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lunedì 16 gennaio 2017

"VOLVIÓ A NEGARLO" JU 18, 25 - 27


2 commenti:

  1. S.FAUSTI - Petro nega per la seconda volta. Si identifica con coloro che non ascoltano e non seguono la Sua Parola. Il rinnegamento non è presentato come frutto di paura o vigliaccheria : Pietro ha sfoderato poco prima la spada per difenderlo, esponendo per Lui la vita.
    Inoltre ha avuto il coraggio di seguirlo e di entrare nel recinto,per stargli vicino.
    Ora si accorge di non essere” con” Gesù , così diverso da ciò che lui credeva e desiderava.
    Pietro è come gli altri : non accetta il Signore che lava i piedi ,
    il Figlio dell'uomo innalzato, l'Io-Sono come crocifisso.
    Essere con Gesù significa fare le Sue scelte , avere il suo stesso Spirito.
    Si puo'essere cristiani patentati, discepoli ed apostoli, vescovi e papi, ed essere in realtà contro Gesù.
    Ciò avviene ogni volta che non lo riconosciamo nei poveri cristi, Sua presenza costante tra di noi.
    Al canto del gallo impallidisce la notte e irrompe la luce.
    Per Pietro cessa la menzogna e comincia la verità, su di sé e sul Signore.
    Finalmente capisce di essere tra i nemici di Gesù. Proprio così capisce il Suo amore ; lo conosce come gratuito.Vede che la salvezza non è amare Dio fino a dare la vita per lui.
    Di amore si muore . È dell'essere amati che si vive!
    E Lui, amore infinito, ci ha amati per primo.Per questo ognuno di noi può dire con Paolo . “ Mi ha amato e ha dato Se stesso per me” (Gal 2,20).
    Tale evidenza interiore è la fede , per essa sono in grado di vivere un'esistenza che sia risposta d'amore all'Amore ricevuto.
    Se Pietro non avesse rinnegato, avrebbe sempre potuto pensare che il Signore lo amava con riserva , solo se lo meritava. La sua sarà una conversione dalla legge al Vangelo, la difficilissima conversione di Paolo,testimoniata in Fil 3,1...
    Solo qui conosciamo ciò che differenzia il cristianesimo da qualunque religione : l'essere amati gratuitamente, non in base ai meriti, ci dà la libertà di vivere da figli di Dio.
    Questa è la salvezza, la scoperta dell'identità nostra e di Dio, che avviene nel nostro peccato e nel Suo perdono.
    Principio del battesimo, per Pietro e per tutti, è immergersi nell'amore gratuito del Signore invece che nell'amarezza del proprio fallimento.
    Da qui in poi Pietro pèuò diventare discepolo di Gesù.
    Se finora aveva seguito se stesso, ora capirà che bisogna seguire Lui.
    Giovanni tralascia il ricordo della predizione e il pianto.
    Riporta solo il triplice rinnegamento.
    Da questo punto Pietro scompare dal racconto della Passione .
    Ma è sommamente presente . è ormai con il suo occhio che può essere contemplata.
    La scena avrà il suo epilogo dopo la risurrezione, con la triplice domanda di Gesù . “Mi ami?”. Allora potrà seguirlo (21,17) ; grazie al suo rinnegamento avrà scoperto l'Amore con cui è amato.

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  2. CANTO AL VANGELO (Eb 4,12)
    Alleluia, alleluia.
    La parola di Dio è viva ed efficace,
    discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
    Alleluia.

    VANGELO
    Lo sposo è con loro. (Mc 2,18-22)
    + Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?".
    Gesù disse loro: "Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno. Nessuno cuce una pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!".
    Parola del Signore.

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