S. FAUSTI - Proprio facendosi prendere realizza il Suo obiettivo : l'odio concepisce l'amore, la tenebra si impregna di luce, la morte di vita. Anna è “padre” dei vari capi dei sacerdoti che gli succedono nella carica. L'incontro diretto è con lui, rappresentante del capo di questo mondo, che sta dietro le quinte, gli altri sono suoi agenti, quasi sua filiazione. Gesù aveva detto poco prima a Pietro : “Dove vado io, adesso non puoi seguirmi, mi seguirai più tardi”. Alle sue proteste di volerlo seguire, fino a dare la vita per lui, Gesù aveva predetto il suo rinnegamento. Pietro è davvero disposto a morire per Gesù . Ha impugnato la spada per difenderlo, con il rischio di essere ucciso. Non ha ancora capito che il Signore deve morire, per lui come per tutti. La salvezza non è che io muoia per Lui, ma che Lui muore per me. Non devo guadagnarmi il Suo Amore. Il Suo Amore per me è incondizionato e gratuito , il mio per Lui viene dopo, come risposta al Suo per me. Pietro lo segue per vedere come vanno a finire le cose. E' qui di sua iniziativa, per mostrargli la sua amicizia a tutta prova. Ma non è ancora discepolo del Maestro che lava i piedi, del Pastore bello che dà la vita, del Figlio dell'uomo innalzato che rivela :”Io-Sono”. Ama Gesù ma non può seguirlo nel Suo cammino. Infatti capirà per esperienza che nulla mai potrà separarlo dall'amore di Dio . Non dal suo amore per Dio, ma dall'amore di Dio per lui in Cristo Gesù, il quale lo ha amato e ha dato se stesso per lui. E' infatti venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali anche lui fa parte. Grazie alla sua caduta, quando si sarà ravveduto, potrà confermare nella fede i fratelli. Saprà che la fede è certezza non della nostra fedeltà al Signore, ma della Sua a noi. “Un altro discepolo” questo discepolo, identificabile con quello che “Gesù amava” è “altro” rispetto a Pietro e agli altri. E' tra coloro che hanno ascoltato e accolto ciò che Gesù ha detto , è quindi capace di seguirlo , affrontando con Lui l'odio del mondo. Il tema del testo riguarda l'essere o meno discepoli di Gesù, seguaci di Lui e del Suo insegnamento. Vero discepolo è colui che conosce il Suo insegnamento e osserva il Suo comando, quello dell'Amore. Questo discepolo può andare dove va il Suo Signore : ha poggiato il capo sul Suo petto e conosce l'Amore con cui è amato. Può entrare nel recinto con il Pastore Bello che osserva il comando ricevuto dal Padre : dare la vita per le sue pecore e riprenderla di nuovo. Molte parole di questa scena richiamano la parabola del Pastore Bello “entrare” “recinto” “porta” e “portinaio”(C. 10) Questo discepolo può “entrare e uscire” : ha la libertà di chi è con Gesù e sa amare come è amato. Pietro non è in grado di seguire il Signore, sta fuori dalla porta. Questa porta è Gesù stesso , chi entra attraverso di Lui sarà salvo (10,9). L'altro discepolo invece entra con Gesù ed esce poi verso i fratelli. Esce per introdurre anche Pietro in quella porta, dove può vedere la testimonianza del Figlio. Lì conoscerà la verità, su di sé e su di Lui, e potrà alfine diventare discepolo. “Parlò alla portinaia” Ricorda il portinaio del recinto, che apre al pastore perchè lo riconosce.
CANTO AL VANGELO (Mc 1,15) Alleluia, alleluia. Il regno di Dio è vicino, dice il Signore: convertitevi e credete nel Vangelo. Alleluia.
VANGELO (Mc 1,14-20) Convertitevi e credete al vangelo. + Dal Vangelo secondo Marco Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo". Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: "Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini". E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui. Parola del Signore.
