S. FAUSTI - “ Dove sono io , voi non potete venire”, dice Gesù a quelli che, con intenzione omicida, chiedono : “Dov'è lui?” Gesù giunge di nascosto a metà della festa, direttamente al tempio, e si mette ad insegnare. Se ne era andato da Gerusalemme subito dopo la guarigione del paralitico.La minaccia delle tenebre che vogliono catturare la luce domina questo terzo soggiorno a Gerusalemme ; si acuirà nel quarto e si compirà nell'ultimo. Il testo inizia con i nemici che lo cercano per sapere dov'è e termina con la loro domanda su cosa significano le parole . “Mi cercherete e non mi troverete , e dove sono io voi non potete venire”. La folla ha su di lui pareri opposti. C'è chi lo ritiene buono, lo riconosce come il Cristo e crede in lui, ma ha paura a dichiararsi in pubblico a causa dei giudei , c'è chi lo ritiene un ingannatore , un indemoniato, uno da arrestare e da uccidere. Ciò che Gesù è, fa e dice non può lasciare indifferente nessun uomo : o lo si accetta o lo si elimina. Non possono stare insieme tenebra e luce, menzogna e verità, schiavitù e libertà, morte e vita. O c'è l'una o c'è l'altra. Esiste però un processo di illuminazione e di ricerca, di liberazione e di gestazione . È il lento cammino della fede. Il dialogo sincero è ciò che lo innesca e produce, mettendo in gioco l'esistenza autentica di ogni persona , con tutte le sue contraddizioni.
S. KAROL WOJTYLA - SUTURE lega il pensiero alle suture del mondo! ma libera il cuore, apri l'anima! Il tuo corpo morrà e risorgerà. La vita avrà conferma oltre la vita.
16 - 3 CANTO AL VANGELO (cf. Lc 8,15) Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio! Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!
VANGELO Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora. + Dal Vangelo secondo Giovanni 7,1-2.10.25-30 In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora. Parola del Signore.
PRIMA LETTURA Condanniamolo a una morte infame. Dal libro della Sapienza 2,1a.12-22 Dicono [gli empi] fra loro sragionando: "Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d'incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l'educazione ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore. È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. Siamo stati considerati da lui moneta falsa, e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure. Proclama beata la sorte finale dei giusti e si vanta di aver Dio per padre. Vediamo se le sue parole sono vere, consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, per conoscere la sua mitezza e saggiare il suo spirito di sopportazione. Condanniamolo a una morte infamante, perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà». Hanno pensato così, ma si sono sbagliati; la loro malizia li ha accecati. Non conoscono i misteriosi segreti di Dio, non sperano ricompensa per la rettitudine né credono a un premio per una vita irreprensibile. Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 33) R. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato. Il volto del Signore contro i malfattori, per eliminarne dalla terra il ricordo. Gridano e il Signore li ascolta, li libera da tutte le loro angosce. R. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti. Molti sono i mali del giusto, ma da tutti lo libera il Signore. R. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato. Custodisce tutte le sue ossa: neppure uno sarà spezzato. Il Signore riscatta la vita dei suoi servi; non sarà condannato chi in lui si rifugia. R.
S. FAUSTI - “ Dove sono io , voi non potete venire”, dice Gesù a quelli che, con intenzione omicida, chiedono : “Dov'è lui?”
RispondiEliminaGesù giunge di nascosto a metà della festa, direttamente al tempio, e si mette ad insegnare. Se ne era andato da Gerusalemme
subito dopo la guarigione del paralitico.La minaccia delle tenebre che vogliono catturare la luce domina questo terzo soggiorno a Gerusalemme ; si acuirà nel quarto e si compirà nell'ultimo.
Il testo inizia con i nemici che lo cercano per sapere dov'è e termina con la loro domanda su cosa significano le parole .
“Mi cercherete e non mi troverete , e dove sono io voi non potete venire”.
La folla ha su di lui pareri opposti. C'è chi lo ritiene buono, lo riconosce come il Cristo e crede in lui, ma ha paura a dichiararsi in pubblico a causa dei giudei , c'è chi lo ritiene un ingannatore , un indemoniato, uno da arrestare e da uccidere.
Ciò che Gesù è, fa e dice non può lasciare indifferente nessun uomo : o lo si accetta o lo si elimina.
Non possono stare insieme tenebra e luce, menzogna e verità, schiavitù e libertà, morte e vita.
O c'è l'una o c'è l'altra. Esiste però un processo di illuminazione e di ricerca, di liberazione e di gestazione . È il lento cammino della fede. Il dialogo sincero è ciò che lo innesca e produce, mettendo in gioco l'esistenza autentica di ogni persona , con tutte le sue contraddizioni.
S. KAROL WOJTYLA - SUTURE
RispondiEliminalega il pensiero alle suture del mondo! ma libera il cuore,
apri l'anima!
Il tuo corpo morrà e risorgerà. La vita avrà conferma oltre la vita.
16 - 3 CANTO AL VANGELO (cf. Lc 8,15)
RispondiEliminaGloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!
VANGELO
Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 7,1-2.10.25-30
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del Signore.
PRIMA LETTURA
Condanniamolo a una morte infame.
Dal libro della Sapienza 2,1a.12-22
Dicono [gli empi] fra loro sragionando: "Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d'incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l'educazione ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore. È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. Siamo stati considerati da lui moneta falsa, e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure. Proclama beata la sorte finale dei giusti e si vanta di aver Dio per padre. Vediamo se le sue parole sono vere, consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, per conoscere la sua mitezza e saggiare il suo spirito di sopportazione. Condanniamolo a una morte infamante, perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà». Hanno pensato così, ma si sono sbagliati; la loro malizia li ha accecati. Non conoscono i misteriosi segreti di Dio, non sperano ricompensa per la rettitudine né credono a un premio per una vita irreprensibile.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 33)
R. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore. R.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.
Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia. R.