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martedì 16 febbraio 2016

JESÚS SE PASEABA POR EL TEMPLO Ju 10,22-23


4 commenti:

  1. S. FAUSTI - LA FESTA DELLA DEDICAZIONE - La festa ricorda la consacrazione del Tempio ad opera di Giuda maccabeo dopo la profanazione di Antioco Epifane. E' una festa simile a quella delle capanne,collegata alla consacrazione del primo Tempio di Salomone, nella quale Giovanni situa il suo racconto (c.7-10) La festa cade a metà dicembre. è la festa invernale delle luci
    L'inverno è la stagione morta, senza vita, con tempo brutto e burrascoso.
    In questo clima gelido si svolge il processo a Gesù, che porterà alla decisione di ucciderlo.
    Deve ancora passare una brutta stagione prima che i fiori appaiano nei campi e la voce della tortora , insieme a quella del diletto, si faccia udire nella gioia di Pasqua.
    Gesù passeggiava nel Tempio, dove, a più riprese, avevano cercato di catturarlo ( 7,30-32-44 8,20) di lapidarlo o di ucciderlo (7,1-19-25 8,37-40-59).
    E' nella casa del Padre suo (2,16) e vi passeggia in libertà.
    Alla fine del processo ne uscirà, sfuggendo alle loro mani.

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  2. LETTURA DEL GIORNO
    Dagli Atti degli Apostoli
    At 11, 19-26

    In quei giorni, quelli che si erano dispersi a causa della persecuzione scoppiata a motivo di Stefano erano arrivati fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non proclamavano la Parola a nessuno fuorché ai Giudei. Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore.

    Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia. Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore.

    Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Sàulo: lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.

    VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 10, 22-30

    Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell'incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».

    Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano’. Queste pecore hanno studiato per seguire Gesù e poi hanno creduto? No. ‘Il Padre mio che me le ha date è più grande’. E’ proprio il Padre che dà le pecore al pastore. E’ il Padre che attira i cuori verso Gesù. (Santa Marta, 19 aprile 2016)

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  3. Seguono i commenti :

    "LAS OBRAS QUE HAGO EN NOMBRE DE MI PADRE " Ju 10,24-25
    "Y ME SEGUEN" Ju 10,26 - 27
    "Y NADIE LAS PUEDE ARREBATAR" JU 10, 28-29
    "YO Y EL PADRE UNO SOMOS" Ju 10, 30

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  4. Barnaba ha un ruolo importante nella gestione pastorale delle prime comunità , sempre guidato dallo Spirito Santo, lavora con Paolo all'evangelizzazione dei greci , di coloro che ascoltavano tramite loro la Parola del Signore e si convertivano. E furono chiamati per primi “cristiani”.
    Gesù nel Tempio , durante la Festa della dedicazione, o delle Luci, si manifesta come Luce del Padre che viene a portare il Dono di Dio ai Suoi figli. Dal vecchio Tempio, ora ricostruito, si era levata la preghiera di Salomone .”Ecco i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruita!...Siano aperti i Tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai detto :là sarà il Mio Nome!” (Re 8,27-29).
    Ed ecco Gesù, il Figlio, il cui nome è “Dio Salva” qui, ormai Egli Stesso Nuovo Tempio del Padre, Una cosa Sola con Lui! Egli , secondo la tradizione biblica, parla del Dio Pastore venuto a radunare il Suo gregge e delle pecore che riconoscono la Sua Voce e Lo seguono, Ma intorno Egli trova solo freddezza nei cuori che non Lo riconoscono e un clima invernale che raggela la situazione di rifiuto e di persecuzione , nemmeno alle opere essi credono, perché non sono Sue pecore,
    Sono i capi violenti e bugiardi che opprimono il popolo e davanti alla Libertà del Bel Pastore sentono minacciato il loro potere. Per questo Gesù li richiama e li illumina sulla condizione per poter essere Sue pecore, ascoltare la Sua Voce che guida alla Libertà con Amore. Egli dà certezza che nella Sua mano, che è la Mano del Padre, nessuno può rapirle o rubare, le Sue pecore sono Salve, custodite e difese da Dio , Unità del Padre e del Figlio nello Spirito Santo.

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