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martedì 17 maggio 2016

LA GENTE SALIÓ A SU ENCUENTRO Ju 12,17-19


2 commenti:

  1. S. FAUSTI – Il motivo dell'entusiastica accoglienza è la testimonianza della folla che era stata con Lui quando diede la vita a Lazzaro. Con Gesù è giunta l'ora in cui i morti odono la voce del Figlio dell'uomo ed escono dai sepolcri (5,25). Allora si conosce chi è il Signore .
    Come Lazzaro uscì dalla tomba, così ora le folle escono dalla città, incontro al Signore che viene.
    Ma soprattutto devono uscire dalle loro false attese per incontrare il Salvatore del mondo.
    Gesù è accolto come il trionfatore sul nemico ultimo dell'uomo: è il Messia che vince la morte.
    Ma quando vedranno che egli trionferà dando la vita, allora vedranno il significato del segno e resteranno grandemente stupiti : “Vedranno un fatto mai ad essi raccontato e comprenderanno ciò che mai avevano udito” (Is 52,15).
    Alla reazione positiva del popolo si contrappone quella dei capi , che si incolpano a vicenda del successo di Gesù.
    Hanno cercato di ostacolarlo, ma senza riuscirci ; le tenebre hanno cercato di arginare la luce, ma inutilmente.
    Dicono infatti :”Vedete che non giovate a nulla?”.
    Nonostante tutto restano uniti nell'ostilità verso di Lui. C'è una misteriosa coesione del male , più facile che nel bene. Il primo infatti è monotono e livella tutto nell'odio e nella morte ; il secondo invece è creativo e diversifica le varie espressioni di vita. Si sottolinea l'universalità della salvezza che Gesù porta : “il mondo” va dietro di Lui, allontanandosi da loro.
    E' infatti l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (1,29), il Figlio che mostra quanto il Padre ama il mondo (3,16) per attirare tutti a sé.

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  2. 16 - 10 CANTO AL VANGELO (cf. Eb 4,12)
    R. Alleluia,Alleluia.
    La parola di Dio è viva, efficace;
    discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
    R. Alleluia.

    VANGELO
    Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro.
    + Dal Vangelo secondo Luca 11,37-41
    In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno? Date piuttosto in elemosina quello che c'è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
    Parola del Signore.

    PRIMA LETTURA
    Non è la circoncisione che vale, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati 5,1-6
    Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Ecco, io, Paolo, vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la Legge. Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella Legge; siete decaduti dalla grazia. Quanto a noi, per lo Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata. Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 118)
    R. Venga a me, Signore, il tuo amore.
    Venga a me, Signore, il tuo amore,
    la tua salvezza secondo la tua promessa.
    Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
    perché spero nei tuoi giudizi. R.
    Osserverò continuamente la tua legge,
    in eterno, per sempre.
    Camminerò in un luogo spazioso,
    perché ho ricercato i tuoi precetti. R.
    La mia delizia sarà nei tuoi comandi,
    che io amo.
    Alzerò le mani verso i tuoi comandi che amo,
    mediterò i tuoi decreti. R.

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