S. FAUSTI – L'Evangelista, ricordando insieme il primo e l'ultimo giorno, allude al fatto che siamo entrati nel giorno del Signore, compimento di tutto in Dio e di Dio in tutto. Dio, creando il mondo, aveva in vista la Risurrezione del Suo Figlio, nel quale l'universo intero è riscattato dalla morte. Prima della sepoltura si parlava della preparazione di “quel sabato, che era un giorno solenne”, cioè la Pasqua (19, 31-42). Di questo giorno, apparentemente vuoto, non si dice nulla : sappiamo solo che il Corpo di Gesù è nel vuoto del sepolcro. Dicendo nulla, l'evangelista suggerisce molto. Infatti il Verbo Creatore, entrato negli inferi, si è inabissato nel caos : accogliendo la carne del Figlio dell'uomo, la terra e ogni carne raccoglie il Figlio di Dio. Creatore e creatura finalmente si incontrano e inizia la gioia senza fine dell'ottavo giorno. Questo primo giorno dopo il sabato è l'ottavo giorno : è la “domenica” , il giorno del Signore, in cui si compiono insieme Sabato, Pasqua e Pentecoste. In esso vive la creazione nuova, riscattata dal male e piena dello Spirito . Per questo il cristiano “sabatizza” ogni giorno, vivendo la quotidianità nella festa, alla luce del Signore Risorto. Gli altri Vangeli ricordano anche le altre donne. Giovanni nomina solo Maria Maddalena, facendone la figura tipica del discepolo. Infatti è stata ai piedi della croce , sotto l'albero dove lo Sposo l'ha svegliata. Ora, dopo averlo visto elevato, Lo cerca dove l'hanno posto. Luca dice che da lei erano usciti sette demoni (Lc 8,2) : purificata dall'amore, è la prima che ha occhi per vedere il Signore. L'alba, ultima veglia della notte, è l'ora in cui c'è insieme luce e tenebra . Il sole già illumina il cielo , ma ancora non appare sulla terra. E' la condizione interiore di Maria, che cerca lo Sposo. In lei c'è la luce dell'amore , ma anche lo smarrimento di non vedere l'Amato. Nel sepolcro l'avevano posto. Lì fu posto anche l'amico Lazzaro, lì è o sarà posto ogni uomo. Maria si aspetta di trovarvi il Corpo di Gesù. Il sepolcro, memoria fondamentale dell'uomo, è costruito dall'affetto di chi vive, per chi è morto. La memoria di morte che , incutendoci terrore, ci tiene schiavi per tutta la vita, (Eb 2,15), diventa il luogo in cui incontriamo il Risorto. C'è come un'educazione dei sensi per vedere il Risorto, che ormai è tutto in tutti . Si passa dal guardare al contemplare e, infine al vedere. L'occhio è la porta del cuore. La realtà è per l'uomo come la vede . Il “Risorto “ è visto da chi Lo guarda e lo contempla con amore. Perchè solo l'amore ha occhi per vedere la verità. Gesù aveva fatto togliere la pietra dal sepolcro di Lazzaro. Ora l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo (1,29), entra Lui stesso nel sepolcro, leva definitivamente la pietra che ci separa dalla vita. La Gloria del Crocifisso ha fatto esplodere l'inferno.
31 Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. 46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».
Disse il Signore a Maria Maddalena: «Va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». (Gv 20,17)
Gloria.
O Dio, il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena il primo annuncio della gioia pasquale; fa’ che, per il suo esempio e la sua intercessione, proclamiamo al mondo il Signore risorto, per contemplarlo accanto a te nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te. Prima Lettura Trovai l'amore dell'anima mia.
Dal Cantico dei Cantici Ct 3,1-4a
Così dice la sposa: «Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato l'amore dell'anima mia; l'ho cercato, ma non l'ho trovato. Mi alzerò e farò il giro della città per le strade e per le piazze; voglio cercare l'amore dell'anima mia. L'ho cercato, ma non l'ho trovato. Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città: "Avete visto l'amore dell'anima mia?". Da poco le avevo oltrepassate, quando trovai l'amore dell'anima mia».
Parola di Dio.
Ora non conosciamo più Cristo alla maniera umana. Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi 2Cor 5,14-17
Fratelli, l'amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro. Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 62 (63)
R. Ha sete di te, Signore, l'anima mia.
O Dio, tu sei il mio Dio, dall'aurora io ti cerco, ha sete di te l'anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz'acqua. R.
Così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria. Poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la tua lode. R.
Così ti benedirò per tutta la vita: nel tuo nome alzerò le mie mani. Come saziato dai cibi migliori, con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. R.
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all'ombra delle tue ali. A te si stringe l'anima mia: la tua destra mi sostiene. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via? La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto.
