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martedì 11 aprile 2017

"TOMÁS" Ju 20, 24-25


2 commenti:

  1. S. FAUSTI - “Tommaso, uno dei dodici” In Giovanni il termine “dodici”ricorre solo qui e altre due volte dopo il dono del pane (6,70); l'espressione “uno dei dodici” è riservata, oltre che al traditore, solo a Tommaso. Didimo in greco, come Tommaso in ebraico, significa gemello, che fa un paio con l'altro, anche in senso spregiativo. Tommaso è gemello di molti fratelli . Innanzitutto di Giuda . Come lui rischia di perdersi nella notte dell'incredulità , tagliato fuori dalla comunità al cui centro sta il Crocifisso Risorto. Inoltre è gemello nostro , è nella situazione di tutti noi, che non eravamo con quelli che hanno visto il Signore e siamo chiamati alla fede dalla loro testimonianza.
    Infine è anche gemello di Gesù, il Suo alter-ego , la Sua anima gemella.
    Infatti è disposto a morire al Suo fianco(11,16) , a differenza di Pietro disposto a “dare la vita per “ Lui (13,37).
    Ama Gesù e vuole seguirlo fino alla morte.
    Ignora però che non la morte, ma la vita è la Parola definitiva.
    Non sa che Gesù non muore: torna al Padre proprio mettendosi in comunione con i fratelli , obbediente alla loro condizione umana fino alla morte, e alla morte di croce (Fil2,8).
    Ora, attraverso le Sue ferite, Lo conoscerà come la Via della Verità che porta alla Vita (14,5).
    Mentre gli altri erano nel cenacolo, ammucchiati dalla comune paura, Tommaso, il gemello, ha osato uscire, sprezzante del pericolo. Con il suo agire contraddice il suo nome ;non è solidale con loro . Non condivide la loro fragilità e paura. Per questo si esclude dagli altri, tagliando la relazione con loro. E' gemello di quella parte più profonda di noi stessi che non accetta il limite, ma, con la forza della disperazione, reprime la paura stessa, chiudendosi in una solitudine tanto eroica quanto distruttiva.Non crede alla vita . Vive la morte come unico orizzonte possibile.
    L'evangelista riserva l'espressione “aver visto il Signore” alla testimonianza diretta dei primi discepoli. Nel racconto preferisce mettere in risalto il fatto che Gesù viene in mezzo a loro, per farsi riconoscere attraverso la Parola e i segni della passione impressi nel Suo Corpo.
    Evidenzia così quell'aspetto della fede che è comune a loro e a noi.

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  2. CANTO AL VANGELO
    Lode e onore a te, Signore Gesù!
    Salve, nostro Re, obbediente al Padre:
    sei stato condotto alla croce,
    come agnello mansueto al macello.
    Lode e onore a te, Signore Gesù!

    VANGELO (Gv 13,21-33.36-38)
    Uno di voi mi tradirà� Non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte.
    + Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, mentre era a mensa con i suoi discepoli, Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
    I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
    Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
    Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
    Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».
    Parola del Signore.

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