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domenica 4 ottobre 2015

DONDE YO ESTOY Ju 7,32-34


3 commenti:

  1. S. FAUSTI - “ Dove sono io , voi non potete venire”, dice Gesù a quelli che, con intenzione omicida, chiedono : “Dov'è lui?”
    Gesù giunge di nascosto a metà della festa, direttamente al tempio, e si mette ad insegnare. Se ne era andato da Gerusalemme
    subito dopo la guarigione del paralitico.La minaccia delle tenebre che vogliono catturare la luce domina questo terzo soggiorno a Gerusalemme ; si acuirà nel quarto e si compirà nell'ultimo.
    Il testo inizia con i nemici che lo cercano per sapere dov'è e termina con la loro domanda su cosa significano le parole .
    “Mi cercherete e non mi troverete , e dove sono io voi non potete venire”.
    La folla ha su di lui pareri opposti. C'è chi lo ritiene buono, lo riconosce come il Cristo e crede in lui, ma ha paura a dichiararsi in pubblico a causa dei giudei , c'è chi lo ritiene un ingannatore , un indemoniato, uno da arrestare e da uccidere.
    Ciò che Gesù è, fa e dice non può lasciare indifferente nessun uomo : o lo si accetta o lo si elimina.
    Non possono stare insieme tenebra e luce, menzogna e verità, schiavitù e libertà, morte e vita.
    O c'è l'una o c'è l'altra. Esiste però un processo di illuminazione e di ricerca, di liberazione e di gestazione . È il lento cammino della fede. Il dialogo sincero è ciò che lo innesca e produce, mettendo in gioco l'esistenza autentica di ogni persona , con tutte le sue contraddizioni.

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  2. S. KAROL WOJTYLA - SUTURE
    lega il pensiero alle suture del mondo! ma libera il cuore,
    apri l'anima!
    Il tuo corpo morrà e risorgerà. La vita avrà conferma oltre la vita.

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  3. 16 - 3 CANTO AL VANGELO (cf. Lc 8,15)
    Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!
    Non di solo pane vivrà l'uomo,
    ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
    Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

    VANGELO
    Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora.
    + Dal Vangelo secondo Giovanni 7,1-2.10.25-30
    In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
    Parola del Signore.

    PRIMA LETTURA
    Condanniamolo a una morte infame.
    Dal libro della Sapienza 2,1a.12-22
    Dicono [gli empi] fra loro sragionando: "Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d'incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l'educazione ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore. È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. Siamo stati considerati da lui moneta falsa, e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure. Proclama beata la sorte finale dei giusti e si vanta di aver Dio per padre. Vediamo se le sue parole sono vere, consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, per conoscere la sua mitezza e saggiare il suo spirito di sopportazione. Condanniamolo a una morte infamante, perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà». Hanno pensato così, ma si sono sbagliati; la loro malizia li ha accecati. Non conoscono i misteriosi segreti di Dio, non sperano ricompensa per la rettitudine né credono a un premio per una vita irreprensibile.
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 33)
    R. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.
    Il volto del Signore contro i malfattori,
    per eliminarne dalla terra il ricordo.
    Gridano e il Signore li ascolta,
    li libera da tutte le loro angosce. R.
    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.
    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
    egli salva gli spiriti affranti.
    Molti sono i mali del giusto,
    ma da tutti lo libera il Signore. R.
    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.
    Custodisce tutte le sue ossa:
    neppure uno sarà spezzato.
    Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
    non sarà condannato chi in lui si rifugia. R.

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