S. FAUSTI – Dopo il canto del gallo , finiscono le tenebre e irrompe la luce. Il processo politico di Gesù si svolge dal mattino all'ora sesta , da quando il sole si leva all'orizzonte fino a quando sta nel punto più alto del cielo. La luce che viene nel mondo rompe le tenebre e cresce fino a raggiungere il Suo pieno fulgore sulla croce. Qui si manifesta il Re della Gloria. Giovanni , a differenza degli altri Vangeli, non racconta il processo davanti a Caifa. Lo accenna solamente, dopo l'interrogatorio davanti ad Anna. I capi dei sacerdoti e i loro servi, chiamati anche “giudei” conducono Gesù al pretorio. E' la residenza dove il governatore romano, nelle feste, dimorava per tenere sotto controllo le folle che venivano a Gerusalemme. Il loro afflusso costituiva sempre pericolo di disordini. Gesù è quindi condotto dall'autorità romana, perchè esegua la condanna già decisa dall'autorità religiosa, senza alcun processo. In questo modo l'Agnello di Dio passa dai capi d'Israele al capo dei pagani : è il Salvatore del mondo che viene dai giudei. Siamo alla vigilia del sabato, al sesto giorno, quello della creazione dell'uomo . Sulla croce sarà creato l'uomo nuovo. E' inoltre vigilia della Pasqua, quando l'agnello viene immolato. Era l'aurora anche quando Abramo si incamminò per il sacrificio del figlio, che al terzo giorno fu salvato. Alla stessa ora ci sarà l'incontro con il Risorto di Maria al sepolcro (20,1) e dei discepoli sulla riva del mare (21,4). I capi dei sacerdoti e quelli con loro restano fuori dal pretorio. Gesù entra per rivelarsi anche ai pagani. Il testo inizia con Gesù condotto dentro il palazzo e termina con Gesù condotto fuori di esso. Dentro /fuori diventa una distinzione teologica . Dentro sta la Parola di verità e vita, fuori l'urlo di menzogna e morte, orchestrato dai capi religiosi. I capi religiosi non vogliono correre il rischio di impurità legale. Questa mentalità legalista tiene “fuori” dal luogo in cui si rivela la verità. “Per poter mangiare la Pasqua” Chi vuole mangiare la Pasqua, sta uccidendo l'Agnello senza difetto né macchia. (1Pt 1,19).
VANGELO (Mc 2,23-28) Il sabato è stato fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato. + Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato». Parola del Signore.
S. FAUSTI – Dopo il canto del gallo , finiscono le tenebre e irrompe la luce.
RispondiEliminaIl processo politico di Gesù si svolge dal mattino all'ora sesta , da quando il sole si leva all'orizzonte fino a quando sta nel punto più alto del cielo.
La luce che viene nel mondo rompe le tenebre e cresce fino a raggiungere il Suo pieno fulgore sulla croce. Qui si manifesta il Re della Gloria.
Giovanni , a differenza degli altri Vangeli, non racconta il processo davanti a Caifa. Lo accenna solamente, dopo l'interrogatorio davanti ad Anna. I capi dei sacerdoti e i loro servi, chiamati anche “giudei” conducono Gesù al pretorio. E' la residenza dove il governatore romano, nelle feste, dimorava per tenere sotto controllo le folle che venivano a Gerusalemme.
Il loro afflusso costituiva sempre pericolo di disordini.
Gesù è quindi condotto dall'autorità romana, perchè esegua la condanna già decisa dall'autorità religiosa, senza alcun processo. In questo modo l'Agnello di Dio passa dai capi d'Israele al capo dei pagani : è il Salvatore del mondo che viene dai giudei.
Siamo alla vigilia del sabato, al sesto giorno, quello della creazione dell'uomo . Sulla croce sarà creato l'uomo nuovo.
E' inoltre vigilia della Pasqua, quando l'agnello viene immolato.
Era l'aurora anche quando Abramo si incamminò per il sacrificio del figlio, che al terzo giorno fu salvato. Alla stessa ora ci sarà l'incontro con il Risorto di Maria al sepolcro (20,1) e dei discepoli sulla riva del mare (21,4).
I capi dei sacerdoti e quelli con loro restano fuori dal pretorio. Gesù entra per rivelarsi anche ai pagani. Il testo inizia con Gesù condotto dentro il palazzo e termina con Gesù condotto fuori di esso. Dentro /fuori diventa una distinzione teologica . Dentro sta la Parola di verità e vita, fuori l'urlo di menzogna e morte, orchestrato dai capi religiosi.
I capi religiosi non vogliono correre il rischio di impurità legale. Questa mentalità legalista tiene “fuori” dal luogo in cui si rivela la verità.
“Per poter mangiare la Pasqua” Chi vuole mangiare la Pasqua, sta uccidendo l'Agnello senza difetto né macchia. (1Pt 1,19).
VANGELO (Mc 2,23-28)
RispondiEliminaIl sabato è stato fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame?
Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!».
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!
Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».
Parola del Signore.