S. FAUSTI – Il discepolo amico non entra; attende Pietro, come segno di stima per lui. Guarda però dentro e vede i lini stesi. I lini , che avvolgevano il Corpo di Gesù , sono stesi : il sepolcro è diventato il letto nuziale, apprestato dallo Sposo per chiunque entrerà in esso. E tutti, prima o poi entriamo. Lì però non incontriamo il dominio della morte, ma la Comunione piena con il Signore della vita. La morte non è più morte : il nostro limite assoluto è Comunione con Colui che è Amore assoluto per noi. L'altro discepolo dimostra di essere “altro” perchè dà la precedenza al fratello e lo aspetta. Pietro viene al sepolcro seguendo l'altro discepolo, che già l'aveva preceduto nella casa di Caifa (18,15). Seguendo chi ama, si è introdotti nel mistero di Gesù, nella Sua passione per noi. Pietro entra e vede ciò che anche l'altro ha visto, stando fuori.
PRIMA LETTURA (Dn 9,4b-10) Abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi. Dal libro del profeta Daniele Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all'alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi! Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese. A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che hanno commesso contro di te. Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti. Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 78) Signore, non trattarci secondo i nostri peccati. Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati: presto ci venga incontro la tua misericordia, perché siamo così poveri! Signore, non trattarci secondo i nostri peccati. Aiutaci, o Dio, nostra salvezza, per la gloria del tuo nome; liberaci e perdona i nostri peccati a motivo del tuo nome. Signore, non trattarci secondo i nostri peccati. Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; con la grandezza del tuo braccio salva i condannati a morte. Signore, non trattarci secondo i nostri peccati. E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, ti renderemo grazie per sempre; di generazione in generazione narreremo la tua lode. Signore, non trattarci secondo i nostri peccati.
CANTO AL VANGELO (cf. Ez 33,11) Lode e onore a te, Signore Gesù! Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna. Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Lc 6,36-38) Perdonate e sarete perdonati. + Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio». Parola del Signore.
S. FAUSTI – Il discepolo amico non entra; attende Pietro, come segno di stima per lui.
RispondiEliminaGuarda però dentro e vede i lini stesi. I lini , che avvolgevano il Corpo di Gesù , sono stesi : il sepolcro è diventato il letto nuziale, apprestato dallo Sposo per chiunque entrerà in esso.
E tutti, prima o poi entriamo. Lì però non incontriamo il dominio della morte, ma la Comunione piena con il Signore della vita.
La morte non è più morte : il nostro limite assoluto è Comunione con Colui che è Amore assoluto per noi.
L'altro discepolo dimostra di essere “altro” perchè dà la precedenza al fratello e lo aspetta.
Pietro viene al sepolcro seguendo l'altro discepolo, che già l'aveva preceduto nella casa di Caifa (18,15). Seguendo chi ama, si è introdotti nel mistero di Gesù, nella Sua passione per noi.
Pietro entra e vede ciò che anche l'altro ha visto, stando fuori.
PRIMA LETTURA (Dn 9,4b-10)
RispondiEliminaAbbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi.
Dal libro del profeta Daniele
Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all'alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi! Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che hanno commesso contro di te.
Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 78)
Signore, non trattarci secondo i nostri peccati.
Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!
Signore, non trattarci secondo i nostri peccati.
Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.
Signore, non trattarci secondo i nostri peccati.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.
Signore, non trattarci secondo i nostri peccati.
E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.
Signore, non trattarci secondo i nostri peccati.
CANTO AL VANGELO (cf. Ez 33,11)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Lc 6,36-38)
Perdonate e sarete perdonati.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore.