MEDITAZIONE RINNOVATA – S. KAROL WOJTYLA Allora io – proprio io, consapevole del mio risveglio, come chi nella chiara corrente , consapevole della sua immagine si rialza a un tratto dallo specchio e torna in sé e stupefatto trattiene il respiro, cullandosi nella sua luce. Come mi sono rialzata non so, benchè consapevole di me – di me com'ero prima e poi... fu soltanto il risveglio a dividermi? Semplice varco nel muro che finora attraversavo senza sapere che mi divideva da me stessa e non solo da me. Sì , mi sono rialzata. Eppure tutto è come prima . Dalla collina scendono i muli , come ogni giorno, scivolando sotto la loro soma
S. FAUSTI - “I nostri padri su questo monte adorarono”. L'uomo vive di ciò che adora. L'adorazione ha a che fare con l'acqua e con lo Sposo, in quanto è appagamento di quella sete che solo lo Sposo può soddisfare. Il monte di cui la donna parla è il Garizim , dal quale furono pronunciate le bendizioni su Israele (Dt 11,29). Esso rimase un luogo di culto anche dopo la costruzione del tempio di Gerusalemme. Come il Moira era diventato il monte di Sion, così si era identificato il Garizim con Betel, dove Giacobbe vide la scala del cielo. “Il luogo dove bisogna adorare” E' importante “dove” l'uomo incontra e adora Dio : lì ritrova se stesso, il “suo luogo”. La donna pone l'alternativa tra i due templi , per lei antagonisti : Garizim e Gerusalemme. Gesù dopo aver precisato che il Garizim è idolatrico e che la casa del Padre Suo sta a Gerusalemme, dirà il vero e definitivo Luogo di culto : il nuovo Tempio dove bisogna adorare è il Corpo del Figlio dell'uomo, che “bisogna “ sia innalzato, perchè scaturisca da lui lo Spirito e L'Acqua Viva, che diventa in ciascuno di noi fonte zampillante di amore. Qui si adora in Spirito e Verità, “Credi a me, donna” Qui, per l'unica volta Gesù la chiama così, indicando e provocando il salto di qualità che sta avvenendo nel loro rapporto. Così Gesù ha chiamato Sua Madre quando le chiese se non era giunta la “Sua ora” (2,4) e quando, giunta l'ora, le affideràm il discepolo prediletto (19,26). “Viene l'ora” L'”ora “ del nuovo tempio, anticipata “adesso” per la donna che incontra L'Agnello di Dio , fa cessare sia il culto idolatrico di Garizim, sia i sacrifici di Gerusalemme : il tempio è la casa del Padre Suo , che diventa quella del Padre Nostro, di noi che Lo adoriamo. La casa del Padre è il Figlio, che dice : “Chi ha visto me , ha visto il Padre”. Al culto dei padri, Gesù contrappone quello del Padre, che ormai si compie nel Figlio, che si fa fratello di tutti. Il Padre è l'origine della fraternità . Per questo il Suo vero culto è il reciproco amore tra fratelli.
DEDICAZIONE OGGI DEL DUOMO DI TORINO LETTURE Prima Lettura Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza. Dal libro del profeta Ezechièle 47, 1-2.8-9.12 In quei giorni quell’uomo mi condusse all’ingresso del tempio del Signore e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro. Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Araba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina». Parola di Dio. Assemblea Rendiamo grazie a Dio. Salmo Responsoriale Dal Salmo 45 (46) Rit. Un fiume rallegra la città di Dio. Dio è per noi rifugio e fortezza, aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce. Perciò non temiamo se trema la terra, se vacillano i monti nel fondo del mare. Rit. Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio, la più santa delle dimore dell’Altissimo. Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare. Dio la soccorre allo spuntare dell’alba. Rit. Il Signore degli eserciti è con noi, nostro baluardo è il Dio di Giacobbe. Venite, vedete le opere del Signore, egli ha fatto cose tremende sulla terra. Rit. R. Alleluia, alleluia.
La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutti i popoli.
R. Alleluia.
VANGELO I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità.
Dal vangelo secondo Giovanni 4, 19-24
In quel tempo, la donna Samaritana disse a Gesù: «Signore, vedo che tu sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».
Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità».
MEDITAZIONE RINNOVATA – S. KAROL WOJTYLA
RispondiEliminaAllora io – proprio io, consapevole del mio risveglio,
come chi nella chiara corrente , consapevole
della sua immagine
si rialza a un tratto dallo specchio e torna in sé
e stupefatto trattiene il respiro, cullandosi nella sua luce.
Come mi sono rialzata non so, benchè consapevole
di me – di me com'ero prima e poi...
fu soltanto il risveglio a dividermi?
Semplice varco nel muro che finora attraversavo
senza sapere che mi divideva da me stessa
e non solo da me. Sì , mi sono rialzata. Eppure tutto è come prima .
Dalla collina scendono i muli , come ogni giorno,
scivolando sotto la loro soma
S. FAUSTI - “I nostri padri su questo monte adorarono”. L'uomo vive di ciò che adora. L'adorazione ha a che fare con l'acqua e con lo Sposo, in quanto è appagamento di quella sete che solo lo Sposo può soddisfare. Il monte di cui la donna parla è il Garizim , dal quale furono pronunciate le bendizioni su Israele (Dt 11,29).
RispondiEliminaEsso rimase un luogo di culto anche dopo la costruzione del tempio di Gerusalemme.
Come il Moira era diventato il monte di Sion, così si era identificato il Garizim con Betel, dove Giacobbe vide la scala del cielo.
“Il luogo dove bisogna adorare”
E' importante “dove” l'uomo incontra e adora Dio : lì ritrova se stesso, il “suo luogo”.
La donna pone l'alternativa tra i due templi , per lei antagonisti : Garizim e Gerusalemme.
Gesù dopo aver precisato che il Garizim è idolatrico e che la casa del Padre Suo sta a Gerusalemme, dirà il vero e definitivo Luogo di culto : il nuovo Tempio dove bisogna adorare è il Corpo del Figlio dell'uomo, che “bisogna “ sia innalzato, perchè scaturisca da lui lo Spirito e L'Acqua Viva, che diventa in ciascuno di noi fonte zampillante di amore.
Qui si adora in Spirito e Verità,
“Credi a me, donna” Qui, per l'unica volta Gesù la chiama così, indicando e provocando il salto di qualità che sta avvenendo nel loro rapporto. Così Gesù ha chiamato Sua Madre quando le chiese se non era giunta la “Sua ora” (2,4) e quando, giunta l'ora, le affideràm il discepolo prediletto (19,26).
“Viene l'ora” L'”ora “ del nuovo tempio, anticipata “adesso” per la donna che incontra L'Agnello di Dio , fa cessare sia il culto idolatrico di Garizim, sia i sacrifici di Gerusalemme :
il tempio è la casa del Padre Suo , che diventa quella del Padre Nostro, di noi che Lo adoriamo.
La casa del Padre è il Figlio, che dice : “Chi ha visto me , ha visto il Padre”.
Al culto dei padri, Gesù contrappone quello del Padre, che ormai si compie nel Figlio, che si fa fratello di tutti.
Il Padre è l'origine della fraternità . Per questo il Suo vero culto è il reciproco amore tra fratelli.
DEDICAZIONE OGGI DEL DUOMO DI TORINO
RispondiEliminaLETTURE Prima Lettura
Vidi l’acqua che usciva dal tempio,
e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza.
Dal libro del profeta Ezechièle 47, 1-2.8-9.12
In quei giorni quell’uomo mi condusse
all’ingresso del tempio del Signore e vidi che
sotto la soglia del tempio usciva acqua verso
oriente, poiché la facciata del tempio era verso
oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro
del tempio, dalla parte meridionale dell’altare.
Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e
mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna
rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal
lato destro.
Mi disse: «Queste acque scorrono verso la
regione orientale, scendono nell’Araba ed
entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano
le acque. Ogni essere vivente che si muove
dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi
sarà abbondantissimo, perché dove giungono
quelle acque, risanano, e là dove giungerà il
torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una
riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da
frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro
frutti non cesseranno e ogni mese matureranno,
perché le loro acque sgorgano dal santuario. I
loro frutti serviranno come cibo e le foglie come
medicina».
Parola di Dio.
Assemblea
Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 45 (46)
Rit. Un fiume rallegra la città di Dio.
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare. Rit.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba. Rit.
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra. Rit.
R. Alleluia, alleluia.
La mia casa sarà chiamata
casa di preghiera per tutti i popoli.
R. Alleluia.
VANGELO
I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità.
Dal vangelo secondo Giovanni
4, 19-24
In quel tempo, la donna Samaritana disse a Gesù: «Signore, vedo che tu sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».
Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità».
Parola del Signore.