S. FAUSTI – In tutti i Vangeli la vicenda di Gesù è descritta come discesa e ascesa, abbassamento e innalzamento, umiliazione e glorificazione. Per Marco, Matteo e Luca il moto verso il basso si compie nella crocifissione e nella sepoltura, quello verso l'alto nella risurrezione e nell'ascensione al cielo. Per Giovanni invece la discesa è il diventare carne del Verbo , mentre tutta la vita di Gesù è un'ascesa del Figlio al Padre, che culmina nella rivelazione della Gloria. Il testo presenta Maria Maddalena che va al sepolcro e lo trova vuoto (v 1). Il racconto potrebbe continuare direttamente nei v. 11ss. , che descrivono il suo incontro con l'Amato. Invece è interrotto dal suo ritorno al cenacolo per annunciare ai discepoli la scomparsa del Signore. L'effetto è l'entrata in scena di Pietro e del discepolo amato, che constatano la verità di quanto Maria ha detto. Inoltre vedono i lini stesi e il sudario a parte, avvolto in un luogo. Il sudario è il velo della morte, la coltre che copre tutti i popoli. (Is 25,7). Esso era avvolto anche intorno al viso di Lazzaro (11,44). Per Gesù invece si dice che era sulla Sua testa , come il lembo del mantello di uno che dorma. Ora che si è svegliato, se lo è tolto. Non è però con i lini stesi, ma messo a parte, avvolto in un luogo determinato. Il “luogo” per eccellenza per gli ebrei è il santuario . Di esso Gesù aveva detto : “Sciogliete questo santuario e in tre giorni lo farò risorgere”. Il velo della morte avvolge ora il vecchio santuario. Dio non è più lì. La Gloria dimora nel Corpo di Gesù , nuovo santuario, dove Dio toglie ogni velo al Volto Suo e nostro. In lui vediamo faccia a faccia “Io-Sono”. E' quanto i discepoli capiranno dopo la risurrezione. Una cosa ovvia non è detta nel testo. Il lettore certamente l'avverte, come anche i due discepoli : da quei lini emana il profumo delle cento libbre di mirra e aloe, nominate poco prima nel racconto (19,39).
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 49) A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici, i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti. Non prenderò vitelli dalla tua casa né capri dai tuoi ovili. A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle? A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. Hai fatto questo e io dovrei tacere? Forse credevi che io fossi come te! Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa. Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora; a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
CANTO AL VANGELO (cf. Ez 18,31) Lode e onore a te, Signore Gesù Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore, e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Lode e onore a te, Signore Gesù
VANGELO (Mt 23,1-12) Dicono e non fanno. + Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati "rabbì" dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate "padre" nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare "guide", perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato». Parola del Signore.
Mt 1,16.18-21.24 Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
S. FAUSTI – In tutti i Vangeli la vicenda di Gesù è descritta come discesa e ascesa, abbassamento e innalzamento, umiliazione e glorificazione. Per Marco, Matteo e Luca il moto verso il basso si compie nella crocifissione e nella sepoltura, quello verso l'alto nella risurrezione e nell'ascensione al cielo. Per Giovanni invece la discesa è il diventare carne del Verbo , mentre tutta la vita di Gesù è un'ascesa del Figlio al Padre, che culmina nella rivelazione della Gloria.
RispondiEliminaIl testo presenta Maria Maddalena che va al sepolcro e lo trova vuoto (v 1). Il racconto potrebbe continuare direttamente nei v. 11ss. , che descrivono il suo incontro con l'Amato. Invece è interrotto dal suo ritorno al cenacolo per annunciare ai discepoli la scomparsa del Signore.
L'effetto è l'entrata in scena di Pietro e del discepolo amato, che constatano la verità di quanto Maria ha detto. Inoltre vedono i lini stesi e il sudario a parte, avvolto in un luogo.
Il sudario è il velo della morte, la coltre che copre tutti i popoli. (Is 25,7). Esso era avvolto anche intorno al viso di Lazzaro (11,44). Per Gesù invece si dice che era sulla Sua testa , come il lembo del mantello di uno che dorma.
Ora che si è svegliato, se lo è tolto.
Non è però con i lini stesi, ma messo a parte, avvolto in un luogo determinato.
Il “luogo” per eccellenza per gli ebrei è il santuario . Di esso Gesù aveva detto : “Sciogliete questo santuario e in tre giorni lo farò risorgere”. Il velo della morte avvolge ora il vecchio santuario.
Dio non è più lì. La Gloria dimora nel Corpo di Gesù , nuovo santuario, dove Dio toglie ogni velo al Volto Suo e nostro.
In lui vediamo faccia a faccia “Io-Sono”.
E' quanto i discepoli capiranno dopo la risurrezione.
Una cosa ovvia non è detta nel testo. Il lettore certamente l'avverte, come anche i due discepoli :
da quei lini emana il profumo delle cento libbre di mirra e aloe, nominate poco prima nel racconto (19,39).
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 49)
RispondiEliminaA chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
CANTO AL VANGELO (cf. Ez 18,31)
Lode e onore a te, Signore Gesù
Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode e onore a te, Signore Gesù
VANGELO (Mt 23,1-12)
Dicono e non fanno.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati "rabbì" dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate "padre" nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare "guide", perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Parola del Signore.
20-3 LITURGIA S. GIUSEPPE - VANGELO - Vangelo
RispondiEliminaMt 1,16.18-21.24
Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
Parola del Signore.