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martedì 23 maggio 2017

"SÍGUEME" Ju 21,19






3 commenti:


  1. S. FAUSTI - “Disse significando con quale morte avrebbe glorificato Dio” .E' il commento del redattore : Gesù ha predetto il martirio del Suo discepolo.
    Come era stato promesso, la Gloria che il Padre ha dato al Figlio, questi l'ha data ai discepoli (17,22). Ora anche per Pietro l'andarsene dal mondo non sarà più un morire, ma un glorificare Dio (11,4), manifestando in sé il Suo Amore. (12,26-33).
    Come Filippo all'inizio (1,43), ora anche Pietro è chiamato dal Signore a seguirlo.
    Se prima non poteva, (13,36), adesso può, perché nel perdono conosce il Suo Amore.
    Pietro non è il Pastore da seguire, ma l'agnello che segue l'Agnello, fino al martirio. Con la sua testimonianza offrirà ai fratelli il cibo di cui lui stesso si è nutrito. Seguire Gesù è un'espressione che dice in sintesi tutta la vita cristiana : si segue chi si ama , per essere con Lui e come Lui.

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  2. Antifona

    Cristo ci ama
    e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue:
    egli ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre.
    Alleluia. (Ap 1,5-6)

    Colletta

    O Dio, che con la glorificazione del tuo Figlio
    e con l’effusione dello Spirito Santo
    ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,
    fa’ che, partecipi di così grandi doni,
    progrediamo nella fede e nel tuo amore.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Si trattava di un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.

    Dagli Atti degli Apostoli
    At 25,13-21

    In quei giorni, arrivarono a Cesarèa il re Agrippa e Berenìce e vennero a salutare Festo. E poiché si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re le accuse contro Paolo, dicendo:
    «C'è un uomo, lasciato qui prigioniero da Felice, contro il quale, durante la mia visita a Gerusalemme, si presentarono i capi dei sacerdoti e gli anziani dei Giudei per chiederne la condanna. Risposi loro che i Romani non usano consegnare una persona, prima che l'accusato sia messo a confronto con i suoi accusatori e possa aver modo di difendersi dall'accusa.
    Allora essi vennero qui e io, senza indugi, il giorno seguente sedetti in tribunale e ordinai che vi fosse condotto quell'uomo. Quelli che lo incolpavano gli si misero attorno, ma non portarono alcuna accusa di quei crimini che io immaginavo; avevano con lui alcune questioni relative alla loro religione e a un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.
    Perplesso di fronte a simili controversie, chiesi se volesse andare a Gerusalemme e là essere giudicato di queste cose. Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio di Augusto, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 102 (103)

    R. Il Signore ha posto il suo trono nei cieli.
    Oppure:
    R. Alleluia, alleluia, alleluia.

    Benedici il Signore, anima mia,
    quanto è in me benedica il suo santo nome.
    Benedici il Signore, anima mia,
    non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

    Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
    così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
    quanto dista l'oriente dall'occidente,
    così egli allontana da noi le nostre colpe. R.

    Il Signore ha posto il suo trono nei cieli
    e il suo regno dòmina l'universo.
    Benedite il Signore, angeli suoi,
    potenti esecutori dei suoi comandi. R.

    Acclamazione al Vangelo

    Alleluia, alleluia.

    Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa;
    vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. (Gv 14,26)

    Alleluia.

    Vangelo
    Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 21,15-19

    In quel tempo, quando [si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
    Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
    Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?", e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
    Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

    Parola del Signore.

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Gesù sceglie il più peccatore degli apostoli: gli altri sono scappati, questo lo ha rinnegato: «Non lo conosco». Gesù gli domanda: “Ma tu mi ami più di costoro?”. Gesù sceglie il più peccatore. (Omelia da Santa Marta, 2 giugno 2017)

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  3. SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 137)
    La tua destra mi salva, Signore.
    Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
    hai ascoltato le parole della mia bocca.
    Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
    mi prostro verso il tuo tempio santo.
    La tua destra mi salva, Signore.
    Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore
    e la tua fedeltà:
    hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
    Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
    hai accresciuto in me la forza.
    La tua destra mi salva, Signore.
    La tua destra mi salva.
    Il Signore farà tutto per me.
    Signore, il tuo amore è per sempre:
    non abbandonare l'opera delle tue mani.
    La tua destra mi salva, Signore.

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