S. FAUSTI – A differenza dei discepoli, che se ne sono tornati presso di sé, lei non si stacca dal luogo che costituisce l'ultimo ricordo di Colui che ama. Lì ha dormito il suo sonno. Ma ora non c'è più e resta di Lui, unica compagnia della sposa, il vuoto e il desiderio. Maria non può abbandonare il luogo dove Lui, nel Suo amore estremo, è arrivato. E' ormai la Sua casa. Qui, dove finisce ogni ricerca, comincia l'attesa. Oltre il sepolcro vuoto – oltre la morte della morte – (questo significa in realtà il sepolcro vuoto) - non c'è più nulla da cercare. C'è solo da attendere che il Signore della vita riappaia là dove è scomparso. Il chicco di grano fruttifica là dove è caduto in terra.. Pietro e il discepolo amato sono entrati per constatare l'assenza di Gesù e per vedere i segni. Maria, vedendo scoperchiato il sepolcro,rimane fuori. Non cerca segni, ma il Suo Signore. Gesù aveva detto :”Piangerete e gemerete voi... Voi vi rattristerete, ma la vostra tristezza diventerà gioia”(16,20),perchè “di nuovo vi vedrò e si rallegrerà il vostro cuore e la vostra gioia nessuno può levare da voi” (16,22-23). Dopo il breve tempo in cui Lo vedono sulla croce e il breve tempo in cui non Lovedono piùà, dopo la tristezza e l'afflizione del parto, giunge il tempo della gioia piena . È venuto alla luce l' uomo nuovo (16,21). Le lacrime sono acque natali, da cui vien fuori il suo amato. Dio è tutto e solo Amore : e l'amore vive dove è amato. Dove non è amato, dà la vita per meritare amore. Ci son delle cose che vedono solamente gli occhi che hanno pianto. Pianto d'amore che risuscita il Signore. Il pianto è la prima forma di preghiera , propria del bambino : trova sempre un orecchio che lo ascolta. Si sottolinea il pianto di Maria, tenace come il suo amore. Essa rimane accanto al Suo sepolcro , vicino al luogo dove fu crocifisso e trafitto (19,41). Qui è stato posto . Dov'è ora? Le lacrime di Maria, come quelle di Gesù, irrigano la terra e fanno germogliare l'amato. L'amore muore dove non è corrisposto e vive ovunque è amato. Il suo sguardo, mentre piange, torna al sepolcro, pieno di vuoto.
Antifona L’acqua della sapienza li ha dissetati, li ha resi saldi e non verrà mai meno: a loro sarà data gloria eterna. Alleluia. (Cf. Sir 15,3-4)
Si dice il Gloria.
Colletta O Dio, che ci hai donato i sacramenti pasquali, assisti questo popolo con la tua grazia, perché, raggiunta la libertà perfetta, possa godere in cielo quella gioia che ora pregusta sulla terra. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo. Dagli Atti degli Apostoli At 2,36-41
[Nel giorno di Pentecoste,] diceva Pietro diceva ai Giudei: «Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!». All'udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 32 (33) R. Dell'amore del Signore è piena la terra. Oppure: R. Alleluia, alleluia, alleluia. Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell'amore del Signore è piena la terra. R.
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. R.
L'anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo. (Sal 117,24)
Alleluia.
Vangelo Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose. Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,11-18
In quel tempo, Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"». Maria di Màgdala andò subito ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
PAROLE DEL SANTO PADRE Com’è bello pensare che la prima apparizione del Risorto – secondo i vangeli – sia avvenuta in un modo così personale! Che c’è qualcuno che ci conosce, che vede la nostra sofferenza e delusione, e che si commuove per noi, e ci chiama per nome. È una legge che troviamo scolpita in molte pagine del vangelo. Intorno a Gesù ci sono tante persone che cercano Dio; ma la realtà più prodigiosa è che, molto prima, c’è anzitutto Dio che si preoccupa per la nostra vita, che la vuole risollevare, e per fare questo ci chiama per nome, riconoscendo il volto personale di ciascuno. Ogni uomo è una storia di amore che Dio scrive su questa terra. Ognuno di noi è una storia di amore di Dio. I vangeli ci descrivono la felicità di Maria: la risurrezione di Gesù non è una gioia data col contagocce, ma una cascata che investe tutta la vita. (Udienza generale - 17 maggio 2017)
Altri commenti nelle seguenti pagine : "DOS ÁNGELES" Ju 20,12 "Y NO SÉ DONDE" Ju 20, 13-14 "MARÍA!" Ju 20,15-16 "SUBO A MI PADRE" Ju 20, 17 "LAS NUEVAS" Ju 20,18
S. FAUSTI – A differenza dei discepoli, che se ne sono tornati presso di sé, lei non si stacca dal luogo che costituisce l'ultimo ricordo di Colui che ama. Lì ha dormito il suo sonno. Ma ora non c'è più e resta di Lui, unica compagnia della sposa, il vuoto e il desiderio.
