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lunedì 22 maggio 2017

"EN VERDAD...CUANDO" Ju 21,18




3 commenti:

  1. S. FAUSTI – Gesù predice a Pietro che ora sarà in grado di seguirlo e andare dove Lui stesso è andato (13,36). Il testo è un contrappunto : giovane/vecchio, cingersi/essere cinto, andare/essere portato, volere/non volere.
    C'è una differenza tra il precedente Simone, che da giovane si cingeva la veste credendo di andare dove voleva, e il nuovo Simone, che da vecchio sarà cinto della veste da un altro e sarà portato dove non vuole. E' proprio quello il luogo dove prima voleva, ma non poteva andare : è lo stesso dove il suo Signore e Maestro è andato, ponendo la propria vita a servizio dei fratelli.
    Se Pietro voleva dare la vita per Gesù, Gesù ha dato la vita per lui.
    Lavandogli i piedi, gli ha dato la libertà di amare come lui è amato.
    Per questo “tenderà le mani” e sarà condotto a morire accanto a Gesù, come i due malfattori.
    Infatti, crocifisso nel 64 d. C. , stenderà le mani sul patibolo della croce. Eusebio dirà che fu crocifisso a testa in giù. Solo in questo capovolgimento si raddrizzerà.
    Allora si compirà il suo battesimo, iniziato nel suo buttarsi in mare cinto della veste.
    Crocifisso con Cristo, (Rom 6,6) deporrà definitivamente l'uomo vecchio e rivestirà l'uomo nuovo : diventerà come il Pastore bello che sa dare la vita (10,11).
    Così gli sarà veramente amico (15,13).

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  2. PRIMA LETTURA (At 16,11-15)
    Il Signore aprì il cuore a Lidia per aderire alle parole di Paolo.
    Dagli Atti degli Apostoli
    Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia.
    Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.
    Ad ascoltare c'era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
    Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 149)
    Il Signore ama il suo popolo.
    Cantate al Signore un canto nuovo;
    la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
    Gioisca Israele nel suo creatore,
    esultino nel loro re i figli di Sion.
    Il Signore ama il suo popolo.
    Lodino il suo nome con danze,
    con tamburelli e cetre gli cantino inni.
    Il Signore ama il suo popolo,
    incorona i poveri di vittoria.
    Il Signore ama il suo popolo.
    Esultino i fedeli nella gloria,
    facciano festa sui loro giacigli.
    Le lodi di Dio sulla loro bocca.
    Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.
    Il Signore ama il suo popolo.

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  3. Antifona

    Cristo ci ama
    e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue:
    egli ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre.
    Alleluia. (Ap 1,5-6)

    Colletta

    O Dio, che con la glorificazione del tuo Figlio
    e con l’effusione dello Spirito Santo
    ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,
    fa’ che, partecipi di così grandi doni,
    progrediamo nella fede e nel tuo amore.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Si trattava di un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.

    Dagli Atti degli Apostoli
    At 25,13-21

    In quei giorni, arrivarono a Cesarèa il re Agrippa e Berenìce e vennero a salutare Festo. E poiché si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re le accuse contro Paolo, dicendo:
    «C'è un uomo, lasciato qui prigioniero da Felice, contro il quale, durante la mia visita a Gerusalemme, si presentarono i capi dei sacerdoti e gli anziani dei Giudei per chiederne la condanna. Risposi loro che i Romani non usano consegnare una persona, prima che l'accusato sia messo a confronto con i suoi accusatori e possa aver modo di difendersi dall'accusa.
    Allora essi vennero qui e io, senza indugi, il giorno seguente sedetti in tribunale e ordinai che vi fosse condotto quell'uomo. Quelli che lo incolpavano gli si misero attorno, ma non portarono alcuna accusa di quei crimini che io immaginavo; avevano con lui alcune questioni relative alla loro religione e a un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.
    Perplesso di fronte a simili controversie, chiesi se volesse andare a Gerusalemme e là essere giudicato di queste cose. Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio di Augusto, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 102 (103)

    R. Il Signore ha posto il suo trono nei cieli.
    Oppure:
    R. Alleluia, alleluia, alleluia.

    Benedici il Signore, anima mia,
    quanto è in me benedica il suo santo nome.
    Benedici il Signore, anima mia,
    non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

    Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
    così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
    quanto dista l'oriente dall'occidente,
    così egli allontana da noi le nostre colpe. R.

    Il Signore ha posto il suo trono nei cieli
    e il suo regno dòmina l'universo.
    Benedite il Signore, angeli suoi,
    potenti esecutori dei suoi comandi. R.

    Acclamazione al Vangelo

    Alleluia, alleluia.

    Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa;
    vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. (Gv 14,26)

    Alleluia.

    Vangelo
    Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 21,15-19

    In quel tempo, quando [si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
    Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
    Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?", e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
    Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

    Parola del Signore.

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Gesù sceglie il più peccatore degli apostoli: gli altri sono scappati, questo lo ha rinnegato: «Non lo conosco». Gesù gli domanda: “Ma tu mi ami più di costoro?”. Gesù sceglie il più peccatore. (Omelia da Santa Marta, 2 giugno 2017)

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