far del male all'altro in nome di Dio o della ragione, ci sarà una grande novità : ognuno si vergognerà della propria stoltezza e agirà secondo sapienza. Non accettare di essere figli, amati dal Padre nel Figlio, rende impossibile vivere da fratelli.
    Ignorare il Padre comune equivale a non riconoscere se stesso come figlio e l'altro come fratello.
    Rifiutare l'Amore del Padre è rigettare la fonte della propria vita.

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  4. Signore, donaci di lasciarci plasmare dalla forza del Tuo Spirito, per essere testimoni delle meraviglie del Tuo Amore , in un mondo che sta dimenticando Te, Suo Creatore e Salvatore!

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  5. Oggi festeggiamo S.Domenico Savio, giovane Santo che seppe scegliere solo il Signore, il cui motto era:" la morte,ma non il peccato" e coinvolse tanti ragazzi nella Sua comunità spirituale dell Immacolata ,alimentando la dimensione comunitaria della santità dei giovani.

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