Alleluia. Vangelo Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,1-2.11-18
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
S. FAUSTI – L'Evangelista, ricordando insieme il primo e l'ultimo giorno, allude al fatto che siamo entrati nel giorno del Signore, compimento di tutto in Dio e di Dio in tutto. Dio, creando il mondo,
RispondiEliminaaveva in vista la Risurrezione del Suo Figlio, nel quale l'universo intero è riscattato dalla morte.
Prima della sepoltura si parlava della preparazione di “quel sabato, che era un giorno solenne”, cioè la Pasqua (19, 31-42). Di questo giorno, apparentemente vuoto, non si dice nulla : sappiamo solo che il Corpo di Gesù è nel vuoto del sepolcro. Dicendo nulla, l'evangelista suggerisce molto.
Infatti il Verbo Creatore, entrato negli inferi, si è inabissato nel caos : accogliendo la carne del Figlio dell'uomo, la terra e ogni carne raccoglie il Figlio di Dio.
Creatore e creatura finalmente si incontrano e inizia la gioia senza fine dell'ottavo giorno.
Questo primo giorno dopo il sabato è l'ottavo giorno : è la “domenica” , il giorno del Signore, in cui si compiono insieme Sabato, Pasqua e Pentecoste.
In esso vive la creazione nuova, riscattata dal male e piena dello Spirito .
Per questo il cristiano “sabatizza” ogni giorno, vivendo la quotidianità nella festa, alla luce del Signore Risorto.
Gli altri Vangeli ricordano anche le altre donne. Giovanni nomina solo Maria Maddalena, facendone la figura tipica del discepolo. Infatti è stata ai piedi della croce , sotto l'albero dove lo Sposo l'ha svegliata. Ora, dopo averlo visto elevato, Lo cerca dove l'hanno posto.
Luca dice che da lei erano usciti sette demoni (Lc 8,2) : purificata dall'amore, è la prima che ha occhi per vedere il Signore.
L'alba, ultima veglia della notte, è l'ora in cui c'è insieme luce e tenebra .
Il sole già illumina il cielo , ma ancora non appare sulla terra.
E' la condizione interiore di Maria, che cerca lo Sposo.
In lei c'è la luce dell'amore , ma anche lo smarrimento di non vedere l'Amato.
Nel sepolcro l'avevano posto. Lì fu posto anche l'amico Lazzaro, lì è o sarà posto ogni uomo.
Maria si aspetta di trovarvi il Corpo di Gesù. Il sepolcro, memoria fondamentale dell'uomo, è costruito dall'affetto di chi vive, per chi è morto.
La memoria di morte che , incutendoci terrore, ci tiene schiavi per tutta la vita, (Eb 2,15), diventa il luogo in cui incontriamo il Risorto. C'è come un'educazione dei sensi per vedere il Risorto, che ormai è tutto in tutti . Si passa dal guardare al contemplare e, infine al vedere.
L'occhio è la porta del cuore. La realtà è per l'uomo come la vede . Il “Risorto “ è visto da chi Lo guarda e lo contempla con amore.
Perchè solo l'amore ha occhi per vedere la verità.
Gesù aveva fatto togliere la pietra dal sepolcro di Lazzaro. Ora l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo (1,29), entra Lui stesso nel sepolcro, leva definitivamente la pietra che ci separa dalla vita.
La Gloria del Crocifisso ha fatto esplodere l'inferno.
VANGELO - 6 -3 Matteo 25,31-46
RispondiElimina31 Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. 46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».
Antifona
RispondiEliminaDisse il Signore a Maria Maddalena: «Va’ dai miei fratelli e di’ loro:
“Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». (Gv 20,17)
Gloria.
O Dio, il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena
il primo annuncio della gioia pasquale;
fa’ che, per il suo esempio e la sua intercessione,
proclamiamo al mondo il Signore risorto,
per contemplarlo accanto a te nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura
Trovai l'amore dell'anima mia.
Dal Cantico dei Cantici
Ct 3,1-4a
Così dice la sposa:
«Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
l'amore dell'anima mia;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato.
Mi alzerò e farò il giro della città
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l'amore dell'anima mia.
L'ho cercato, ma non l'ho trovato.
Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città:
"Avete visto l'amore dell'anima mia?".
Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l'amore dell'anima mia».
Parola di Dio.
Ora non conosciamo più Cristo alla maniera umana.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 5,14-17
Fratelli, l'amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 62 (63)
R. Ha sete di te, Signore, l'anima mia.
O Dio, tu sei il mio Dio,
dall'aurora io ti cerco,
ha sete di te l'anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz'acqua. R.
Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode. R.
Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. R.
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
A te si stringe l'anima mia:
la tua destra mi sostiene. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?
La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto.
Alleluia.
Vangelo
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 20,1-2.11-18
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».
Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Parola del Signore.