S. KAROL WOJTYLA - LA MADRE - Da quei discorsi mi escluse il primo stupefatto momento che Ti rese testimonianza - o Figlio del mio amore! Momento che continua a dilatarsi e in sé trasforma tutta la mia vita - franta negli occhi. che si spengono, come in goccia di vergine cera.
2 MAGGIO CANTO AL VANGELO (Gv 15,4.5) R. Alleluia, alleluia. Rimanete in me e io in voi, dice il Signore; chi rimane in me porta molto frutto. R. Alleluia.
VANGELO Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto. + Dal Vangelo secondo Giovanni 15,1-8 In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli». Parola del Signore. PRIMA LETTURA Fu stabilito che salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Dagli Atti degli Apostoli 15,1-6 In quei giorni, alcuni, venuti [ad Antiòchia] dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l'usanza di Mosè, non potete essere salvati». Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Essi dunque, provveduti del necessario dalla Chiesa, attraversarono la Fenìcia e la Samarìa, raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quali grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro. Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: «È necessario circonciderli e ordinare loro di osservare la legge di Mosè». Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema. Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 121) R. Andremo con gioia alla casa del Signore. Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! R. Gerusalemme è costruita come città unita e compatta. È là che salgono le tribù, le tribù del Signore. R. Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide. Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano. R.
S. KAROL WOJTYLA - LA MADRE -
RispondiEliminaDa quei discorsi mi escluse il primo stupefatto momento
che Ti rese testimonianza - o Figlio del mio amore!
Momento che continua a dilatarsi
e in sé trasforma tutta la mia vita -
franta negli occhi. che si spengono,
come in goccia di vergine cera.
2 MAGGIO
RispondiEliminaCANTO AL VANGELO (Gv 15,4.5)
R. Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
R. Alleluia.
VANGELO
Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 15,1-8
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore.
PRIMA LETTURA
Fu stabilito che salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
Dagli Atti degli Apostoli 15,1-6
In quei giorni, alcuni, venuti [ad Antiòchia] dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate
circoncidere secondo l'usanza di Mosè, non potete essere salvati». Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Essi dunque, provveduti del necessario dalla Chiesa, attraversarono la Fenìcia e la Samarìa, raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quali grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro. Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: «È necessario circonciderli e ordinare loro di osservare la legge di Mosè». Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 121)
R. Andremo con gioia alla casa del Signore.
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! R.
Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore. R.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano. R.