RispondiEliminaS. FAUSTI - Proprio facendosi prendere realizza il Suo obiettivo : l'odio concepisce l'amore, la tenebra si impregna di luce, la morte di vita.
Anna è “padre” dei vari capi dei sacerdoti che gli succedono nella carica.
L'incontro diretto è con lui, rappresentante del capo di questo mondo, che sta dietro le quinte, gli altri sono suoi agenti, quasi sua filiazione.
Gesù aveva detto poco prima a Pietro : “Dove vado io, adesso non puoi seguirmi, mi seguirai più tardi”. Alle sue proteste di volerlo seguire, fino a dare la vita per lui, Gesù aveva predetto il suo rinnegamento. Pietro è davvero disposto a morire per Gesù .
Ha impugnato la spada per difenderlo, con il rischio di essere ucciso.
Non ha ancora capito che il Signore deve morire, per lui come per tutti.
La salvezza non è che io muoia per Lui, ma che Lui muore per me.
Non devo guadagnarmi il Suo Amore. Il Suo Amore per me è incondizionato e gratuito , il mio per Lui viene dopo, come risposta al Suo per me. Pietro lo segue per vedere come vanno a finire le cose. E' qui di sua iniziativa, per mostrargli la sua amicizia a tutta prova. Ma non è ancora discepolo del Maestro che lava i piedi, del Pastore bello che dà la vita, del Figlio dell'uomo innalzato che rivela :”Io-Sono”.
Ama Gesù ma non può seguirlo nel Suo cammino.
Infatti capirà per esperienza che nulla mai potrà separarlo dall'amore di Dio . Non dal suo amore per Dio, ma dall'amore di Dio per lui in Cristo Gesù, il quale lo ha amato e ha dato se stesso per lui.
E' infatti venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali anche lui fa parte.
Grazie alla sua caduta, quando si sarà ravveduto, potrà confermare nella fede i fratelli.
Saprà che la fede è certezza non della nostra fedeltà al Signore, ma della Sua a noi.
“Un altro discepolo” questo discepolo, identificabile con quello che “Gesù amava” è “altro” rispetto a Pietro e agli altri. E' tra coloro che hanno ascoltato e accolto ciò che Gesù ha detto , è quindi capace di seguirlo , affrontando con Lui l'odio del mondo.
Il tema del testo riguarda l'essere o meno discepoli di Gesù, seguaci di Lui e del Suo insegnamento. Vero discepolo è colui che conosce il Suo insegnamento e osserva il Suo comando, quello dell'Amore.
Questo discepolo può andare dove va il Suo Signore : ha poggiato il capo sul Suo petto e conosce l'Amore con cui è amato. Può entrare nel recinto con il Pastore Bello che osserva il comando ricevuto dal Padre : dare la vita per le sue pecore e riprenderla di nuovo.
Molte parole di questa scena richiamano la parabola del Pastore Bello “entrare” “recinto” “porta” e “portinaio”(C. 10)
Questo discepolo può “entrare e uscire” : ha la libertà di chi è con Gesù e sa amare come è amato.
Pietro non è in grado di seguire il Signore, sta fuori dalla porta.
Questa porta è Gesù stesso , chi entra attraverso di Lui sarà salvo (10,9).
L'altro discepolo invece entra con Gesù ed esce poi verso i fratelli. Esce per introdurre anche Pietro
in quella porta, dove può vedere la testimonianza del Figlio. Lì conoscerà la verità, su di sé e su di Lui, e potrà alfine diventare discepolo.
“Parlò alla portinaia” Ricorda il portinaio del recinto, che apre al pastore perchè lo riconosce.
RispondiEliminaCANTO AL VANGELO (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.
VANGELO (Mc 1,14-20)
Convertitevi e credete al vangelo.
+ Dal Vangelo secondo Marco
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo".
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: "Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini". E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Parola del Signore.