Karol WOJTYLA - Poesie - PER I COMPAGNI DI VIAGGIO
Anche se i nostri giorni sono pieni di semplici atti in cui l'interiorità dell'atto è offuscata dall'inseparabile gesto noi possediamo ugualmente la certezza che un giorno quel gesto cadrà e che dei nostri atti resterà solo la vera essenza.
In quei giorni, rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani.
Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: "Perché le nazioni si agitarono e i popoli tramarono cose vane? Si sollevarono i re della terra e i prìncipi si allearono insieme contro il Signore e contro il suo Cristo"; davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d'Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato, per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse. E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola, stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù».
Quand'ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.
VANGELO DEL GIORNO Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 3,1-8
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
S. FAUSTI - “C'era un uomo dei farisei” noi associamo “fariseo” a “ipocrita”. Gesù in effetti denuncia come tali quei farisei che, non amando Dio né gli uomini, si servono della Legge per far mostra di sé. In realtà il fariseo è uno che ama la legge come espressione della volontà divina e si sforza di osservarla fedelmente. Gesù vuol portare questo fariseo a compiere la stessa esperienza che Paolo racconta in Fil. 3 . A chi segue la legge, luce per i suoi passi e via della vita, vuol mostrare se stesso come luce e vita. Gesù non è venuto ad abolire, ma a compiere la legge e i profeti (Mt 5,17). E il pieno compimento di ogni Parola è l'amore. Ma l'amore non è frutto di legge e di sforzo : uno può amare in quanto è amato gratuitamente . Sorgente dell'amore è Dio, che è Amore. Ed in questo consiste l'amore : non siamo stati noi ad amare Dio, ma è Lui che per primo ci ha amati e ci ha donato il Suo Figlio. Egli ci mostra il Suo Amore incondizionato proprio perché, ancora quando eravamo peccatori e Suoi nemici, ha dato la vita per noi. “Di notte” Non è un vigliacco, mosso da paura e da rispetto umano . È la notte che vuol venire al giorno, un dubbioso che cerca la verità. Le Parole che Gesù dirà porteranno Nicodemo ad accogliere la luce , mostrando al “maestro di Israele” che è cieco. Solo così potrà venire alla luce e nascere dallo Spirito. La tenebra non si illumina producendo il sole, ma accogliendolo. Nicodemo come Israele e tutti i discepoli di Gesù deve confrontare la sua attesa di un Messia potente con il Figlio dell'uomo innalzato. Nicodemo è figura emblematica del cammino d'Israele e di chiunque cerca la luce della vita. La notte che desidera il sole, l'accoglierà solo quando esso entrerà nelle tenebre. Nicodemo chiama Gesù “Maestro”. Non è un semplice collega : sa che è venuto da Dio , come Mosè, e, vedendo i segni che compie, conclude che Dio è con Lui. Lo riconosce come Maestro e Messia, autenticato da Dio.
Karol WOJTYLA - Poesie - PER I COMPAGNI DI VIAGGIO
RispondiEliminaAnche se i nostri giorni sono pieni di semplici atti
in cui l'interiorità dell'atto è offuscata dall'inseparabile
gesto
noi possediamo ugualmente la certezza che un giorno
quel gesto cadrà
e che dei nostri atti resterà solo la vera essenza.
Dagli Atti degli Apostoli
RispondiEliminaAt 4,23-31
In quei giorni, rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani.
Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: "Perché le nazioni si agitarono e i popoli tramarono cose vane? Si sollevarono i re della terra e i prìncipi si allearono insieme contro il Signore e contro il suo Cristo"; davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d'Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato, per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse. E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola, stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù».
Quand'ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,1-8
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
S. FAUSTI - “C'era un uomo dei farisei” noi associamo “fariseo” a “ipocrita”. Gesù in effetti denuncia come tali quei farisei che, non amando Dio né gli uomini, si servono della Legge per far mostra di sé. In realtà il fariseo è uno che ama la legge come espressione della volontà divina e si sforza di osservarla fedelmente. Gesù vuol portare questo fariseo a compiere la stessa esperienza che Paolo racconta in Fil. 3 . A chi segue la legge, luce per i suoi passi e via della vita, vuol mostrare se stesso come luce e vita.
RispondiEliminaGesù non è venuto ad abolire, ma a compiere la legge e i profeti (Mt 5,17). E il pieno compimento di ogni Parola è l'amore. Ma l'amore non è frutto di legge e di sforzo : uno può amare in quanto è amato gratuitamente . Sorgente dell'amore è Dio, che è Amore.
Ed in questo consiste l'amore : non siamo stati noi ad amare Dio, ma è Lui che per primo ci ha amati e ci ha donato il Suo Figlio.
Egli ci mostra il Suo Amore incondizionato proprio perché, ancora quando eravamo peccatori e Suoi nemici, ha dato la vita per noi.
“Di notte” Non è un vigliacco, mosso da paura e da rispetto umano . È la notte che vuol venire al giorno, un dubbioso che cerca la verità.
Le Parole che Gesù dirà porteranno Nicodemo ad accogliere la luce , mostrando al “maestro di Israele” che è cieco. Solo così potrà venire alla luce e nascere dallo Spirito.
La tenebra non si illumina producendo il sole, ma accogliendolo.
Nicodemo come Israele e tutti i discepoli di Gesù deve confrontare la sua attesa di un Messia potente con il Figlio dell'uomo innalzato.
Nicodemo è figura emblematica del cammino d'Israele e di chiunque cerca la luce della vita.
La notte che desidera il sole, l'accoglierà solo quando esso entrerà nelle tenebre.
Nicodemo chiama Gesù “Maestro”. Non è un semplice collega : sa che è venuto da Dio , come Mosè, e, vedendo i segni che compie, conclude che Dio è con Lui.
Lo riconosce come Maestro e Messia, autenticato da Dio.
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"VER EL REINO" Ju 3,3
"DEL AGUA Y DEL ESPÍRITU" JU 3,4-5
"EL VENTO" Ju3,6-8