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lunedì 9 marzo 2015

EL VENTO Ju3,6-8


4 commenti:

  1. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo gloria al Signore:
    ha preso possesso del suo regno il nostro Dio,
    l’Onnipotente. Alleluia. (Ap 19,7.6)

    Colletta
    Dio onnipotente,
    donaci di proclamare la potenza del Signore risorto,
    per possedere in pienezza
    i doni che abbiamo ricevuto come pegno di vita nuova.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Un cuore solo e un'anima sola.
    Dagli Atti degli Apostoli
    At 4,32-37

    La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
    Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
    Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa "figlio dell'esortazione", un levìta originario di Cipro, padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 92 (93)
    R. Il Signore regna, si riveste di maestà.
    Oppure:
    R. Regna il Signore, glorioso in mezzo a noi.
    Oppure:
    R. Alleluia, alleluia, alleluia.
    Il Signore regna, si riveste di maestà:
    si riveste il Signore, si cinge di forza. R.

    È stabile il mondo, non potrà vacillare.
    Stabile è il tuo trono da sempre,
    dall'eternità tu sei. R.

    Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
    La santità si addice alla tua casa
    per la durata dei giorni, Signore. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, Alleluia.

    Bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo,
    perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. (Gv 3,15)

    Alleluia.

    Vangelo
    Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo.
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 3,7-15

    In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

    Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

    Parola del Signore.

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  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Nel Vangelo si parla di un certo Nicodemo, un uomo anziano, un’autorità in Israele, che va da Gesù per conoscerlo; e il Signore gli parla della necessità di “rinascere dall’alto”. Ma che cosa significa? Si può ‘rinascere’? Tornare ad avere il gusto, la gioia, la meraviglia della vita, è possibile, anche davanti a tante tragedie? Avete questo desiderio voi? Infatti si può perderlo facilmente perché, a causa di tante attività, di tanti progetti da mettere in atto, alla fine ci rimane poco tempo e perdiamo di vista quello che è fondamentale: la nostra vita del cuore, la nostra vita spirituale, la nostra vita che è incontro con il Signore nella preghiera. (Ud. gen. 15 novembre 2017 )

    S. FAUSTI – Le Parole di Gesù a Nicodemo hanno l'intento di operare in noi quel passaggio al cuore nuovo, richiesto dalla legge e promesso dai profeti che vediamo ben descritto ( Filippesi 3) da Paolo che racconta la sua esperienza di uomo della legge che incontra il Signore.
    “Ciò che è generato dalla carne, è carne...” Carne, in opposizione a spirito, indica ciò che ci accomuna alla terra : l'elemento debole, corruttibile e mortale.
    Spirito invece è ciò che ci imparenta con Dio : la forza perenne del principio vitale.
    Sin dall'inizio l'uomo è composto di argilla e di soffio divino (Gen 2,4), di terra e di cielo.
    La terra non può vivere che di cielo.
    “Non meravigliarti Bisogna che voi siate generati dall'alto” Come non stupirsi della più grande delle meraviglie : la sorpresa di vedere la luce, di esistere? Al nostro bisogno di luce corrisponde il Suo di illuminarci.
    “E' per nascere che si è nati”, per nascere dall'alto.
    Il vento ... muove e vivifica tutto, quasi misterioso respiro di Dio sull'universo. Nessuno lo vede, eppure ognuno ne avverte gli effetti e lo sente risuonare in tutte le cose.
    E' come il mistero della Parola, vita di tutto ciò che esiste : non la vediamo, ma ne ascoltiamo la voce attraverso i sapienti e i profeti che testimoniano la luce.
    La vita nessuno la vede, però fa esistere, vedere, capire e amare ogni realtà.
    Del vento non sappiamo donde viene e dove va : così di Gesù. Per questo gli chiediamo dove dimora , per dimorare anche noi presso di Lui e trovare la casa da cui veniamo (1,38).
    Ciascuno di noi, che accoglie Gesù, diventa come Lui, figlio che gode la vita del Padre.
    Ci dà infatti il potere di diventare figli di Dio.
    Viene a questa luce chi accoglie la “voce” di chi la testimonia, senza scambiare la voce per la “Parola” (1,23).
    Questo fariseo , certo che Gesù viene da Dio, vuole conoscerlo ed essere illuminato dalla Sua Parola. Egli ha sentito parlare di Gesù, delle grandi opere che Egli compie, desidera entrare in dialogo con Lui, fuori dalla ressa della folla o dalla curiosità dei suoi conoscenti.
    “Il mio bene è stare vicino a Dio : nel Signore Dio ho posto il mio rifugio, per narrare tutte le tue opere “ (Sl 73,28) e Alla Tua Luce vediamo la Luce” (Sl 36,10) dicono i Salmi, pregati da Israele.

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  3. --->Nicodemo viene a cercare Luce di Dio, Conoscenza e Sapienza.
    Realmente Gesù rivela i tratti che definiscono l'origine della Luce. di Se stesso : solo la rinascita nello Spirito , che viene dall'alto, Acqua Viva che dona Vita Nuova in Dio, può far entrare nella realtà dei figli di Dio.E ciò riporta al prologo in cui l'Evangelista scrive : “Venne fra la Sua gente, ma i Suoi non L'hanno accolto. A quanti però L'hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio . A quelli che credono nel Suo Nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono generati” (1,12.13).Rinascere dall'alto , rinascere dall'Amore che è Dio , dal Suo Spirito è dono di Battesimo, è , come scrive Paolo a Tito :”Quando si sono manifestati la bontà di Dio , Salvatore nostro, e il Suo Amore per gli uomini, Egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per Sua Misericordia, mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da Lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo” (Tt3,4-5), dono del Padre mediante Gesù Stesso. Vedranno gli Apostoli nella Trasfigurazione Gesù come Dono dall'Alto, e ascolteranno la Voce del Padre .”Questo è il Mio Figlio Prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!” (Mt 17,5) Nicodemo ascolta Gesù, per questo lo difenderà davanti alle accuse dei Giudei e sarà presso la Croce per accompagnare il Corpo di Gesù alla sepoltura.

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  4. CONTINUA COMMENTO - "LAS COSAS DE LA TIERRA" Ju 3,9-12
    - EL HIJO DEL HOMBRE Ju 3,13-15

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