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martedì 7 marzo 2017

"FUE CORRIENDO" Ju 20,2




2 commenti:

  1. S. FAUSTI - “Levarono il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove Lo posero”. E' il grido di Maria Maddalena, che cerca e non trova l'Amato del suo cuore. Morto per mano dei nemici, sepolto da mani amiche , ora è assente dal sepolcro. Siamo al primo giorno dopo il sabato. Nel sesto giorno Dio compì la Sua opera. Dopo le doglie del parto, è nato l'uomo nuovo.(16,21). Figlio dell'uomo e Figlio di Dio,che, con sangue e acqua, ha comunicato ai fratelli la propria vita. Giuseppe d'arimatea e Nicodemo hanno risposto con amore al Suo amore : hanno preparato la grande festa mettendolo nel sepolcro. Qui, nel settimo giorno, il Signore riposò dalla Sua fatica, compiendo il Sabato e la Pasqua. Ora siamo al primo giorno della settimana, che è diventato il giorno del Signore, la domenica.
    La grande sorpresa del mattino dellanuova Pasqua , è il sepolcro vuoto. Come mai il Signore non è dove è stato posto , dove ognuno è o sarà posto per sempre? E' un' assenza indebita , più angosciante della stessa morte : infrange l'unica certezza indubitabile. Infatti nasciamo per caso, ignoriamo come e quanto viviamo . Siamo però sicuri di tornare alla terra dalla quale veniamo.
    Il sepolcro è il luogo di convegno universale. Là gli uomini sono riuniti, tutti ugualmente sconfitti, preda della morte. L'unica differenza, per altro momentanea, è tra i già e i non ancora morti.
    Ciò che maria vede è segno dell'inconcepibile. Questa pietra levata , leva all'uomo l'unica certezza.
    Maria non può capire.
    Corre ad annnciare la scomparsa di Gesù.
    Pensa che L'abbiano rubato.
    Non ha ancora capito che l'amore vince la morte.
    “Viene presso Simon Pietro e l'altro discepolo”.
    Pietro , che ha rinnegato , è nominato per primo. E' posto come primo dei discepoli perchè ha sperimentato ciò che ci fa discepoli . La fedeltà del Signore alla nostra infedeltà.
    L'”altro discepolo” non è semplicemente l'alro tra due, ma l'altro, il diverso.
    Infatti ha appoggiato il capo nel grembo e sul petto di Gesù (13,23-25) , che poi ha visto trafitto.
    Normalmente è chiamato “il discepolo che Gesù amava” . Adesso che L'ha visto sulla croce, è chiamato amico. L'amicizia è amore reciproco.
    Gesù chiama i discepoli “amici” se compiono il Suo comando (15,14), che è amarci l'un l'altro come Lui ci ama (13,34).
    Chi ama può incontrare e credere nel Risorto, perchè lui stesso è passato dalla morte alla vita (1Gv 3,14). maria non parla del “Corpo” di Gesù, ma del “Signore” .
    Ignora che non “levarono” il Signore dal sepolcro. È Lui che ha levato, e per sempre, la pietra dal sepolcro. Maria pensa che i nemici l'abbiano messo altrove. Si ribalta la diceria su un trafugamento di Gesù ad opera dei suoi discepoli. Ciò che è capitato è incomprensibile a tutti, amici e nemici.Lo può solo capire chi conosce le scritture e la potenza di Dio.

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  2. Antifona

    Disse il Signore a Maria Maddalena: «Va’ dai miei fratelli e di’ loro:
    “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». (Gv 20,17)

    Gloria.



    O Dio, il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena
    il primo annuncio della gioia pasquale;
    fa’ che, per il suo esempio e la sua intercessione,
    proclamiamo al mondo il Signore risorto,
    per contemplarlo accanto a te nella gloria.
    Egli è Dio, e vive e regna con te.
    Prima Lettura
    Trovai l'amore dell'anima mia.

    Dal Cantico dei Cantici
    Ct 3,1-4a

    Così dice la sposa:
    «Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
    l'amore dell'anima mia;
    l'ho cercato, ma non l'ho trovato.
    Mi alzerò e farò il giro della città
    per le strade e per le piazze;
    voglio cercare l'amore dell'anima mia.
    L'ho cercato, ma non l'ho trovato.
    Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città:
    "Avete visto l'amore dell'anima mia?".
    Da poco le avevo oltrepassate,
    quando trovai l'amore dell'anima mia».

    Parola di Dio.



    Ora non conosciamo più Cristo alla maniera umana.
    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    2Cor 5,14-17

    Fratelli, l'amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
    Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 62 (63)

    R. Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

    O Dio, tu sei il mio Dio,
    dall'aurora io ti cerco,
    ha sete di te l'anima mia,
    desidera te la mia carne
    in terra arida, assetata, senz'acqua. R.

    Così nel santuario ti ho contemplato,
    guardando la tua potenza e la tua gloria.
    Poiché il tuo amore vale più della vita,
    le mie labbra canteranno la tua lode. R.

    Così ti benedirò per tutta la vita:
    nel tuo nome alzerò le mie mani.
    Come saziato dai cibi migliori,
    con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. R.

    Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
    esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
    A te si stringe l'anima mia:
    la tua destra mi sostiene. R.

    Acclamazione al Vangelo

    Alleluia, alleluia.

    Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?
    La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto.

    Alleluia.
    Vangelo
    Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 20,1-2.11-18

    Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».
    Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».
    Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».
    Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

    Parola del Signore.

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