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domenica 1 marzo 2015

NICODEMO Ju 3,1-2


4 commenti:

  1. Karol WOJTYLA - Poesie - PER I COMPAGNI DI VIAGGIO

    Anche se i nostri giorni sono pieni di semplici atti
    in cui l'interiorità dell'atto è offuscata dall'inseparabile
    gesto
    noi possediamo ugualmente la certezza che un giorno
    quel gesto cadrà
    e che dei nostri atti resterà solo la vera essenza.

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  2. Dagli Atti degli Apostoli
    At 4,23-31

    In quei giorni, rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani.

    Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: "Perché le nazioni si agitarono e i popoli tramarono cose vane? Si sollevarono i re della terra e i prìncipi si allearono insieme contro il Signore e contro il suo Cristo"; davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d'Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato, per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse. E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola, stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù».

    Quand'ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.

    VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 3,1-8

    Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».

    Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

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  3. S. FAUSTI - “C'era un uomo dei farisei” noi associamo “fariseo” a “ipocrita”. Gesù in effetti denuncia come tali quei farisei che, non amando Dio né gli uomini, si servono della Legge per far mostra di sé. In realtà il fariseo è uno che ama la legge come espressione della volontà divina e si sforza di osservarla fedelmente. Gesù vuol portare questo fariseo a compiere la stessa esperienza che Paolo racconta in Fil. 3 . A chi segue la legge, luce per i suoi passi e via della vita, vuol mostrare se stesso come luce e vita.
    Gesù non è venuto ad abolire, ma a compiere la legge e i profeti (Mt 5,17). E il pieno compimento di ogni Parola è l'amore. Ma l'amore non è frutto di legge e di sforzo : uno può amare in quanto è amato gratuitamente . Sorgente dell'amore è Dio, che è Amore.
    Ed in questo consiste l'amore : non siamo stati noi ad amare Dio, ma è Lui che per primo ci ha amati e ci ha donato il Suo Figlio.
    Egli ci mostra il Suo Amore incondizionato proprio perché, ancora quando eravamo peccatori e Suoi nemici, ha dato la vita per noi.
    “Di notte” Non è un vigliacco, mosso da paura e da rispetto umano . È la notte che vuol venire al giorno, un dubbioso che cerca la verità.
    Le Parole che Gesù dirà porteranno Nicodemo ad accogliere la luce , mostrando al “maestro di Israele” che è cieco. Solo così potrà venire alla luce e nascere dallo Spirito.
    La tenebra non si illumina producendo il sole, ma accogliendolo.
    Nicodemo come Israele e tutti i discepoli di Gesù deve confrontare la sua attesa di un Messia potente con il Figlio dell'uomo innalzato.
    Nicodemo è figura emblematica del cammino d'Israele e di chiunque cerca la luce della vita.
    La notte che desidera il sole, l'accoglierà solo quando esso entrerà nelle tenebre.
    Nicodemo chiama Gesù “Maestro”. Non è un semplice collega : sa che è venuto da Dio , come Mosè, e, vedendo i segni che compie, conclude che Dio è con Lui.
    Lo riconosce come Maestro e Messia, autenticato da Dio.

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  4. Continua con i commenti
    "VER EL REINO" Ju 3,3
    "DEL AGUA Y DEL ESPÍRITU" JU 3,4-5
    "EL VENTO" Ju3,6-8

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