RispondiEliminaMaria non può abbandonare il luogo dove Lui, nel Suo amore estremo, è arrivato.
E' ormai la Sua casa. Qui, dove finisce ogni ricerca, comincia l'attesa.
Oltre il sepolcro vuoto – oltre la morte della morte – (questo significa in realtà il sepolcro vuoto) -
non c'è più nulla da cercare.
C'è solo da attendere che il Signore della vita riappaia là dove è scomparso.
Il chicco di grano fruttifica là dove è caduto in terra..
Pietro e il discepolo amato sono entrati per constatare l'assenza di Gesù e per vedere i segni.
Maria, vedendo scoperchiato il sepolcro,rimane fuori.
Non cerca segni, ma il Suo Signore.
Gesù aveva detto :”Piangerete e gemerete voi... Voi vi rattristerete, ma la vostra tristezza diventerà gioia”(16,20),perchè “di nuovo vi vedrò e si rallegrerà il vostro cuore e la vostra gioia nessuno può levare da voi” (16,22-23). Dopo il breve tempo in cui Lo vedono sulla croce e il breve tempo in cui non Lovedono piùà, dopo la tristezza e l'afflizione del parto, giunge il tempo della gioia piena .
È venuto alla luce l' uomo nuovo (16,21).
Le lacrime sono acque natali, da cui vien fuori il suo amato.
Dio è tutto e solo Amore : e l'amore vive dove è amato.
Dove non è amato, dà la vita per meritare amore. Ci son delle cose che vedono solamente gli occhi che hanno pianto. Pianto d'amore che risuscita il Signore.
Il pianto è la prima forma di preghiera , propria del bambino : trova sempre un orecchio che lo ascolta. Si sottolinea il pianto di Maria, tenace come il suo amore.
Essa rimane accanto al Suo sepolcro , vicino al luogo dove fu crocifisso e trafitto (19,41).
Qui è stato posto . Dov'è ora?
Le lacrime di Maria, come quelle di Gesù, irrigano la terra e fanno germogliare l'amato. L'amore muore dove non è corrisposto e vive ovunque è amato. Il suo sguardo, mentre piange, torna al sepolcro, pieno di vuoto.
Antifona
RispondiEliminaL’acqua della sapienza li ha dissetati,
li ha resi saldi e non verrà mai meno:
a loro sarà data gloria eterna. Alleluia. (Cf. Sir 15,3-4)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, che ci hai donato i sacramenti pasquali,
assisti questo popolo con la tua grazia,
perché, raggiunta la libertà perfetta,
possa godere in cielo
quella gioia che ora pregusta sulla terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo.
Dagli Atti degli Apostoli
At 2,36-41
[Nel giorno di Pentecoste,] diceva Pietro diceva ai Giudei: «Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!».
All'udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!».
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 32 (33)
R. Dell'amore del Signore è piena la terra.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell'amore del Signore è piena la terra. R.
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.
L'anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo. (Sal 117,24)
Alleluia.
Vangelo
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 20,11-18
In quel tempo, Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».
Maria di Màgdala andò subito ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Parola del Signore.
PAROLE DEL SANTO PADRE
RispondiEliminaCom’è bello pensare che la prima apparizione del Risorto – secondo i vangeli – sia avvenuta in un modo così personale! Che c’è qualcuno che ci conosce, che vede la nostra sofferenza e delusione, e che si commuove per noi, e ci chiama per nome. È una legge che troviamo scolpita in molte pagine del vangelo. Intorno a Gesù ci sono tante persone che cercano Dio; ma la realtà più prodigiosa è che, molto prima, c’è anzitutto Dio che si preoccupa per la nostra vita, che la vuole risollevare, e per fare questo ci chiama per nome, riconoscendo il volto personale di ciascuno. Ogni uomo è una storia di amore che Dio scrive su questa terra. Ognuno di noi è una storia di amore di Dio. I vangeli ci descrivono la felicità di Maria: la risurrezione di Gesù non è una gioia data col contagocce, ma una cascata che investe tutta la vita. (Udienza generale - 17 maggio 2017)
Altri commenti nelle seguenti pagine :
"DOS ÁNGELES" Ju 20,12
"Y NO SÉ DONDE" Ju 20, 13-14
"MARÍA!" Ju 20,15-16
"SUBO A MI PADRE" Ju 20, 17
"LAS NUEVAS" Ju 20,18