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lunedì 11 maggio 2015

DIJO A LA GENTE Ju 4,28-30


2 commenti:

  1. IL DIALOGO CHE SI SVOLSE IN LEI TRA LUI E LA FOLLA DEL MURO SERALE –
    S. KAROL WOJTYLA – Così sembra dire la folla del muro serale :
    Non crederti solo nel Tuo cammino. Sempre
    Ti accompagna
    una folla – variata dalla tua contemplazione
    in noi...sì, dalla tua contemplazione in noi,
    quasi trapianto d'una semplice parola,
    d'una flessibile parola, trapianto nello splendore -
    una folla così
    rialzatasi nel buio di stelle calpestate.

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  2. S. FAUSTI - “ Venite, ecco un uomo!” La sua idria resta lì, vuota, come quelle delle nozze di Cana, che i servi colmarono di quell'acqua che la Parola fece diventare vino.
    Come Rachele incontra al pozzo Giacobbe, così la Samaritana incontra lo Sposo e, come i primi discepoli, corre ad annunciare agli altri Colui che ha incontrato.
    L'”uomo” Gesù è il centro di tutto. La Sua umanità rivela il nostro volto perduto del quale siamo in ricerca, il Volto del quale siamo immagine e somiglianza.
    “Mi ha detto” Gesù è il profeta, perchè le ha svelato i suoi errori e, soprattutto, la sua sete più profonda, rivelandosi come lo Sposo che da sempre l 'ha desiderata. Più che mostrarle le sue mancanze, le ha donato ciò che le mancava. Le ha detto quella sua verità che ancora non conosceva, le ha fatto scoprire l'acqua che cercava e non trovava.
    “Che non sia Lui il Cristo?” Il Cristo, il Messia, è Colui che compie ciò che ogni uomo desidera, l'acqua che soddisfa la sua sete di felicità.
    Lei sa ormai chi è quest'uomo ; ma lascia che gli altri lo scoprano.

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